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Categorie: Politica, Sanità, Eventi

Testamento biologico e diritti civili, il 22

Sabato 20 Marzo 2010 alle 00:58
Daniela Sbrollini   

 

Lunedì 22 marzo 2010 alle ore 18 presso i Chiostri di Santa Corona si svolgerà un Convegno pubblico sul tema:

"Testamento biologico e diritti civili oggi in Italia"

Parteciperanno all'incontro:

Felice Casson - Senatore della Repubblica
Daniela Sbrollini - Deputato al Parlamento
Claudio Rizzato - Consigliere Regionale

Coordinatore dell'incontro:

Luigi Creazzo - responsabile Diritti e Nuova cittadinanza del PD Veneto

Il Convegno, organizzato dall'Associazione Olof Palme - il gruppo di esponenti del Partito Democratico vicentino più legati alle esperienze politiche e di governo delle grandi socialdemocrazie nordiche e alle idealità del Socialismo europeo - intende fare il punto sulla controversa questione del testamento biologico proprio in questi giorni in discussione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

La vicenda Englaro, nella sua drammaticità e disumanità, deve essere di insegnamento. L'Associazione Olof Palme ricorda che già la Corte Costituzionale ha scolpito con parole nette in una sentenza del 1989 che "il principio supremo della laicità dello Stato è uno dei profili della forma di Stato delineata dalla Carta Costituzionale".

Laicità significa che nessuna convinzione religiosa o morale può venire imposta per legge da un gruppo di persone - ancorché esteso - alla totalità dei cittadini. E questo vale soprattutto per le tematiche relative alla parte finale della vita così come per altre questioni relative ai "diritti civili": dalle "Unioni di fatto" alla lotta alle discriminazioni delle persone omosessuali, dalla procreazione assistita alla ricerca sulle cellule staminali etc. Sul testamento biologico occorre una buona legge e una buona legge è una disciplina che preservi la libertà di scelta del cittadino e il suo diritto all'autodeterminazione. Il morire - come ha affermato giustamente Umberto Veronesi - fa parte del corpus fondamentale dei diritti individuali e non può essere in alcun modo e per nessuna ragione espropriato.

Nella proposta di legge confezionata dal Centro-Destra la DAT - Dichiarazione Anticipata di Trattamento - è priva di carattere vincolante per il medico ed esclude nei casi di stato vegetativo permanente l'interruzione della nutrizione e dell'idratazione artificiali in quanto forme di sostegno vitale anziché di trattamento terapeutico. Si tratta di una impostazione totalmente contraria all'art. 32 della Costituzione italiana così come alla Convenzione di Oviedo ratificata dall'Italia nonché a numerose pronunce giurisprudenziali che sanciscono tassativamente che nessun cittadino può essere sottoposto a trattamenti sanitari senza il suo consenso debitamente informato. Sulla propria vita decide solo chi la vive e nessun altro. Occorre dunque battersi affinché la legge che il Parlamento voterà non sia contraria ai principi costituzionali e non assecondi situazioni disumane di intensificazione intollerabile delle sofferenze dei malati terminali in stato vegetativo permanente.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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