"Gioielli" Banca Popolare di Vicenza invendibili, Il Gazzettino: "l'ultima beffa"
Mercoledi 9 Maggio 2018 alle 09:43Tutto ruota attorno a due prestigiosi immobili: il quattrocentesco Palazzo Thiene a Vicenza e il duecentesco Palazzo degli Alberti a Prato, storiche sedi rispettivamente della Banca Popolare di Vicenza e della Cassa di Risparmio di Prato, ma anche scrigni di inestimabili tesori artistici. L'elenco delle opere custodite nell'edificio veneto è sterminato: una collezione di 115 dipinti dal quindicesimo al diciannovesimo secolo, firmati da grandi maestri veneti come Palma il Giovane, Jacopo Bassano, Jacopo Tintoretto, Giambattista e Giandomenico Tiepolo; 317 incisioni settecentesche della stamperia Remondini; 151 piatti popolari dell'Ottocento; 296 oselle veneziane e 199 monete antiche (fra cui 73 zecchini); 4 busti di Orazio Marinali; 16 sculture di Arturo Martini.Â
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Venerdi 27 Agosto 2010 alle 11:41Jacopo Bassano: La Costruzione dell'Arca
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 01:08Comune di Marostica     Â
Jacopo Bassano e studio: La Costruzione dell'Arca
la fortuna dei temi biblici dei Bassano nell'arte dell'incisione
Marostica, Palazzo del Doglione, 17 aprile - 9 maggio 2010
E' grazie alla sensibilità della Banca Popolare di Marostica e all'attenzione posta dall'Istituto di credito nella valorizzazione dell'arte e della cultura del territorio di riferimento, se una significativa tela, ritenuta perduta, del grande Jacopo Bassano e dello studio - da poche settimane si sono avviate le celebrazioni per i 500 anni dalla nascita del maestro - è tornata in Italia, nella terra in cui è stata concepita e realizzata,
e potrà essere ammirata dal pubblico in una piccola ma significativa esposizione che si terrà a Marostica dal 17 aprile al 9 maggio, presso il Palazzo del Doglione, sede della Banca Popolare.
Acquistata pochi mesi or sono, "La costruzione dell'arca" - capolavoro, imponente per dimensione, realizzato da Jacopo con la collaborazione dei figli - sembrerebbe appartenere alla prima serie delle quattro tele dedicate alla storia di Noè, la cui ideazione è databile al 1575 e di cui fino ad ora pareva sopravvissuto solo il frammento raffigurante il Sacrificio di Noè' alla Walker ArtGallery di Liverpool.
La serie completa è nota nella versione di proprietà del Museo degli Uffizi, smembrata tuttavia in diverse sedi, e in quella integrale conservata ora a Kromeriz, in Boemia, documentata nella collezione asburgica dall'imperatore Leopoldo I a partire dal 1667.
In mostra il dipinto - esempio importante dell'affascinante produzione biblico-pastorale dei Bassano, animato da personaggi tratti dal volgo e da oggetti del fare quotidiano, ambientato in quel paesaggio tanto familiare alla bottega dei Dal Ponte - verrà affiancato ad incisioni di tema biblico di proprietà dei Civici Musei di Bassano e della Banca Popolare di Marostica.
Grazie infatti al coordinamento scientifico di Fernando Rigon e alla collaborazione con il Museo Bibloteca Archivio della città natale di Jacopo e con la sua direttrice Giuliana Ericani, si è inteso dare conto - nell'occasione - della fortuna che le tematiche bibliche dipinte dai Bassano raccolsero nell'arte incisoria, sviluppando un vero e proprio filone.
La possibilità di ammirare il dipinto prima dell'intervento di pulitura, cui sarà in seguito sottoposto, è una vera occasione:
un omaggio che la Banca Popolare di Marostica vuole fare al territorio e agli amanti dell'arte e della cultura (la mostra sarà ad ingresso gratuito), per condividere un'acquisizione tanto importante per la conservazione e l'arricchiamento del patrimonio storico-artistico di queste terre.
La mostra è promossa dalla Banca Popolare di Marostica in collaborazione con il Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa e il patrocinio del Comune di Marostica.
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