Un convegno per vivere meglio
Lunedi 2 Novembre 2009 alle 19:47Provincia di Vicenza
Un convegno che insegna i "tempi" per vivere meglio
Mercoledì 4 Novembre alle ore 17 alla Camera di Commercio di Vicenza si terrà l'incontro "Cambiare per vivere meglio è possibile?", presentazione del progetto proposto dalla Consigliera di Parità , Maria Irene Trentin, ai Comuni vicentini per governare "i tempi" delle nostre città . Si tratta di un percorso di formazione che sarà realizzato in collaborazione con la Fondazione Giacomo Rumor - Centro Produttività Veneto e l'Università di Padova, a cui seguirà una fase di sperimentazione.
Il tempo è una dimensione fondamentale per vivere in una società organizzata.
Termini quali frenesia, stress, conciliazione, fatica, riposo sono spesso riferiti al tempo che scorre nelle nostre giornate e permettono alla persona di percepire bene o male la propria quotidianità e le relazioni che in essa prendono forma.
Governare i tempi non è soltanto una questione individuale e soggettiva, ma anche istituzionale e produttiva perché c'è una politica che struttura i tempi e ne definisce le modalità d'uso, in rapporto alle esigenze dei vari soggetti che abitano le città e i paesi. Ma gli abitanti non sono tutti uguali e per molti di loro le politiche dei tempi non favoriscono una buona qualità di vita.
Si può quindi vivere meglio attraverso un'attenta politica dei tempi?
La scelta di predisporre un percorso formativo destinato ai Dirigenti comunali è dettata dal desiderio della Consigliera di Parità di rispondere concretamente a questa domanda, coinvolgendo gli Enti locali per i quali si apre la possibilità di presentare progetti per finanziare misure per conciliare tempi di vita e di lavoro grazie ad una recente legge.
Seguendo il filone di pensiero denominato "City Diplomacy", che riconosce agli Enti Locali la competenza e la primarietà nel saper individuare e gestire le esigenze dei propri cittadini, a livello nazionale si è iniziato quindi a considerare il fatto che le politiche dei tempi delle città siano azioni pubbliche che devono essere gestite in prima persona dalle amministrazioni comunali: le più adatte ad identificare un equilibrio tra i tempi dedicati alle varie attività di tipo lavorativo, familiare, sociale ed economico, e, in risposta, a prospettare un piano degli orari che ne sia funzionale.
Aprirà i lavori la Consigliera di Parità Maria Irene Trentin, Pubblico Ufficiale con il compito di vigilare sul rispetto del principio di non discriminazione e di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici nonché con funzioni di promozione attiva per rimuovere situazioni che siano di ostacolo alla piena parità e realizzare politiche specifiche.
Seguiranno gli interventi di Laura Balbo e Gabriella Folliero.
Laura Balbo, attualmente sociologa dell'Università di Padova, ha insegnato in diversi atenei italiani e stranieri. Le sue ricerche e i suoi studi si sono incentrati sull'organizzazione dei tempi nella società contemporanea, sui processi di cambiamento del "lavoro" e della "cura" e sul tema dell'Europa di fronte al permanere dei razzismi. Nel 1987 ha pubblicato "Time to Care. Politiche del tempo e dei diritti quotidiani.", seguito da "Tempi di vita. Studi e proposte per cambiarli." edito da Feltrinelli nel 1991 ed infine "Il lavoro e la cura. Imparare a cambiare.", Einaudi 2008.
Durante l'incontro affronterà il tema dei Tempi legati all'organizzazione della vita quotidiana, dei Tempi quotidiani legati alle strutture e ai servizi delle città ed infine presenterà alcune esperienze di "Piani delle città ".
L'Avvocato Folliero è Difensore Civico del Comune di Castelfranco. Nello svolgimento della sua attività si è impegnata per realizzare un servizio che non fosse solo puramente informativo, quanto piuttosto funzionale alla creazione di un punto di riferimento intorno cui possano gravitare varie professionalità pubbliche e private unite dal comune obiettivo dato dal costruire una cultura del diritto, nello specifico un sostegno alle famiglie, per garantire l'attuabilità dei diritti delle persone appartenenti alle fasce più deboli. Nel 2000 ha fondato la Banca del Tempo, in qualità di Presidentessa dell'Associazione Etica 2001 onlus.
Durante l'incontro illustrerà le sue iniziative e scelte, soffermandosi in particolare sul percorso che intende perseguire: dalla convinzione che sia necessaria l'Istituzione di un Ufficio per la tutela minorile, sul modello di quello esistente per le donne, alla necessità di comunicare e sensibilizzare ulteriormente il tema della conciliazione dei tempi, troppo spesso ancora marginale e relegato all'interesse di Comuni illuminati.
Coordinerà il pomeriggio Renzo Scortegana, docente di Sociologia dell'organizzazione presso l'Università di Padova e Direttore della rivista di Servizio Sociale.