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Made in Italy per North Carolina nel 2011

Domenica 28 Febbraio 2010 alle 13:22

TradeFair MediaBusiness   

 

Le eccellenze del Made in Italy per il North Carolina a Charlotte nel 2011

Charlotte, North CarolinaSicuramente, il progetto "Le eccellenze del Made in Italy per il North Carolina" - interessa tutta quella realtà imprenditoriale italiana, che ha la voglia di produrre, inventare ed esportare in tutto il mondo. Capace di mettersi in gioco sul mercato, come quello americano, attraverso idee innovative che mantengano il passo con il progresso e che fanno del nostro Made in Italy, un'eccellenza, molto spesso per alcuni prodotti, uno status symbol. Del resto l'evento può essere uno spaccato di un'Italia che si racconta attraverso i suoi prodotti, frutto dell'ingegno, della qualità e del design in vari settori, di una grande azienda, ma anche del più piccolo o meno strutturato laboratorio artigiano, di un produttore agro-alimentare. Dall'enogastronomia al turismo, dalla moda all'arredamento, dalla cantieristica all'automazione, fino all'innovazione hi-tech in ambito meccanico, elettronico e aeronautico. E' un mosaico di eccellenze che mettono in luce solo un grande capolavoro imprenditoriale, che ci è riconosciuto in tutto il mondo: il Made in Italy .

L' iniziativa è stata promossa dalla TradeFair MediaBusiness, che si è fatta portavoce del coordinamento organizzativo di questa manifestazione, che si svolgerà nella città di Charlotte, in date che saranno definitive a breve (giugno 2011). L'area espositiva è di oltre 25 mila metri quadrati, nel cuore di questa grande città metropolitana, con il fascino della provincia. Il progetto, ha individuato in questo mercato un poco sconosciuto dai grandi osservatori, buone possibilità di sviluppo, che rappresentano una grande opportunità, un primo grande test del dopo-crisi, per rilanciare la nostra economia sull'export. Tra l'altro c'è la voglia e l'interesse di allargare il piano di promozione agli Stati confinanti.

Us AirwaysIn questo contesto, cresce l'opportunità di business per tutte le aziende italiane e in particolar modo di quelle ubicate in tutte le aree produttive della nostra provincia di valutare la possibilità di essere presenti in qualità di espositori, all'evento, contando su fattori chiave importanti per il successo di questa trasferta oltreoceano, la cui logistica sarà affidata ad un importante gruppo italiano, che ha una propria sede a Charlotte.

La manifestazione è rivolta in particolare alla partecipazione di espositori in 4 macro-settori primari: Abbigliamento-Moda, Arredo-Casa, Automazione-Meccanica-Plastica-Cantieristica, Alimentari-Vini-Turismo. Ma sarà un'opportunità anche per altri settori, che credono nelle potenziali di questo mercato USA. Un evento, quello presentato dalla TradeFair MediaBusiness, che nonostante lo scenario economico ancora nebuloso, sta raccogliendo comunque, ampi consensi di interesse, a testimonianza che le aziende italiane tornano a guardare con fiducia ai mercati stranieri.

L'expo in programma, è vista con interesse dagli organismi del North Carolina e della città di Charlotte, che stanno mettendo a disposizione degli organizzatori italiani, tutta la loro collaborazione. C'è l'obiettivo che possa nascere un proficuo scambio commerciale con l'Italia. Si guarda con attenzione a possibili investimenti e insediamenti di aziende nel North Carolina, dove c'è una qualità di vita molto alta. Ad oggi sono 36 i brand italiani presenti nel decimo stato americano più ampio, con una popolazione di 8,6 milioni di persone. Ma si guarda anche con attenzione, a generare flussi turistici, grazie al contesto naturale, di cui gode il territorio.

Charlotte in particolar modo è una delle città statunitensi più vive dal punto di vista economico e imprenditoriale. Per tre anni consecutivi, il North Carolina si è collocato al primo posto nella classifica dei migliori ambienti commerciali dell'America del Nord. Alle imprese straniere Charlotte offre in particolare eccezionali collegamenti aerei, zone per il commercio estero, un'amministrazione e pratiche commerciali trasparenti, e la presenza di numerose organizzazioni no-profit incentrate sul commercio internazionale, sulla politica estera e sulla cultura globale. Charlotte è anche conosciuta per le sue istituzioni bancarie, in particolare la Bank of America e Wachovia. Queste banche operano in 45 Paesi e permettono di accedere ai mercati di capitale di Francoforte, Hong Kong, Londra, Città del Messico, Milano, Parigi, San Paolo del Brasile, Seoul, Singapore, Taipei e Tokyo. A Charlotte ci sono più risorse bancarie che in qualsiasi altra città degli Stati Uniti, a parte New York.

Collegamenti di primo livello, garantiscono un facile accesso ai mercati di tutto il mondo. Il Charlotte Douglas International Airport offre servizi completi per il trasporto passeggeri e merci. Offre voli diretti per più di 167 destinazioni, tra cui Francoforte, Monaco di Baviera, Londra, Montreal, Toronto, Città del Messico e i Caraibi. Complessivamente c'è un movimento di circa 640 voli giornalieri. E' sede del più grosso centro di smistamento della US Airways. La compagnia americana, inaugurerà a partire dal 13 maggio 2010, un nuovo collegamento giornaliero non-stop per Roma Fiumicino, dall'Hub di Charlotte, che il giorno successivo si collegherà con il Douglas Airport in North Carolina (partenza prevista dallo scalo romano alle 10:55). Il nuovo volo sarà complementare al servizio giornaliero non-stop per Roma da Philadelphia. Sarà operato con aeromobili A330-300 con 29 posti in business class e 259 posti in economy. E' sicuramente rappresenterà un plus da usufruire per scoprire questo Stato, sotto il profilo commerciale o puramente turistico. Da sottolineare, che la città di Charlotte, si trova nel cuore di una rete autostradale e ferroviaria che si estende lungo tutti gli Stati Uniti sudorientali ed è collegata a 23 stati attraverso due principali reti ferroviarie, la Norfolk Sounthern e la CSX.

Il North Carolina è tra l'altro, uno Stato a misura di lavoratore, dove l'istruzione ha un ruolo di primo piano. Sembra di vivere in un territorio, abitato da persone di talento. Un'alta percentuale di residenti è in possesso di almeno un diploma di livello superiore e di laurea.Il lavoro certo non manca. Il tasso di sindacalizzazione è attorno al 3,2% e continua ad essere uno dei più bassi dei 50 Stati dell'Unione. E' senza dubbio un mercato e una destinazione ideale. Qui si vive per il business e si fa di tutto per favorirlo. E l'evento "Le Eccellenze del Made in Italy per il North Carolina" rappresenta sicuramente un punto di incontro, tra la domanda e l'offerta. Per maggiori informazioni sul progetto, gli operatori interessati, possono consultare il sito web di riferimento.

Giuliano Bicchierai

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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