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Categorie: Politica

Tra pochi mesi le piscine saranno aperte

Mercoledi 28 Ottobre 2009 alle 18:32

Comune di Caldogno

Città Caldogno: a marzo apre il polo natatorio

Entro l'estate prossima il polo natatorio sarà operativo. Presto attivi anche i campi sportivi, il centro fitness e wellness. Lo stato di avanzamento dei lavori è stato presentato alla stampa oggi, mercoledì 28 ottobre, durante un sopralluogo.


Caldogno - 125 mila metri quadrati di parco, zone residenziali, servizi commerciali e un'attrezzatissima Cittadella dello Sport. Prende forma Città Caldogno, la new town che semplificherà la vita di tutti i giorni offrendo ogni comodità vicino a casa. In poco meno di due anni sono state costruite le principali strutture pubbliche che, a breve, apriranno i loro spazi ai cittadini. Il polo natatorio, con le piscine coperte e scoperte, sarà attivo già dall'estate prossima e, successivamente, verranno inaugurate anche le aree dedicate al benessere, alla cura del corpo e al fitness. Non solo: poco distante si vedono già i due campi da tennis polifunzionali coperti, i due campi da calcio, uno per gli allenamenti e l'altro per le partite di campionato, la pista di atletica e i due campetti per giocare a calcio a 5: sono pronti per ospitare gli appassionati. E a marzo sarà inaugurato anche il supermercato, una struttura in grado di offrire tutto ciò che serve per le esigenze quotidiane. Nel frattempo, per quel che riguarda la zona residenziale, si stanno ultimando i primi due edifici che propongono soluzioni abitative di pregio, curate nei minimi particolari. Lo stato di avanzamento dei lavori è stato presentato alla stampa stamattina durante un sopralluogo. Erano presenti il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro, l'assessore allo Sport Nicola Ferronato, l'assessore alla Cultura Costantino Toniolo e Paolo Dosa del Gruppo Maltauro, l'impresa che si è aggiudicata la realizzazione del progetto.
Città Caldogno è il primo, ed il più grande, intervento urbanistico realizzato con un project financing in tutto il Veneto. Nasce con l'obiettivo di creare un'area protetta per i vicentini, in cui si possano trovare tutti i servizi essenziali senza essere assediati dal caos della città. E nasce puntando sulla qualità: attenzione ai particolari, cura dell'estetica e rispetto dell'ambiente. Tutti presupposti della progettazione architettonica curata dall'arch. Sergio Novello di Vicenza con la supervisione dell'arch. Gonçalo Byrne di Lisbona che, nell'elaborazione del progetto, hanno soddisfatto anche le norme stabilite dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici per la vicinanza della prestigiosa Villa palladiana. «Con l'avvio di quest'innovativo progetto - ha sottolineato il sindaco Marcello Vezzaro durante il sopralluogo - abbiamo dato inizio ad una riqualificazione urbana che punta a valorizzare il nostro paese e le sue proposte. Realizzando un grande polo in cui, accanto alla Villa, alle scuole e alla biblioteca, ci sono anche molteplici strutture sportive, diamo l'opportunità a tutti i cittadini di migliorare la qualità della loro vita. E se una mamma vuole portare il figlio agli allenamenti di calcio e nel frattempo vuole visitare una mostra o andare a fare la spesa, sa che a Città Caldogno lo può fare. In piena sicurezza perché questo nuovo centro abitato è protetto dal traffico ed è attraversato da percorsi pedonali e ciclabili». Città Caldogno, dunque, diviene sinonimo di libertà. Non solo per gli adulti, ma anche per i bambini. I 10 mila metri quadrati di aree verdi attrezzate permetteranno ai più piccoli di correre e di giocare in piena tranquillità, e la pista ciclabile, lunga più di un chilometro e mezzo, garantirà a tutti un'autonomia totale.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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