Piogge abbondanti, attivato il Centro operativo comunale e il personale in reperibilità
Domenica 21 Novembre 2010 alle 19:47Alluvione, la notte prima dell'esondazione: come sono andati i fatti secondo il Comune
Venerdi 12 Novembre 2010 alle 20:11"Non siamo stati con le mani in mano aspettando che il fiume esondasse. Certo, non ci attendavamo una simile tragedia perché con le informazioni di cui disponevamo non potevamo avere la consapevolezza di cosa avrebbe potuto accadere". Le parole sono del sindaco Achille Variati (vedi nostre anticipazioni) che questa mattina che le ha prounciate a Palazzo Trissino.
Continua a leggereGiovedì no a Banca in P.zza Matteotti
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 22:43
Banca in piazza Matteotti, giovedì prossimo in sala Bernarda si voterà la delibera che annullerà il provvedimento del commissario ad acta.
Il sindaco Variati: "Così il Consiglio comunale si riapproprierà dei suoi poteri"
Il Comune di Vicenza va verso l'annullamento in autotutela dell'atto del commissario ad acta sulla banca di piazza Matteotti. Anche il segretario generale Simone Vetrano e i dirigenti competenti di palazzo Trissino sono d'accordo col sindaco Achille Variati: il provvedimento del commissario ad acta di modifica della destinazione d'uso dell'immobile di piazza Matteotti da commerciale a direzionale è stato assunto frettolosamente e senza motivazione. La giunta comunale, riunitasi stamani, ha quindi licenziato una delibera di annullamento del provvedimento commissariale, dato che nell'assumerlo il commissario ha agito sostituendosi al Consiglio comunale. Questa delibera transiterà immediatamente alla competente Commissione Territorio, per poi arrivare alla valutazione del Consiglio Comunale già nella riunione di giovedì prossimo.
Nel testo si legge che il commissario ha agito in "eccesso di potere per travisamento ed erronea valutazione dei fatti, oltre che per illogicità intrinseca", e in violazione della legge "per carenza assoluta di motivazione e conseguente violazione delle norme tecniche attuative del piano particolareggiato del centro storico".
"Alla luce degli ultimi sviluppi dell'annosa vicenda, va fatta una profonda autocritica - ammette comunque con franchezza il sindaco - e ciò vale per l'amministrazione e per i consiglieri comunali. Darò pertanto delle disposizioni scritte alla struttura e vincolanti politicamente per i miei assessori: dobbiamo rispetto ai cittadini e alle ditte che legittimamente chiedono e fisserò quindi dei tempi massimi entro cui le pratiche andranno assolutamente evase. Tuttavia si sappia - aggiunge - che chi commette un abuso con furbizia al fine di ottenere una diversa destinazione, con questa amministrazione non ottiene nulla". Il riferimento di Variati è alle opere realizzate in difformità all'interno dell'immobile di piazza Matteotti dalla ditta Vivara srl, prima ancora che il Consiglio comunale si esprimesse più o meno favorevolmente al cambio di destinazione d'uso da grandi magazzini a banca. "Di tale abuso peraltro - sottolinea il sindaco - il commissario ad acta non si è occupato, nonostante ne fosse a conoscenza grazie ad una lettera dell'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini inviatagli prima di Natale. L'averlo ignorato, insieme al mancato riferimento al parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza, rende a nostro avviso il suo provvedimento illegittimo".
"Infatti - precisa Cangini - proprio il fatto che il procedimento contro l'abuso sia tuttora aperto ci permette di riappropriarci della situazione attraverso l'annullamento del provvedimento del commissario".
"In questo modo - conclude il sindaco - il Consiglio comunale potrà tornare nel suo fondamentale potere di decidere se lasciare o togliere la destinazione d'uso commerciale al civico 33 di piazza Matteotti".
Variati e Cangini su banca a P.zza Matteotti
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 19:41Comune di Vicenza                       Â
Piazza Matteotti, Variati e Cangini ai vertici tecnici del Comune: "Verificate la legittimità del provvedimento del commissario e la possibilità di annullarlo in autotutela"
Cambio di destinazione in piazza Matteotti: il sindaco, d'intesa con l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, chiede un approfondimento tecnico urgente sulla legittimità del pronunciamento del commissario ad acta. Obiettivo: verificare la possibilità di annullare un atto che ha superato i poteri del consiglio comunale, massimo organo di democrazia della città , e che per il primo cittadino presenta profili "non pienamente convincenti" per la modalità con cui è articolato.
Oggi pomeriggio, dunque, dopo una riunione con l'assessore Cangini e i tecnici dei vari settori coinvolti, Variati ha scritto al direttore generale Simone Vetrano una lettera* nella quale lo invita ad approfondire con estrema urgenza la questione con i direttori dei settori edilizia privata Michela Piron, urbanistica Antonio Bortoli, servizio amministrativo dipartimento territorio Mariano Tibaldo, avvocatura Maurizio Tirapelle e con l'avvocato comunale Loretta Cecchinato.
"Dopo aver preso atto in giunta delle decisioni del commissario - commenta l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini che ha condiviso la missiva con il sindaco - abbiamo ritenuto che fosse indispensabile chiarire alcuni importanti aspetti del provvedimento". Nella comunicazione al direttore generale il sindaco sottolinea che, assodato il grave ritardo in capo all'amministrazione e alla struttura comunale, adesso serve urgentemente capire "se l'atto sia nella legittimità , considerando i poteri del commissario stesso, il fatto che non sia stato considerato l'abuso edilizio, il mancato parere vincolante della Sovrintendenza e il cambio di destinazione d'uso da commerciale a direzionale, senza considerare l'adozione del PAT". "Credo - prosegue Variati nella sua comunicazione - debba essere fatto quanto in nostro potere per "annullare" un provvedimento che ha superato i poteri del consiglio comunale, massimo organo di democrazia della città , attivando, se possibile, ogni azione di autotutela".
"Nella lettera del sindaco - conclude Cangini - si rilevano a questo proposito i tempi inusuali con cui il commissario si è mosso e la procedura adottata: soprattutto alla luce della lettera che io stesso, assieme al dirigente Piron, ho inviato al commissario il 21 dicembre per informarlo che l'oggetto sarebbe stato trattato nella prima seduta del consiglio comunale di gennaio. Ritengo che la mia nota dimostrasse la volontà collaborativa dell'Amministrazione e la sicurezza che il consiglio comunale avrebbe risolto a giorni la questione, secondo l'indicazione del TAR e senza bisogno dell'azione di un potere sostitutivo. Sarebbe stato d'altra parte obiettivamente difficile convocare il consiglio comunale durante le festività natalizie".
Già domani mattina è previsto l'incontro dei dirigenti comunali per la verifica chiesta dal sindaco sulla legittimità del provvedimento del commissario e sulla possibilità di esercitare il potere di annullamento in autotutela.
* Lettera del Sindaco al direttore generale
Vicenza, 13 gennaio 2010
Al Segretario Generale e Direttore Generale
Dott. Simone Maurizio Vetrano
SEDE
Con riferimento al provvedimento commissariale sulla nota questione della modifica di destinazione d'uso dell'unità immobiliare di Piazza Matteotti, a seguito della sentenza del TAR Veneto, non essendo a mio avviso chiara la pratica, se non per il grave ritardo in capo all'amministrazione e alla struttura comunale, La invito ad approfondire con estrema urgenza la questione con le direzioni dei Settori Edilizia Privata, Urbanistica, Servizio Amministrativo Dipartimento Territorio, Avvocatura e l'avv. Checchinato.
In particolare occorre capire se l'atto commissariale è nella legittimità , considerando i poteri del commissario stesso, il fatto che non sia stato considerato l'abuso edilizio, il mancato parere vincolante della Sovrintendenza e il cambio di destinazione d'uso da commerciale a direzionale senza considerare l'adozione del PAT.
Credo debba essere fatto quanto in nostro potere per "annullare" un provvedimento che ha superato i poteri del Consiglio Comunale, massimo organo di democrazia della città , attivando, se possibile, ogni azione di autotutela.
A parte i tempi inusuali con cui il commissario si è mosso, non mi convince infatti la procedura adottata dal commissario stesso che era stato informato dall'assessore Cangini, con lettera del 21.12 u.s., che nella prima seduta del Consiglio Comunale di gennaio l'oggetto sarebbe stato trattato.
Rimango in attesa di un sollecito e tra Voi concordato riscontro.
Achille Variati
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