Archivio per tag: Movimento No PFAS
	
	
			
							
					Categorie: Associazioni				
			
			
			
							
				 Questa mattina - è scritto in un comunicato del Cs Bocciodromo - davanti al tribunale di Vicenza, il movimento No Pfas ha  organizzato una conferenza stampa per rispondere a cinque avvisi di  garanzia notificati agli attivisti per un' iniziativa di blocco della  Miteni: la fabbrica che per anni ha scaricato rifiuti chimici nella  falda acquifera utilizzata da centinaia di migliaia di persone. Sempre  questa mattina abbiamo letto sui giornali la notizia sul dissequestro  del lotto E di Borgo Berga sul quale - secondo il progetto - dovrebbero  sorgere altri undici edifici in un area che è indicata da esperti e  residenti ad alto rischio idrogeologico.			
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			Questa mattina - è scritto in un comunicato del Cs Bocciodromo - davanti al tribunale di Vicenza, il movimento No Pfas ha  organizzato una conferenza stampa per rispondere a cinque avvisi di  garanzia notificati agli attivisti per un' iniziativa di blocco della  Miteni: la fabbrica che per anni ha scaricato rifiuti chimici nella  falda acquifera utilizzata da centinaia di migliaia di persone. Sempre  questa mattina abbiamo letto sui giornali la notizia sul dissequestro  del lotto E di Borgo Berga sul quale - secondo il progetto - dovrebbero  sorgere altri undici edifici in un area che è indicata da esperti e  residenti ad alto rischio idrogeologico.			
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		No Pfas indagati e dissequestro Borgo Berga, il Cs Bocciodromo attacca il tribunale: "giustizia a senso unico"
Giovedi 27 Settembre 2018 alle 17:33 Questa mattina - è scritto in un comunicato del Cs Bocciodromo - davanti al tribunale di Vicenza, il movimento No Pfas ha  organizzato una conferenza stampa per rispondere a cinque avvisi di  garanzia notificati agli attivisti per un' iniziativa di blocco della  Miteni: la fabbrica che per anni ha scaricato rifiuti chimici nella  falda acquifera utilizzata da centinaia di migliaia di persone. Sempre  questa mattina abbiamo letto sui giornali la notizia sul dissequestro  del lotto E di Borgo Berga sul quale - secondo il progetto - dovrebbero  sorgere altri undici edifici in un area che è indicata da esperti e  residenti ad alto rischio idrogeologico.			
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			Questa mattina - è scritto in un comunicato del Cs Bocciodromo - davanti al tribunale di Vicenza, il movimento No Pfas ha  organizzato una conferenza stampa per rispondere a cinque avvisi di  garanzia notificati agli attivisti per un' iniziativa di blocco della  Miteni: la fabbrica che per anni ha scaricato rifiuti chimici nella  falda acquifera utilizzata da centinaia di migliaia di persone. Sempre  questa mattina abbiamo letto sui giornali la notizia sul dissequestro  del lotto E di Borgo Berga sul quale - secondo il progetto - dovrebbero  sorgere altri undici edifici in un area che è indicata da esperti e  residenti ad alto rischio idrogeologico.			
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					Categorie: Ambiente, Fatti				
			
			
			
							
				 Cittadini, comitati e associazioni del Movimento No Pfas tornano oggi sulla manifestazione del 22 aprile DifendiAmo Madre Terra rispondendo alla presa di posizione dello stesso giorno della Miteni in cui l'azienda di Trissino sostiene fondamentalmente che "chiudere l'azienda sarebbe un danno" perchè "le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano".  «Quella del 22 aprile - replica il Movimento No Pfas - non è stata solo una manifestazione simbolica, bensì la denuncia di un crimine ambientale che la popolazione delle terre contaminate da PFAS in Veneto sta subendo tuttora».			
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			Cittadini, comitati e associazioni del Movimento No Pfas tornano oggi sulla manifestazione del 22 aprile DifendiAmo Madre Terra rispondendo alla presa di posizione dello stesso giorno della Miteni in cui l'azienda di Trissino sostiene fondamentalmente che "chiudere l'azienda sarebbe un danno" perchè "le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano".  «Quella del 22 aprile - replica il Movimento No Pfas - non è stata solo una manifestazione simbolica, bensì la denuncia di un crimine ambientale che la popolazione delle terre contaminate da PFAS in Veneto sta subendo tuttora».			
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		Mentre Movimento No Pfas e Miteni si confrontano l'attenzione va posta anche sull'importazione di Pfas in Italia
Giovedi 26 Aprile 2018 alle 22:56 Cittadini, comitati e associazioni del Movimento No Pfas tornano oggi sulla manifestazione del 22 aprile DifendiAmo Madre Terra rispondendo alla presa di posizione dello stesso giorno della Miteni in cui l'azienda di Trissino sostiene fondamentalmente che "chiudere l'azienda sarebbe un danno" perchè "le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano".  «Quella del 22 aprile - replica il Movimento No Pfas - non è stata solo una manifestazione simbolica, bensì la denuncia di un crimine ambientale che la popolazione delle terre contaminate da PFAS in Veneto sta subendo tuttora».			
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			Cittadini, comitati e associazioni del Movimento No Pfas tornano oggi sulla manifestazione del 22 aprile DifendiAmo Madre Terra rispondendo alla presa di posizione dello stesso giorno della Miteni in cui l'azienda di Trissino sostiene fondamentalmente che "chiudere l'azienda sarebbe un danno" perchè "le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano".  «Quella del 22 aprile - replica il Movimento No Pfas - non è stata solo una manifestazione simbolica, bensì la denuncia di un crimine ambientale che la popolazione delle terre contaminate da PFAS in Veneto sta subendo tuttora».			
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					Categorie: Ambiente, Fatti				
			
			
			
			
			
			
			
			
		
		
				
			
		
		
		
	
Movimento No Pfas unito "accerchia" Miteni simbolicamente domenica 22 aprile nel Giorno Mondiale della Terra con canti, balli e l'artista simbolo delle madri Yael Deckelbaum
Mercoledi 18 Aprile 2018 alle 10:46
Mancano 5 giorni alla grande giornata di incontro, relazioni, mobilitazione - per la prima volta centrata sul concetto di "crimine ambientale" - nel Giorno Mondiale della Terra. Attesi ospiti, associazioni, gruppi, comitati, movimenti da tutta la Regione, da varie parti d'Italia, e non solo. Dalle ore 11 musica, giochi di strada, banchetti informativi, mostre, buone pratiche, momenti di riflessione e di raccoglimento, laboratori, testimonianze dalle terre martoriate di tutta Italia.
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