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Più italiani costretti a vivere in strada

Lunedi 5 Aprile 2010 alle 20:16

Associazione Avvocato di Strada Onlus   

Licenziati e sfrattati, sempre più italiani costretti a vivere in strada
Aumentano i senzatetto a causa delle difficoltà economiche. Lo fa sapere, tramite l'Adnkronos, l'ultimo rapporto dell'Associazione Avvocato di Strada Onlus.
Gli italiani senza dimora tutelati dall'associazione nel 2009 sono stati 663.

L'Associazione Avvocato di Strada Onlus, che assiste gratuitamente da febbraio 2007 i senzatetto alle prese con problemi legali, alcuni clochard per scelta, molti, i più, soprattutto per le avversità della vita. Chi perde il lavoro, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese e non può neppure pagare le bollette finisce sempre più speso in strada.
L'ultimo rapporto dell'Associazione Avvocato di Strada Onlus riferisce di un raddoppiamento nei casi di sfratti collegati a licenziamenti: nel 2009, rispetto al 2008, c'è stato un notevole aumento delle pratiche aperte in tutta Italia: "Abbiamo sempre più casi di persone italiane - afferma il presidente dell'Associazione Antonio Mumolo - che perdono il lavoro, non riescono a pagare le bollette e finiscono in strada: questo è un dramma per tutti, ma ancora maggiore per chi ha figli e vede andare in pezzi la propria famiglia ... Dal nostro punto di osservazione vediamo che la nuova norma relativa al reato di clandestinità produce effetti inumani come l'impossibilità di sposarsi o di registrare all'anagrafe i propri figli e induce gli stranieri irregolari a non recarsi negli uffici pubblici nemmeno per curarsi o denunciare reati contro la propria persona".
Gli italiani senza dimora tutelati dall'Associazione nel 2009 sono stati 663, mentre erano 395 nel 2008. I casi di sfratto passano dai 63 del 2008 ai 118 del 2009, mentre sono quasi triplicati i casi di italiani che hanno perso il lavoro e sono finiti in strada per via della crisi economica: dai 73 casi del 2008 si passa ai 178 dello scorso anno.
Sono raddoppiati anche i casi di fogli di via e delle espulsioni: 258 casi del 2008, 502 del 2009.
Lo scorso anno l'Associazione ha seguito 2072 pratiche, il 51% delle quali (1054) erano di diritto amministrativo, 812 (circa il 39%) nell'area civile, mentre il 10%, ossia 206, dell'area penale.

Oggi gli sportelli dei legali collegati all'Associazione Avvocato di Strada Onlus sono presenti in 19 città italiane, da Nord a Sud: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Napoli, Padova, Pescara, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Taranto, Trieste.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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