Archivio per tag: Carlo Raddino

Categorie: Sindacati

Licenziato perché Cisl viene reintegrato

Sabato 13 Marzo 2010 alle 01:02

Cisl Vicenza     

La Padovan Trasporti sas costretta a risarcire un ex dipendente, "reo" di essere iscritto alla Fit Cisl

La lunga battaglia riguarda Carlo Raddino, licenziato il 29 novembre 2006

Dopo una lunga battaglia legale, partita nel 2006, la Fit Cisl ottiene il riconoscimento della lesione dei diritti sindacali e il reintegro di un dipendente ingiustamente licenziato dalla Padovan Trasporti.

La vicenda riguarda Carlo Raddino, ex dipendente della ditta Padovan Trasporti sas di Maurizio e Robi Padovan, ed ex delegato Fit Cisl, licenziato il 29 novembre 2006 dall'azienda di Romano d'Ezzelino.

"Con il nostro aiuto - spiega Matteo Adami, segretario generale della Fit Cisl Vicenza - e l'assistenza dell'avvocato Alessio Veggiari del foro di Verona, Raddino è riuscito a dimostrare, nel corso del procedimento giudiziario conseguente allo scioglimento del contratto lavorativo, il carattere discriminatorio su cui si basava la motivazione del licenziamento, ovvero l'iscrizione del lavoratore alla Fit Cisl. In più Raddino ha ottenuto il riconoscimento delle rivendicazioni promosse nei confronti dell'azienda".
La sentenza pronunciata il 21 dicembre 2009 dal Giudice del Lavoro del tribunale di Bassano, la dott.ssa Monica Attanasio, prevede il reintegro del lavoratore ed il risarcimento dei danni subiti.
"Decisive sulla vicenda - continua Adami - si sono rivelate le testimonianze rese nel corso del processo da ex colleghi di lavoro di Raddino e da attuali dipendenti della Padovan Trasporti sas che, per tale coinvolgimento come testimoni, stanno ora vivendo situazioni di estrema tensione con i titolari della ditta".
La Fit Cisl al termine del processo ha cercato, invano, di trovare con la società un canale di comunicazione per poter ricostruire con la proprietà un confronto ed un dialogo sindacale per la tutela dei lavoratori.

"La società - conclude Adami - nonostante questo ulteriore tentativo persevera nel proprio comportamento, evitando il confronto e sottoponendo gli iscritti Fit Cisl a notevoli pressioni. Inoltre, da ciò che risulta, la ditta non ha ancora interamente adempiuto agli obblighi derivanti dalla sentenza, al punto che l'ex-dipendete Raddino si è trovato costretto a rivolgersi nuovamente all'autorità giudiziaria per ottenere quanto riconosciuto dal tribunale di Bassano al termine della lunga battaglia legale».

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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