Il sindaco sull'Ipab Proti Trento Salvi
Martedi 9 Marzo 2010 alle 21:56Comune di Vicenza   Â
Il sindaco sull'Ipab Proti Trento Salvi: "E' necessario fare subito chiarezza sulla qualità dei servizi offerti"
"Prima di tutto la dignità dell'anziano non autosufficiente": il sindaco Variati vuole fare subito chiarezza sulla questione evidenziata dal comitato rappresentanti degli ospiti e dei familiari dell'Ipab Proti Trento Salvi che denuncia la deficienza di alcuni servizi dell'istituto di assistenza per anziani.
Maurizio Chimento, presidente del comitato, ha segnalato, tra le altre cose, che gli ospiti sarebbero lasciati a letto senza un reale motivo, che l'igiene personale risulterebbe molto carente e che i pasti verrebbero serviti freddi.
"Voglio capire se le situazioni denunciate dal comitato familiari costituiscono casi isolati o una situazione più generale - dichiara il sindaco Variati -. Per questo motivo chiederò al commissario rassicurazioni oggettive o, se questo non è possibile, iniziative concrete per migliorare la qualità dei servizi".
"Il primo passo - spiega Variati - sarà incontrare i rappresentanti dei familiari per raccogliere in modo puntuale le loro segnalazioni e richieste. Il mio modo di agire ha una sola funzione: il rispetto della dignità del cittadino non autosufficiente, principio per il quale i benefattori dell'Ipab hanno elargito le loro donazioni. Non intendo accusare l'Ipab, ma semplicemente fare chiarezza."
Oltre a queste segnalazioni Variati affronterà con il commissario anche il tema delle rette e la richiesta dei consiglieri comunali di allinearle alla media regionale. Sul tappeto anche le altre questioni che il sindaco vorrebbe chiudere prima della scadenza del mandato del commissario: il protocollo d'intesa per l'accordo di programma con l'Ulss e le variazioni dello statuto.
"L'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - annuncia Variati - su mio mandato sta per raggiungere un'intesa sull'accordo di programma tra Comune, Ulss e Ipab. Si tratta di definire con il commissario quali sono le azioni strutturali che l'Ipab può realisticamente intraprendere nei prossimi 3 anni, in linea con le indicazioni del Pat, per costruire nuove strutture e ridimensionare il polo Salvi Trento, dove oggi c'è la maggior concentrazione di ospiti".
"Quanto alle variazioni dello statuto dell'Ipab, da portare in consiglio comunale - conclude Variati - la mia proposta al commissario è di ridurre gli amministratori da 9 a 5 e che il loro mandato duri tanto quanto quello del sindaco. E' auspicabile, inoltre, che l'Ipab predisponga una relazione annuale da sottoporre al consiglio comunale".
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Ciambetti su aumento rette Ipab Vicenza
Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 19:44
"Aumenti immotivati. Chiedo spiegazioni"
"I famigliari degli anziani hanno diritto ad avere una risposta"
"E' necessario capire che cosa è successo e dare una risposta alle tante famiglie che si trovano a dover sostenere un aumento inaccettabile delle rette dell'Ipab dell'1,25 per cento".
Così Roberto Ciambetti, presidente del Gruppo consiliare regionale leghista, sul caso dell'aumento delle rette dell'Istituto di Vicenza che mette a disposizione strutture e residenze per anziani.
"I famigliari degli anziani si sono già attivati per una raccolta firme volta a chiedere spiegazioni sugli aumenti - ha detto Ciambetti -. Infatti, tali aumenti sono del tutto immotivati se si considera che i servizi offerti dall'istituto non sono adeguati alla cifra da pagare richiesta: ci sono stanze che non rispettano gli standard regionali e perfino le attività di animazione per gli ospiti lasciano a desiderare. Vista la situazione, e considerato il fatto che molte famiglie in questo periodo si trovano in condizioni di enorme difficoltà economica dovuta in particolare alla crisi occupazionale, ho sottoposto alla Giunta regionale una interrogazione a risposta immediata* - ha concluso l'esponente del Carroccio - per sapere quali azioni intende mettere in atto nei confronti dell'Ipab di Vicenza".
*INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
IPAB DI VICENZA: AUMENTO INACCETTABILE DELLE RETTE.
presentata il 15 febbraio 2010 dal consigliere Roberto Ciambetti
APPRESO che:
- l'IPAB di Vicenza con propria deliberazione n. 7 del 1° febbraio 2010 ha aumentato, di circa l'1,25%, le rette degli utenti autosufficienti e non autosufficienti accolti nelle varie residenze dell'Ente per l'anno 2010, con effetti retroattivi al 1° gennaio u.s.,
- tale aumento appare ingiustificato, immotivato e penalizzante per le famiglie degli ospiti dell'IPAB tenuto conto anche delle direttive della Regione che invita i presidenti dei vari istituti a non chiedere ulteriori sacrifici ai parenti degli ospiti poiché è stato aumentato di 15 milioni di euro il fondo destinato al bilancio socio-sanitario;
CONSIDERATO che molte famiglie in questo periodo si trovano in condizioni di enorme difficoltà economica dovuta in particolare alla crisi occupazionale;
CONSIDERATO infine che i servizi dell'Istituto in questione non sono affatto adeguati agli standard regionali;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale,
interroga la Giunta regionale
per conoscere:
1) quali azioni intende mettere in atto nei confronti dell'IPAB di Vicenza per la decisione di aumentare le rette degli ospiti dell'Istituto, come indicato in premessa.
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