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Osmo BPVI fuori dalla Seat Coppa Italia A2

Sabato 27 Febbraio 2010 alle 21:18
Joy Volley Vicenza   

 

Coppa Italia, OSMO BPVi fuori con onore in semifinale: 1-3
Le biancorosse si illudono nel primo set, poi emerge la forza della capolista Aprilia
Marasciulo: "E' stato bello arrivare fin qui, ma il divario tecnico era evidente"

 

E' online la photogallery della semifinale della Seat Coppa Italia di cliccando quì

Tensione Osmo BPVi in Final FourPARMA. Si ferma in semifinale il sogno della Osmo Banca Popolare di Vicenza di cucire sul petto la coccarda tricolore. Nel cammino verso la finalissima di Coppa Italia le biancorosse di Marasciulo hanno trovato un ostacolo insormontabile nella corazzata Aprilia, capolista e dominatrice del campionato di A2. E pensare che la Final Four di Parma era iniziata nel migliore dei modi per Paccagnella e compagne, capaci addirittura di portare a casa un primo set giocato sempre sul filo dell'equilibrio. Alla lunga è uscita però la superiorità della formazione pontina, costruita con ben altri obiettivi e budget rispetto a quella berica. Un peccato anche per i molti tifosi vicentini accorsi a sostenere le biancorosse nella città ducale.
Finita l'avventura in Coppa, l'attenzione della Osmo BPVi si concentra ora sul campionato, che vedrà Vicenza scendere in campo domenica 7 marzo nella difficile trasferta di Pontecagnano.

Isy Zilio rammaricataLA CRONACA. Per la "prima" della Osmo BPVi Marasciulo schiera Muri in cabina di regia, Popovic opposta, Tsekova e Arimattei laterali, Assirelli e capitan Paccagnella al centro, Zilio libero. Coach Cristofani risponde con Tanturli al palleggio in diagonale con Ravetta, Corjeutanu e Cella in banda, Musti De Gennaro e Garcia Zuleta centrali, Moky De Gennaro libero.

Il match si accende in fretta. Vicenza comanda le operazioni (2-0), Aprilia risponde presente e si va alla prima sosta sull'8-7. Corjeutanu firma il sorpasso (9-11) ma Arimattei ribalta prontamente a muro e in attacco (13-11 e time-out pontino). Musti De Gennaro forza in battuta e le laziali sembrano trovare lo spunto (13-15). Il pareggio biancorosso è fatto di difese e pazienza, finché Arimattei non trova il momento per colpire: 16-16. Tsekova e l'errore di Ravetta valgono il +2 (19-17) subito annullato dalla rumena di Aprilia (20-21). Marasciulo gioca la carta Strobbe sul 23-23 e la mossa è vincente, anche se a timbrare il 25 è Arimattei da posto quattro.

Stesso copione nel secondo parziale, in perfetto equilibrio fino al 9-9; poi Garcia Zuleta fa danni alla ricezione biancorossa, l'attacco non riesce più a passare e ci vuole l'errore in battuta della colombiana per interrompere il break sul 10-15. Quando Aprilia ha l'attacco a tre è un rullo compressore e il vantaggio pontino cresce fino all'11-19, quando Maurinho utilizza il secondo time-out e manda in campo Gomiero al posto di Popovic. Il set è ormai compromesso, ma la Osmo BPVi prova comunque a raddrizzarlo costringendo Cristofani a fermare il gioco sul 16-22. Tsekova è l'ultima ad arrendersi, Vicenza lo fa sul 19-25.

Nel terzo Aprilia è subito un bulldozer (3-8); la reazione biancorossa è solo accennata e lo svantaggio non scende, anzi si allarga fino al 5-12 complice l'ottimo muro-difesa delle avversarie. Quando le pontine trovano anche il filotto di servizi di Corjeutanu il set sembra congelato (6-17) e Marasciulo ne approfitta per dare spazio a Lyutikova. Anche Arimattei soffre in attacco e il parziale scivola via rapido fino al 13-25 finale. Solo Paccagnella (4 punti) si salva in un misero 20% offensivo di squadra.

La Osmo BPVi si rimette in carreggiata nel quarto set, dove continua però a comandare la formazione laziale (6-8). Anche il nastro aiuta Aprilia che allunga con l'ace sporco di Ravetta (8-13). Vicenza non si arrende e prova a ricucire (11-15), ma sulla strada continua a trovare una super Corjeutanu. Arimattei guida l'ultimo tentativo di rimonta che conduce le biancorosse sul 17-20. Cella le ricaccia indietro, le beriche annullano i primi due match point finché il primo tempo di Zuleta non manda in finale le pontine (22-25).


I COMMENTI. "Era un onore per noi essere qui dopo aver eliminato una big come Chieri che abbiamo battuto in due partite - il commento di Mauro Marasciulo - Dispiace per le ragazze che hanno dato il massimo, ma il divario era evidente e i 20 punti di distacco in classifica lo testimoniano. Siamo arrivate in una Final Four di altissimo livello tecnico, dove purtroppo però non tutti i club partivano alla pari; Vicenza giustamente ha allestito una squadra con un occhio al bilancio, mentre c'è chi ha ignorato i debiti della passata stagione e oggi può contare su valori tecnici decisamente più elevati dei nostri"

La capitana Stefania Paccagnella analizza così la partita odierna: "Ci abbiamo provato contro una squadra di levatura superiore, riuscendo a competere alla pari nel primo e nel quarto set. Non è bastato perché abbiamo sofferto alcuni momenti in cui non siamo riuscite a far punti, subendo dei break difficili da recuperare. Mi dispiace per i nostri tifosi che oggi erano numerosi a sostenerci".

Una delle ex dell'incontro, la schiacciatrice di Aprilia Elisa Cella: "Dopo il primo set ci siamo sciolte e abbiamo iniziato a forzare la battuta. La chiave è stata mettere in difficoltà la loro ricezione e costringerle ad attaccare su palla alta".

Osmo BPVi - Aprilia Volley 1-3
(25-23, 19-25, 13-25, 22-25)

OSMO BANCA POPOLARE DI VICENZA: Lyutikova, Gorini, Popovic 9, Arimattei 13, Gomiero, Zilio (L), Assirelli 3, Tsekova 16, Paccagnella 11, Muri 2. All. Marasciulo

APRILIA VOLLEY: Casuscelli ne, Vetri, Corjeutanu 16, Garcia Zuleta 15, Pappacena ne, Tanturli , Pinci (L), Ravetta 18, Piattella 1, Cella 17, De Gennaro (L), Musti De Gennaro 15. All. Cristofani

Arbitri: Montanari (Lugo RA), Goitre (TO)

Note. Spettatori 500 circa. Durata set: 27', 25', 24', 29'. Tot 1h 45'.
Vicenza: battute sbagliate 6, vincenti 2, muro 5, errori 16.
Aprilia: battute sbagliate 7, vincenti 1, muro 16, errori 25.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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