Archivio per tag: Torah
Categorie: Diritti umani, Fatti, Vita gay vicentina
Gay Pride a Tel Aviv visto da Vicenza: tra il sacro, il profano e "il Pinkwashing"
Domenica 11 Giugno 2017 alle 18:17
Il direttore di VicenzaPiù mi ha chiesto se volevo scrivere sul Gay Pride di Tel Aviv 3 la mia intenzione era di accontentarlo con un confronto fra rabbini. Mi sono documentata un po' sul libro Levitico (che fa parte dell'Antico Testamento) e sulla Torah. Non sono una grande conoscitrice di testi sacri, ma ho capito subito che avevo bisogno di tempo per il mio intento, per mettere a confronto alcune scuole di ebraismo su un argomento sul quale ci sono state molte dispute, grandi dibattiti e non poche divisioni. Ci proverò in futuro, sia con Rabbini Italiani "tradizionali" (già a questa mia affermazione avranno qualcosa da ridire), sia con gli Haredim (se vorranno parlare con me, tra le mie amicizie ne ho qualcuno che mi sopporta e mi concede scambi di opinioni, ma non è poi così semplice...), sia con Riformisti e con i Lubavitch. Sarà forse, se ci riuscirò, l'unica volta in cui io mi asterrò dall'esprimere alcun commento personale.
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Giornata della Memoria, abbonamenti gratis ma improbabili e... sponsorizzati per 90enni ebrei sopravvissuti: con l'Atac ultima resa al politicamente corretto, a Vicenza...
Domenica 29 Gennaio 2017 alle 23:29
Finita la Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, al calar del sole ed è iniziato lo Shabbat in molte case di ebrei. È la ricorrenza "per eccellenza" dell'ebraismo, proprio il suo ripetersi settimanale la rende di estrema importanza, quasi il respiro dell'anima. Nella Torah è scritto: D-o benedisse il settimo giorno e lo santificò poiché in esso aveva cessato tutta la sua opera che Egli stesso aveva creato; uno dei precetti fondamentali della Torah è proprio quello del riposo ogni settimo giorno. Si viola il riposo mentale, la notizia ricorrente nelle case era quella dell'Atac (azienda dei trasporti romana), "D'ora in poi l'abbonamento annuale del trasporto pubblico, per i perseguitati razziali sopravvissuti ai campi di sterminio e residenti a Roma, è gratuito".
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