Cheryl Porter interpreterà Mina l'8 marzo
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 06:04
Giornata della donna, al Teatro comunale Cheryl Porter interpreterà Mina. La cantante americana si esibirà assieme a una composita formazione
"Mina in Black": è questa la proposta musicale dell'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in programma lunedì 8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna. L'appuntamento porterà sul palco del Teatro comunale Città di Vicenza (viale Mazzini 39) alle 21 la cantante americana Cheryl Porter con il suo ultimo progetto dedicato a una delle più rappresentative cantanti italiane della seconda metà del Novecento: Mina. La Porter, avvalendosi della sua vena interpretativa, reinventerà , quindi, alcune canzoni dal repertorio di Mina che sino ad ora sono state considerate appannaggio esclusivo degli interpreti italiani; il programma della serata sarà inoltre completato da brani jazz, blues e love songs, che fanno riferimento al mondo musicale femminile.
Biglietto intero a 15 euro (più diritto di prevendita); il ridotto a 12 euro (più diritto di prevendita).
Prevendite alla biglietteria del Teatro comunale (0444 324442) dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalla 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444 222101, [email protected].
Come si acennava, "Mina in Black" è un progetto artistico che vede la Porter interpretare canzoni quali E penso a te, Se stasera sono qui, Grande grande, Tintarella di luna, Se telefonando, Bugiardo e incosciente, Il cielo in una stanza, che hanno permesso a Mina Anna Mazzini - in arte solo "Mina" - di essere apprezzata e conosciuta a livello internazionale. Oltre ai brani della celebre cantante lombarda, in serata saranno proposti anche canzoni come Natural Woman, Hit the Road Jack, What a Wonderful World, rese celebri da personaggi quali Aretha Franklin, Ray Charles, Louis Armstrong.
Ad accompagnare Cheryl Porter vi sarà una composita formazione con Paolo Vianello (pianoforte), Guido Torelli (basso), Gianni Bertoncini (batteria), Gastone Bortoloso (tromba), Michele Polga (sax contralto), Ettore Martin (sax tenore), Beppe Calamosca (trombone), e gli archi de " Les Quartettes String Quartet" con Maria Vicentini e Lorella Baldin (violini), Grazia Colombini (viola), Paola Zannoni (violoncello).
Cheryl Porter è nata a Chicago nel 1973. Dopo aver vinto una borsa di studio in canto lirico presso la prestigiosa Northern Illinois University, ha intrapreso gli studi di canto classico sotto la guida di Myron Myers ed Edna Williams. Come soprano drammatico, accompagnata da varie orchestre americane, ha cantato i ruoli delle grandi dive di Puccini, Rossini e Verdi. Grazie all'ampio spettro di capacità vocali e alla sofisticata miscela di Spirituals, Classica, Jazz e Gospel, la Porter ha avuto modo di collaborare e condividere il palco con molti artisti del calibro di Paolo Conte, Katia Ricciarelli, Tito Puente, Mariah Carey, Take 6, The Blues Brothers, oltre a Gen Rosso, Paquito D'Rivera, Marshall Royal, Dave Brubeck, Amii Stewart, Claudio Roditi, Bob Mintzer (Yellow Jackets), Hal Crook, i Brecker Brothers, e David Crosby.
Nel 2003 è stata invitata a partecipare come voce gospel alla cerimonia e al ricevimento del matrimonio di Luciano Pavarotti, dove ha condiviso il palco con Andrea Bocelli e con Bono degli U2. Dal 2004 collabora attivamente, come voce solista, con la Banda Musicale della Polizia di Stato. Nel 2007 ha partecipato a Bologna al concerto di apertura del Run Time Up duettando con Gianni Morandi, ed è intervenuta nel corso della trasmissione Mediaset "C'è Posta per Te" cantando due brani Gospel, accompagnata da un ensemble vocale d'eccezione (Italian Gospel All Stars). Sempre nel 2007, ha ideato e fondato il gruppo vocale Vox Box, del quale cura la produzione e la direzione artistica. Ha registrato più di venti cd di Spirituals, Jazz, e Gospel, e più di quaranta singoli. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di esibirsi in quindici paesi (toccando America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Caraibi).
Appello a Mina da Davide Fiore, conservatore del Museo Diocesano, e da Thiene: canti per noi la Nina
Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 06:00Riceviamo e pubblichiamo da Davide Fiore, Conservatore Museo Diocesano di Vicenza
Gentile Redazione,
 con l'occasione delle festività , ho voluto inviare una "letterina di Natale"(riportata in fondo*) carica di sogni, non a Santa Klaus (per raggiunti limiti d'età ), ma ad una tra le più grandi artiste italiane, portatrice di messaggi in musica riconoscibili e forti nel loro potere artistico.
Parlo di Mina Mazzini, donna di spettacolo completa, artista capace di disegnare da molti anni la canzone italiana, riconfermandone l'eccellenza e la capacità di raggiungere il grande pubblico.
Il mio desiderio da alcuni anni, è di far conoscere all'artista una tradizione antica di almeno sei secoli che precede la Natività dei thienesi, un canto che si tramanda nelle generazioni, che ogni 24 dicembre rivive per la strada in un momento di amicizia tra le persone, prima della mezzanotte.
La Nina è un canto di cui si conoscono poco le origini, lontano dal clamore mediatico ma saldo nella festività popolare. La sua nenia semplice e fatta di sola voce femminile e coro, è immaginabile cantata da Mina, infaticabile artista di questi anni, che avrà modo, questa è la mia speranza, di ascoltare il canto vicentino.