Due cene Palladiane e Menu Artu
Martedi 6 Ottobre 2009 alle 17:51ConfArtigianato
NELLE DUE CENE PALLADIANE
DEL 7 E 8 OTTOBRE A PALAZZO CHIERICATI
I RISTORATORI ARTIGIANI VICENTINI
LANCIANO LA VERSIONE AUTUNNALE
DEL "MENU ARTU" CHE SI POTRA' POI GUSTARE
IN OLTRE TRENTA LOCALI
Mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre si terranno a Palazzo Chiericati, nel cuore di Vicenza, le ultime due Cene Palladiane 2009, iniziativa promossa dai Ristoratori dell'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza, compagine nata un anno e mezzo fa e che ora conta 200 adesioni.
Dopo aver fatto tappa durante l'estate in varie ville palladiane della provincia, il ciclo si chiude dunque in uno dei luoghi più rappresentativi dell'architettura palladiana: grazie all'accordo raggiunto con il Comune, gli ospiti prima di accomodarsi ai tavoli potranno ammirare i profili d'arte di cui il Palazzo è scrigno. Oltre al maestoso portico e al colonnato che adornano la facciata, si visiteranno anche le sale interne, preziosa sede della pinacoteca del Museo Civico, e sarà l'attore Pino Costalunga, attraverso itinerari artistici e narrativi, a fungere da suggestiva "guida".
Non meno prezioso sarà il contributo dei Ristoratori Artigiani, che proporranno la nuova formula stagionale del Menu Artu (acronimo che unisce Artigianato e Turismo), ovvero piatti realizzati con i prodotti autunnali del territorio destinati poi a essere proposti, a partire dalle prossime settimane, negli oltre trenta locali della provincia aderenti all'iniziativa (consultabili alla pagina "Cosa bolle in pentola" del sito Artigiani.vi.it). Naturalmente del Menu Artu, realizzato in collaborazione anche con la Coldiretti per quanto riguarda la scelta dei migliori prodotti, sarà poi proposta anche una versione invernale, quindi primaverile.
Tra le novità proposte dalla rassegna, la presenza di "presidi Slowfood" come il mais Biancoperla, i formaggi Morlacco del Grappa e Asiago Stravecchio, il riso di Grumolo delle Abbadesse. I prodotti "De.Co. Vicenza" che verranno utilizzati sono: radicchio rosso di Asigliano Veneto; broccolo fiolaro di Creazzo, ortaggi di Laghi, fagioli di Posina, patate di Posina e di Rotzo, fichi di Creazzo, formaggio di Altissimo e formaggio Verlata di Villaverla, carne secca di Lusiana, trote di Altissimo, mais di Marano, acque minerali di Recoaro, vino clinto di Villaverla, composte di Montorso, mostarda di Montecchio Maggiore, gnocchi con la fioretta di Recoaro, patona di Tonezza.
Non mancheranno altre proposte dell'agroalimentare nostrano tra ortaggi e frutta di stagione, broccolo di Bassano, carni bovine, formaggi come il Morlacco di burlina, crescenza, caciotta, caprini, toséla, Granpennar e Pennarone.
Tra le tipiche specialità artigiane si potranno gustare pane, pasta fresca, carni suine, Sopressa Dop, miele, grappa, distillato d'uva, gelato e il dolce "La Gata".