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Thiene, danni a Palazzo Cornaggia

Martedi 8 Settembre 2009 alle 14:56

SIPBC Veneto, 8 settembre 2009

Palazzo CornaggiaQuale Presidente per il Veneto della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, sento il dovere di segnalare agli organi di stampa e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici di competenza, quest'ultimo danno al Patrimonio storico e artistico, avviato con il benestare dell'Amministrazione Comunale e a danno permanente per la sua comunità.
Palazzo Cornaggia, sito al termine della zona della Conca di Thiene, è quasi certamente tra i cinque siti di interesse storico artistico più significativi della città, negli ultimi anni interessato da un piano di riqualificazione e di utilizzo per servizi quali la nuova biblioteca civica.

Da poche settimane il bel muro di cinta storico in sassi e cotto è stato in buona parte abbattuto, di fatto degradando il sito e la lettura della sua collocazione all'interno del contesto urbanistico. Questa operazione di eliminazione delle "mure" storiche, ha caratterizzato ormai tutte le amministrazioni comunali degli ultimi anni, togliendo la memoria dei vecchi orti e giardini storici, che sono poi immancabilmente edificati al loro interno con edifici di varia natura.
L'altro elemento che a Thiene è oramai sparito ma di cui il centro storico era ricco, sono i "tettucci"in travi di legno e coppi che coprivano e segnalavano l'ingresso delle vecchie corti.

Benvengano le iniziative urbanistiche sul nuovo, come l'intelligente riqualificazione del quartiere di San Vincenzo con l'asse che porta alla nuova chiesa, tuttavia i continui aggiustamenti della zona della Conca, che si poteva considerare l'ultima zona di pregio storico e occasione per la creazione di un quartiere suggestivo, hanno irrimediabilmente rovinato gli spazi nati in molti secoli di stratificazione, anche col ricorso al cemento a vista o tinte mai conosciute nell'architettura storica del Veneto.
Tornando alla mura di Palazzo Cornaggia, essa aveva la funzione di difendere quell' hortus conclusus che precede una grande significativa architettura tardogotica e che secondo un'idea che ho già espresso verbalmente all'assessore Paola Pasqualotto, potrebbe divenire sito di un roseto comunale magari istituendo un premio della Città di Thiene, supportato dai numerosi vivai della zona.

Da thienese posso affermare che la città storica è stata negli ultimi 50 anni soggetta a impoverimenti di varia natura, basti osservare le foto d'epoca che valgono come documento, dove i danni peggiori in ordine di tempo sono stati rivolti alle decorazioni degli edifici, quasi sempre mal restaurati (al contrario di Schio), a pessimi interventi sulle architetture ( il restauro del Teatro Comunale degli anni 80, la prima piazza del Piano Podrecca, visibilmente rimaneggiata rispetto il progetto, per non parlare dell'orribile chiesa addossata alla quattrocentesca chiesetta di Palazzo Cornaggia o l'abbattimento del settecentesco Palazzo di via Corradini che venne non a caso definito "vergogna di Thiene").

Credo di interpretare la volontà della SIPBC e di tutti i suoi soci, da sempre impegnati nel segnalare i danni al patrimonio storico artistico, nel chiedere al Comune di Thiene di essere consapevole che l'abbattimento della mura di Palazzo Cornaggia è un atto gratuito di imperdonabile mancanza di sensibilità verso il gusto e verso la memoria storica che in molte occasioni viene ribadita con il termine di "identità".

 

Vicenza, 8 settembre 2009 Davide Fiore
Presidente SIPBC- Sez. Regionale del Veneto

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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