Trapianti in Veneto: + 19% in un anno
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 05:48
Trapianti in Veneto: presentato rapporto annuale, + 19%
Per la prima volta superata quota 400, ma aumentano i no alla donazione.
Diminuite di 186 pazienti le liste d'attesa
Nel corso dell'ultimo anno il Sistema Trapianti del Veneto ha raggiunto un risultato "storico": per la prima volta è stata infatti superata la soglia dei 400 trapianti d'organo effettuati, raggiungendo quota 438 rispetto ai 351 dell'anno precedente, con un aumento del 19%. Con due novità significative: l'aumento delle donazioni da vivente nel trapianto di rene e, elemento questo visto con qualche preoccupazione, l'aumento dei dinieghi alla donazione da parte delle famiglie dei deceduti, passato dal 21,6% del 2008 al 27,3% del 2009 (il dato nazionale è del 30,3%). I donatori effettivi sono stati 116 nel 2009 contro 130 nel 2008.
Questi dati di sintesi emergono dal Rapporto sull'Attività di Trapianto 2009 nel Veneto, presentato ieri all'Azienda Ospedaliera Integrata di Verona dall'Assessore regionale alla sanità e dal Coordinatore del Sistema Trapianti prof. Francesco Calabrò.
"Ancora una volta - ha sottolineato l'Assessore - il Veneto si conferma ai vertici nazionali in un settore sanitario ad altissima valenza tecnica e scientifica e questo deve essere motivo di orgoglio per tutti gli operatori del sistema, perché quando si parla di trapianto il successo si raggiunge solo con un grande lavoro d'equipe interaziendale. Ricordiamoci che per un trapianto si attivano ben 120-130 operatori con tempi di intervento tra le 6 e le 8 ore. I risultati di quest'anno - ha aggiunto - sono ancora più significativi, perché raggiunti in un quadro che registra anche un aumento dei dinieghi alla donazione. Ciò deve indurre tutto il sistema a rafforzare le azioni di tipo culturale ed informativo che, come dimostra il successo ottenuto dal programma di formazione della Fondazione per l'Incremento dei Trapianti d'Organo e di Tessuti-Fitot nelle nefrologie per la donazione di rene da vivente, è la strada da seguire, potenziando le sinergie con le Associazioni di volontariato e avvalendosi ancor di più della funzione istituzionale della Fitot sull'informazione rivolta agli operatori e ai cittadini".
Analizzando l'andamento trapiantologico in relazione ai vari organi, emerge che sui 438 trapianti effettuati, 287 sono stati di rene (39 di questi da donatore vivente), con aumenti sensibili in tutti i Centri Veneti: Padova ne ha effettuati 129 contro gli 89 del 2008, Treviso 59 contro 45; Vicenza 38 contro 28, Verona 61 contro 43. Per quanto riguarda il fegato, Padova ha effettuato 64 trapianti contro i 71 del 2008; Verona 17 contro i 13 dell'anno precedente, per un totale di 81 contro 84. I trapianti di cuore sono stati in tutto 47, con un forte aumento per Verona (25 nel 2009 contro 13 nel 2008) ed una flessione per Padova (22 contro 30), per un totale di 47 contro 43 nell'anno precedente. Per quanto riguarda il polmone, i trapianti effettuati sono stati 24, tutti a Padova, contro i 23 del 2008. I donatori di tessuti (cornee, valvole, pericardio, vasi, osso e cute) veneti sono stati 2.608, ben il 34,1% del totale nazionale. I pazienti in lista d'attesa, dato questo molto confortante, sono diminuiti, passando dai 1.307 del 2008 ai 1.121 del 2009. Di questi, 754 attendono un rene (erano 914 nel 2008); 159 un fegato (erano 177); 124 un cuore (erano 126); 79 un polmone (erano 81); 5 un pancreas (erano 8). Il 52% di loro sono residenti fuori Veneto.
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Trapianti: domani Rapporto Veneto
Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 23:39
Trapianti: domani a Verona presentazione rapporto Veneto
Il Coordinamento del Sistema Regionale Trapianti del Veneto ha ultimato la redazione del Rapporto Annuale sull'Andamento delle Donazioni e dei Trapianti nella nostra Regione, che contiene numerose novità ed alcuni esiti sorprendenti.
Il Rapporto sarà presentato ed illustrato domani, giovedì 4 marzo 2010, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10.45 nella sala della Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, a Borgo Trento.
Saranno presenti, tra gli altri, l'Assessore regionale alla Sanità , il Coordinatore del Sistema Regionale Trapianti Prof. Francesco Calabrò ed il Direttore Generale dell'Azienda Sandro Caffi.
Tra gli esiti, da segnalare il raggiungimento del record assoluto di trapianti effettuati, che hanno superato la soglia dei 400, ma anche la crescita dei dinieghi alla donazione da parte delle famiglie dei deceduti. Il Rapporto contiene anche dati disaggregati per ognuno dei Centri Trapianti operanti in Veneto (Verona, Padova, Treviso, Vicenza).
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Trapianti,a Verona Sandri incontra donatori
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 13:04Regione Veneto     Â
Aumenta l'attività ma anche il numero delle opposizioni
Nel corso dell'ultimo anno, in Veneto, è stato registrato un netto aumento dell'attività nel settore dei trapianti d'organi e tessuti, nonostante un aumento delle opposizioni alla donazione.
Il Rapporto annuale, in corso di ultimazione, sarà presentato giovedì prossimo 4 marzo alle 10.45 nella sala Riunioni dell'Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, ma oggi il tema è stato al centro di un incontro, tenutosi al Centro Marani del capoluogo scaligero, tra l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, il Coordinatore del Sistema Trapianti Veneto prof. Francesco Calabrò e i responsabili delle sette sezioni provinciali venete dell'Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO) e delle altre associazioni operanti a vario titolo nel settore.
"Se a fronte di questa nuova realtà il Veneto è ancora tra le Regioni leader italiane in materia - ha detto Sandri ai vari responsabili Aido - il merito è tutto vostro, che rappresentate al meglio lo straordinario mondo del volontariato veneto, e dell'eccezionale collaborazione instauratasi con il Sistema Trapianti Veneto. L'efficienza del STR e l'impegno con cui le associazioni continuano a lavorare sulla sensibilizzazione delle persone ad un atto estremo di generosità sono la migliore garanzia per un futuro di crescita trapiantologica nella nostra Regione e per un rafforzamento dell'azione culturale proprio per contrastare l'aumento delle opposizioni che stiamo registrando".
Il Tavolo di oggi a Verona aveva lo scopo di coordinare al meglio le attività informative, per facilitare l'effettuazione e la calendarizzazione degli eventi rivolti alla popolazione che si svolgeranno nel corso dell'anno. "Un aspetto questo - ha detto Sandri - più importante di quanto non si pensi, perché ogni donazione in più, ogni organo trapiantato in più, si tradurranno nella possibilità di curare il maggior numero di malati in lista d'attesa". Nell'ultimo anno, le province venete che hanno fatto registrare il maggior volume di attività di donazione sono state, Verona, Padova e Treviso.
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