Acqua pubblica moratoria subito: 4 dicembre mobilitazione mondiale
Mercoledi 27 Ottobre 2010 alle 09:09Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese hanno firmato i tre quesiti referendari per la ripubblicizzazione dell'acqua, promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua e da una grandissima coalizione sociale raccolta nel Comitato Promotore. Continua a leggere
Dal 1° rinvio mutui:BPVi migliora condizioni
Martedi 26 Gennaio 2010 alle 19:46Redazione di VicenzaPiù    Â
La Banca Popolare di Vicenza estende fino a 18 mesi la moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà , non pone tetti di importo del mutuo e di reddito dei richiedenti, non applica interessi aggiuntivi
Parte dal 1° febbraio 2010 la data per chiedere alla propria banca la sospensione per un anno del pagamento delle rate di mutui nell'ambito del ‘piano famiglie', frutto di un accordo fra l'Abi (Associazione Bancaria Italiana, il sindacato delle Banche) e le associazioni consumatori e che prevede che le banche possano aderire all'intesa accettando di sospendere per le famiglie in difficoltà il pagamento per un anno delle rate di mutuo (totali o per la sola quota capitale, con costi di interessi spesso diversi da banca a banca) per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale fino a un importo massimo di 150.000 euro e purché il titolare del muto non abbia un reddito imponibile superiore ai 40.000 euro.
L'elenco delle banche che aderiscono all'intesa (il 31 gennaio è il termine ultimo) è pubblicato nel sito Internet dell'Abi, dove sarà anche possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta della sospensione da parte del mutuatario. Ad oggi hanno aderito 59 banche, tra cui 42 Istituti di Credito Cooperativo, 25 dei quali hanno deciso di limitare il rinvio solo delle quote capitale, mentre è attesa ancora l'adesione dei gruppi maggiori, la cui disponibilità appare scontata ma con condizioni ad oggi non note.
I mutuatari potranno attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010 per eventi verificatisi dal gennaio 2009 in poi. La sospensione (misura unica nella Ue, segnala l'Abi) sarà applicabile anche a clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi e scatterà per i mutuatari con reddito imponibile fino a 40.000 euro che abbiano subito nel 2009 o subiscano nel 2010 eventi negativi come la perdita dell'occupazione, malattia grave, l'ingresso in cassa integrazione etc.
L'accordo prevede che le banche potranno migliorare le condizioni previste all'atto dell'adesione.
In questa direzione, ed è un'ottima notizia per i suoi clienti, si è mosso il gruppo Banca Popolare di Vicenza (BPVi) prevedendo che la durata massima della sospensione potrà arrivare fino a 18 mesi, che non ci siano tetti di importo del mutuo e di redditi per la concessione della moratoria e che la sospensione si applicherà a tutte le tipologie di mutuo senza oneri aggiuntivi di interessi (fonte La Repubblica).
Oltre che per le situazioni prima previste la moratoria scatterà anche per tutti i mutuatari che abbiano subito una decurtazione del loro reddito che non renda sostenibile la rata.
BPVi: moratoria 18 mesi per mutui famiglie
Domenica 20 Dicembre 2009 alle 08:30
La Banca Popolare di Vicenza estende fino a 18 mesi la moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie in difficoltÃ
L'accordo fra l'Abi (Associazione Bancaria Italiana, il sindacato delle Banche) e le associazioni consumatori prevede che le banche possano aderire all'intesa proponendo di sospendere per le famiglie in difficoltà il pagamento per un anno delle rate di mutuo (totali o per la sola quota capitale) per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale fino a un importo massimo di 150.000 euro.
L'elenco delle banche che aderiranno all'intesa verrà pubblicato nel sito Internet dell'Abi, dove sarà possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta della sospensione da parte del mutuatario.
I mutuatari potranno attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010 per eventi verificatisi dal gennaio 2009 in poi. La sospensione (misura unica nella Ue, segnala l'Abi) sarà applicabile anche a clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi e scatterà per i mutuatari con reddito imponibile fino a 40.000 euro che abbiano subito nel 2009 o subiscano nel 2010 eventi negativi come la perdita dell'occupazione, malattia grave, l'ingresso in cassa integrazione etc.
L'accordo prevede che le banche potranno migliorare le condizioni previste all'atto dell'adesione.
In questa direzione, ed è un'ottima notizia per i suoi clienti, si è già mosso lodevolmente il gruppo Banca Popolare di Vicenza (BPVi) prevedendo che la durata massima della sospensione potrà arrivare fino a 18 mesi.
Oltre che per le situazioni prima previste la moratoria scatterà anche per tutti i mutuatari che abbiano subito una decurtazione del loro reddito che non renda sostenibile la rata.
Si ringrazia La Repubblica dal cui articolo del 19 dicembre a pag. 42 è stata tratta in particolare la notizia sulla BPVi.
Continua a leggereMoratoria per le Pmi
Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 20:54Silvia Rizzotti
Moratoria per le Pmi
La spiega la giovane laureata di Vicenza
che ha costretto l'Abi a farla rispettare
Si chiama Silvia Rizzotti, è da poco laureata, collabora con un noto studio professionale della città , ed è di Vicenza la protagonista della segnalazione del mancato rispetto da parte di alcune banche della cosiddetta "moratoria" dei debiti delle piccole e medie imprese.
L'intervento di Silvia Rizzotti, giunto sulla prima pagina di un noto quotidiano finanziario nazionale e cofirmato dal collega geovese Marcello Pollio [Italia Oggi del 24 settembre] ha scatenato un caso nazionale, che ha prodotto un'interrogazione parlamentare e ha obbligato l'Abi ad intervenire pesantemente predisponendo uno strumento che costringe ora le banche al rispetto dell'accordo siglato in luglio davanti al Ministro Tremonti e a Confindustria.
"Lo strumento messo a punto dall'Abi" spiega Silvia Rizzotti "consiste nel modulo appositamente predisposto per le richieste di moratoria: due cartelle semplicissime da leggere e ancora di più da compilare, che non ammettono alcun allegato e che rimandano esclusivamente al testo dell'accordo nazionale che ha introdotto la possibilità concessa alle imprese di posticipare anche fino ad un anno i pagamenti alle banche per alcune linee di credito. Di fatto il modulo rende impossibile qualsiasi ulteriore accordo fra banca e impresa, relativo alla richiesta di moratoria."
"La circostanza che ha fatto scattare la mia segnalazione" dichiara Silvia Rizzotti "è consistita nel mancato rispetto da parte di una banca dell'Emilia Romagna di una parte precisa dell'accordo di moratoria. Si tratta del divieto di richiedere alle imprese nuove e ulteriori garanzie per la sospensione dei pagamenti. Ero venuta a conoscenza del caso collaborando con un professionista di Verona. Come correttamente riportato dalla stampa nazionale, la banca imponeva al richiedente di rendere manifesto il proprio stato di difficoltà alla propria clientela, così pregiudicando proprio le prospettive di risanamento a cui la moratoria è diretta.
L'avviso sarebbe equivalso ad una dichiarazione di stato di difficoltà , con le relative conseguenze."
"Successivamente" continua la Rizzotti "sono venuta a sapere dal collega genovese Marcello Pollio di un'analoga richiesta espressa da parte di un istituto bancario nazionale. Da qui la denuncia di questa ‘prassi' non conforme, che ha provocato l'interrogazione parlamentare del deputato leghista altoatesino Maurizio Fugatti, e l'immediata presa di posizione dell'Abi."
La moratoria è stata introdotta il 3 agosto con un accordo fra Abi, Ministero dell'Economia e associazioni rappresentanti le imprese e prevede la possibilità , su richiesta dell'impresa debitrice, di ridurre per 12 mesi il pagamento delle sole quote interessi incorporate nelle rate di mutui ipotecari e non, e leasing. Esiste anche la possibilità di allungare altre facilitazioni di credito di natura commerciale e di breve termine sino a 270 giorni.