Musiche Venete a villa Valmarana
Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 13:29Comune di Vicenza
Villa Valmarana ai Nani domenica 18 ottobre ospita il concerto "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" per la rassegna "Vicenza d'autore"
Domenica 18 ottobre "Vicenza d'autore" si sposta in Villa Valmarana ai Nani. Sarà lo splendido edificio seicentesco ad ospitare il concerto "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" che avrà come interpreti il violino barocco di Marta Peroni e il clavicembalo di Francesca Bacchetta. Il programma musicale della serata, con inizio alle 18, comprenderà alcune opere dei principali protagonisti del periodo barocco: Georg Friedrich Händel, Johann Sebastian Bach, Arcangelo Corelli. Al termine del concerto sarà proposta al pubblico la visita guidata alla palazzina e alla foresteria a cura dei proprietari. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con la preziosa collaborazione della Società del Quartetto di Vicenza, che quest'anno celebra il suo centenario.
Parlare di "Musiche venete ed europee al tempo del Tiepolo" significa muoversi nelle linee dello spazio e del tempo del Barocco musicale più avvolgente e totalizzante: si tratta, in pratica, della musica per eccellenza, almeno per quanto riguarda il mondo occidentale.
Arcangelo Corelli è considerato tra i più grandi compositori del Barocco musicale. Fu il primo a conferire il ruolo di protagonista al violino nei concerti e nelle sonate, prassi che poi sarebbe rimasta inalterata per i secoli a venire. Corelli sfrutta a fondo le possibilità cantabili del violino, servendosi di una struttura assai semplice in tre o quattro tempi: la scrittura, nobile ed espressiva, è sostenuta da un contrappunto vigoroso e di studiate dissonanze.
Georg Friedrich Händel è stato un compositore tedesco, naturalizzato inglese nel 1727, considerato anch'egli uno dei più grandi musicisti del periodo. Contemporaneo di Johann Sebastian Bach e di Domenico Scarlatti, Händel fu - a differenza del grande Bach - più aperto ad esperienze nei maggiori centri europei e ricettivo nell'elaborazione di stilemi propri che comunque tennero sempre conto di tutte le caratteristiche peculiari timbriche della musica del primo Settecento.
Johann Sebastian Bach è universalmente considerato uno dei più grandi geni della musica di sempre. Egli operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco e le opere dei compositori italiani. Il grado di complessità strutturale della sua musica ne limitarono, all'epoca, la diffusione su larga scala. Dopo la sua morte, l'opera bachiana rimase nella semioscurità per molti decenni, e, solo nel 1829, l'esecuzione della Passione secondo Matteo, diretta a Berlino da Felix Mendelssohn, riportò alla luce la grandiosità dell'opera compositiva di Bach.
Villa Valmarana ai Nani è un affascinante sito architettonico composto da tre edifici e un parco d'epoca: la palazzina (1669), la foresteria e le scuderie (1720) sono infatti circondate da aree verdi disegnate per rispondere a diversi gusti estetici ed esigenze funzionali. Gli ambienti interni sono affrescati da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, chiamati nel 1757 da Giustino Valmarana. In particolare la palazzina principale ripercorre temi mitologici e classici; la foresteria invece ricalca uno stile più moderno, che richiama l'illuminismo, con scene di vita quotidiana, dalla rappresentazione della campagna veneta a quella della lontana Cina. La villa prende il nome dalle statue dei diciassette nani in pietra, un tempo disseminati nel giardino, ora disposti sul muro di cinta che circonda la proprietà . Tra questi vi sono degli espliciti rinvii al teatro dei burattini e alla commedia dell'arte.
"Vicenza d'Autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città " è il nome della rassegna che, per tutti i fine settimana di ottobre e novembre, porta appuntamenti musicali in luoghi di alto valore artistico di Vicenza. La manifestazione è stata ideata dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza nell'ambito di un progetto concordato con Regione Veneto, Fondazione Cariverona e Fondazione Roi, e vede il sostegno di Aim e Confcommercio, e la collaborazione del Conservatorio di musica "A. Pedrollo" e delle associazioni "Spazio & Musica", "Mousikè", "Coro e Orchestra di Vicenza".
L'ingresso alla villa e la partecipazione al concerto saranno completamente gratuiti. Informazioni: 0444 221541 - 222101, [email protected].
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Mercoledi 14 Ottobre 2009 alle 12:25Comune di Vicenza
"Vicenza d'autore": musica rinascimentale e barocca alla Basilica dei Santi Felice e Fortunato
Domani, giovedì 15 ottobre, settimo appuntamento con la rassegna "Vicenza d'autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città ", promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con l'associazione culturale Mousikè, e con la preziosa partnership di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Fondazione Roi, Aim, Confcommercio. L'antica Basilica dei Santi Felice e Fortunato sarà sede del concerto "Monumenti e architetture sonore: dalla prassi romana e veneziana al Nord Europa" che avrà come interpreti il Göttinger Vokalensemble e l'Hamelner Kammerchor St. Nicolai, affiancati da un ensemble che realizza il basso continuo su strumenti copia da originali del periodo barocco. La direzione sarà affidata ad Hans-Christoph Becker-Foss. In programma musiche di G. P. da Palestrina, A. Gabrieli, G. Cavazzoni, D. Gabrielli, H. Schütz, G. Frescobaldi, D. Buxtehude, J. S. Bach. Prima del concerto (inizio ore 21) una guida illustrerà al pubblico la storia e le caratteristiche architettoniche dell' edificio medievale. L'appuntamento è ad ingresso libero.
Il programma della serata presenta brani dell'Ordinarium Missae e Mottetti - alternati da pagine per organo nelle forme più note, normalmente usate nel rito della messa - di compositori assai rappresentativi del Rinascimento e Barocco italiano e del nord della Germania; si va quindi dallo stile rigoroso della scuola romana di Palestrina alla scuola veneziana rievocata attraverso l'opera di Schütz, musicista che studiò a Venezia e portò la prassi veneziana nel nord Europa. Il percorso si snoda tra aspetti più austeri e severi della musica vocale a pagine molto libere per organo, secondo una prassi consolidatasi sia nel rito della messa cattolica che protestante. L'influenza della musica italiana sui compositori di area tedesca appare evidente sia nei brani delle parti fisse della messa sia nei mottetti e culmina nelle composizioni di Bach. Sono inseriti inoltre due intermezzi del violoncello con l'esecuzione di una Sonata e un Canone di Domenico Gabrielli, primo esempio di brani solistici scritti per questo strumento, già protagonista nel ruolo di basso continuo dall'inizio del Seicento.
Il coro Hamelner Kammerchor St. Nicolai é stato fondato nel 1981. Il suo vasto repertorio comprende le più significative espressioni della coralità , dalle Messe "a cappella" del Rinascimento italiano ai grandi Oratori fino al repertorio contemporaneo; dal 1992 coopera regolarmente con il coro Göttinger Vokalensemble per diverse produzioni e tournee. È regolarmente diretto da Hans Chri-stoph Becker-Foss e dal secondo direttore Andreas Jedamzik. Becker-Foss è inoltre direttore della musica sacra della regione Hameln-Pyrmont e dal 1980 è docente di organo alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover.
La Basilica dei Santi Felice e Fortunato è la più antica chiesa di Vicenza: il primo nucleo risale ai primi anni dopo l'editto di Costantino (313) e il secondo, caratterizzato da un grande ampliamento, all'epoca di Teodosio (fine IV sec. d.C.). Alla fine del IX secolo la chiesa subì la devastazione degli Ungari; fu quindi riedificata nel X secolo. Un nuovo restauro avvenne in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto del 1117. Più radicali trasformazioni vanno però assegnate al secolo XVI quando la chiesa venne completamente intonacata, affrescata e rinnovata con l'apertura di più ampie finestre. Nel Seicento i monaci, convinti di portare la basilica "ad meliorem formam", modificarono l'interno secondo i dettami del nuovo gusto artistico.
Nel 1935 furono infine avviati i lavori di ripristino ad opera del parroco-archeologo Mons. Giuseppe Lorenzon, poi continuati fino al 1993 sotto la direzione di Mons. Attilio Previtali. Sono state così rimosse le sovrastrutture barocche e ridato al complesso monumentale tutti gli elementi utili a rileggere l'antica storia religiosa e architettonica dell'edificio.
Oggi il complesso architettonico si presenta nelle forme della ricostruzione romanica e mantiene tracce di affreschi del V secolo e mosaici pavimentali tardoromani del IV secolo.
Informazioni: assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, 0444 221541 - 222101, [email protected].
Concerto nel compleanno di Mendelssohn
Giovedi 8 Ottobre 2009 alle 17:40Comune di Vicenza
Nel bicentenario della nascita di Mendelssohn, "Vicenza d'autore" propone l'opera sacra per organo e coro femminile diretto da Giuliano Fracasso
Venerdì 9 ottobre la sezione femminile del coro diretto da Giuliano Fracasso proporrà l' "Opera sacra per coro femminile e organo" di Felix Mendelssohn-Bartholdy. In occasione del bicentenario della nascita del grande musicista tedesco, "Vicenza d'autore", nuovo progetto musicale del Comune di Vicenza che propone concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città , offre un prestigioso concerto ad ingresso libero nella Chiesa di S. Gaetano, in Corso Palladio, con inizio alle 21.
Con il coro di Fracasso si esibiranno la voce solista di Silvana Benetti, soprano, e Mirco Bruson, all'organo, che eseguiranno tra l'altro anche l'Inno "Hor mein bitten herr" ("Ascolta le mie preghiere") nella versione originale per soprano coro e organo.
Come consuetudine nell'ambito del progetto "Vicenza d'autore", prima dell'esibizione musicale, è prevista una breve spiegazione storico-artistica dell'edificio ospitante l'evento, in questo caso della Chiesa di S. Gaetano. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il concorso di Regione Veneto, Fondazione Cariverona, Aim, Confcommercio di Vicenza e Fondazione Roi (per informazioni: 0444 221541, [email protected])
L'opera sacra di Mendelssohn offre lo spettacolo straordinario di un viaggio compiuto da un musicista romantico nel cuore del barocco, che passa per le grandi architetture di Bach e Händel, ma lascia tuttavia percepire gli umori del suo tempo, quali possono essere quelli di un musicista equilibrato e sereno, incline agli stati lirici e ai climi amabili e comunque capace di far intravedere prospettive future. Il tutto, in un repertorio per organico molto particolare che fa percepire chiaramente la volontà di Mendelssohn di rinnovare la musica di culto luterano.
Il sodalizio fra Coro e Orchestra di Vicenza è attivo dal 1978, sul territorio regionale e nazionale, da quando Giuliano Fracasso, fondatore e direttore del gruppo, affiancò un organico orchestrale al coro che abitualmente prestava servizio liturgico nella Basilica di San Felice. Da quel momento si è concretizzato il desiderio di eseguire e di far conoscere le più importanti pagine della storia della musica del repertorio corale e sinfonico, raggiungendo una notevole risonanza in ambito regionale e nazionale, grazie soprattutto a un'incredibile versatilità che ha portato Fracasso e i suoi musicisti a incontrare lusinghieri successi tanto con il repertorio propriamente classico che con quello che va al di là delle etichette (dall'opera all'operetta, dal gospel al jazz, dal classico leggero sino alle contaminazioni col rock).
La chiesa di San Gaetano Thiene fu costruita tra il 1721 e il 1730 dall'architetto padovano Girolamo Frigimelica in memoria del santo vicentino, fondatore dei Padri Teatini, morto nel 1547 e sepolto a Napoli. L'edificio, distrutto quasi completamente da un bombardamento del 1944, fu ricostruito e riaffidato ai Teatini nel 1948. La verticalità della facciata è rilevata dalle colonne che inquadrano il solco centrale costituito dal portale, dalla trabeazione arretrata, dalla lapide dedicatoria, dalla nicchia con la statua di S. Gaetano, dallo stendardo marmoreo con la scritta "in hoc signo vinces"; la parte inferiore si dilata poi e continua sui due lati. All'interno poderose colonne corinzie binate sorreggono una massiccia trabeazione su cui s'innesta una volta a botte. La chiesa conserva la pregevole pala con L'apoteosi di San Gaetano di Francesco Solimena.
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Giovedi 1 Ottobre 2009 alle 15:51Comune di Vicenza
Vicenza d'autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della cittÃ
"Vicenza d'Autore. Concerti per musica e parole nei luoghi d'arte della città ". Questo è il nome del nuovo contenitore che, durante tutti i fine settimana di ottobre e novembre, porterà appuntamenti musicali in luoghi di alto valore artistico di Vicenza.
L'iniziativa, presentata questa mattina dall'assessore Francesca Lazzari, è organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza che, nell'ambito di un progetto concordato con Regione Veneto, Fondazione Cariverona e Fondazione Roi, e con il sostegno di Aim e Confcommercio, ha messo a punto un programma complessivo di grande respiro, avvalendosi della collaborazione di varie associazioni attive nella programmazione musicale cittadina come il conservatorio Pedrollo, "Spazio & Musica", "Mousikè", "Coro e Orchestra di Vicenza" di Giuliano Fracasso.
"Inauguriamo con questa stagione - ha dichiarato l'assessore Francesca Lazzari - una iniziativa totalmente nuova che si configura come una proposta culturale forte e di qualità : più di venti spettacoli quasi tutti gratuiti, distribuiti tra ottobre e novembre in luoghi preziosi del centro storico e della periferia. Non solo per offrire un'occasione di svago durante i week end, ma per avvicinare i vicentini, e soprattutto i giovani, all'arte e al bello".
Dunque, nel mese che vede la città tornare ai suoi tradizionali appuntamenti musicali al Teatro Olimpico e al Teatro Comunale, "Vicenza d'Autore" intende portare l'attenzione anche sulle bellezze architettoniche della città meno note, seppur di notevole valenza storica e artistica.
È così che oltre a siti celeberrimi come i palladiani Palazzo Chiericati e Teatro Olimpico, il barocco Palazzo Leoni Montanari, la tiepolesca Villa Valmarana ai Nani e la frequentatissima Basilica di Monte Berico, "Vicenza d'autore" presenta appuntamenti anche in luoghi meno dichiaratamente "popolari" come Villa Ghislanzoni Curti, la Chiesa di S. Maria dei Servi, S. Filippo Neri, S. Stefano, S. Paolo e tanti altri fra cui la particolarissima chiesetta longobarda di S. Maria Etiopissa, ai confini fra Polegge e Dueville. Si scoprirà quindi che al di là dalla Vicenza firmata da Palladio, esiste un'affascinante Vicenza medievale - con scrigni risalenti addirittura a prima dell'anno mille - e una sfarzosa Vicenza barocca.
Questo interesse per i luoghi, però, non ha fatto trascurare la scelta di musicisti e artisti, i veri protagonisti delle serate. Solo per citarne alcuni: Roy Goodman, Katia Ricciarelli, Diane Schuur, Riccardo Arrighini, i Musicali Affetti e il Coro e Orchestra di Vicenza con una vera e propria primizia come le musiche di scena di Mendelssohn per l'Antigone di Sofocle. L'offerta musicale sarà quindi variegata, dalla classica al jazz, dalla corale alla sinfonica, passando per la cameristica di grande qualità . In tutto questo, particolare attenzione sarà riservata al bicentenario della nascita Felix Mendelssohn-Bartholdy, il compositore tedesco cui saranno dedicati ben sei appuntamenti, attraverso i quali si indagheranno parti poco note della sua produzione.
Fra i vari appuntamenti se ne segnalano alcuni per particolare originalità .
Ve ne sono due, per esempio, quelli a S. Maria Etiopissa (domenica 4, ore 11.30) e a S. Filippo Neri (domenica 11, ore 11), che mettono insieme il rito della celebrazione della messa con l'esecuzione musicale: il primo vede protagonista il Coenobium Vocale di Maria Dal Bianco con un repertorio francescano; il secondo, l'Ensemble Phoné di Luigi Ceola con una "Missa Brevis" di Haydn e altre musiche del classicismo viennese.
Dei concerti organizzati in collaborazione con "Mousiké", va ricordato innanzitutto quello del 15 alla chiesa dei SS. Felice e Fortunato con il "Gottinger Vocalensemble", costituito da voci e strumentisti dediti all'antica prassi esecutiva del ‘600 e '700.
Il giorno dopo, particolare è invece il ‘700 del "Vivaldi Jazz" proposto dal pianista Riccardo Arrighini a Villa Ghislanzoni Curti. Mentre, a conclusione di un fine settimana in gran parte dedicato al settecento veneto ed europeo, Villa Valmarana ai Nani aprirà le porte, con visita agli affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo per un concerto del duo Peroni (violino barocco) e Bacchetta (clavicembalo).
Un ruolo importante nella rassegna viene fatto proprio dalle formazioni di Giuliano Fracasso che, fra le altre cose, sarà all'Olimpico il 30 ottobre per la prima regionale di "Antigone" di Mendelssohn, in collaborazione con Theama Teatro. Domenica 1 novembre, l'Olimpico si riaprirà invece alla più elegante musica afroamericana con la voce di Diane Schuur, in un appuntamento che si annuncia imperdibile, essendo anch'esso unica data regionale.
Infine, prima di giungere al 22 novembre, giorno nel quale i musicisti ricordano S. Cecilia, patrona della musica, vi sarà largo spazio per la musica d'organo, con giovani interpreti ma anche con presenze di particolare interesse come quella di Liuwe Tamminga, titolare a S. Petronio in Bologna.
In ogni serata, inoltre, è prevista una breve spiegazione storico-artistica dell'edificio che ospita lo spettacolo: non semplicemente una serie di concerti, quindi, ma una esperienza estetica in senso ampio.
Per informazioni ci si può rivolgere all'assessorato alla cultura: 0444 221541, [email protected]
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