Oggi Alessandro Maganza e pittura vicentina
Domenica 21 Febbraio 2010 alle 12:14Museo diocesano  Â
"Alessandro Maganza e la pittura vicentina ai tempi della Controriforma"
Raccontato da Manuela Mantiero
Ingresso gratuito
Il Museo Diocesano apre al suo pubblico di affezionati, per un nuovo appuntamento con la cultura e i Tesori della chiesa domenicana di Santa Corona, attraverso un incontro di 45 minuti dalle ore 17.00 e con ingresso gratuito. L'operazione culturale nasce dall'esigenza di tutelare e conoscere i grandi capolavori della pittura veneta conservati a Santa Corona, in attesa della fine dei restauri e offrendo al pubblico la godibilità delle opere esposte con un'illuminazione museale.
Conversazioni per Santa Corona fin dall'inizio ha incontrato un grande consenso di pubblico, grazie alla competenza dei relatori che sono intervenuti per presentare una delle singole opere conservate al Diocesano in attesa di un loro ritorno nel tempio cittadino. Il ciclo di incontri, voluto dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Soprintendenza BSAE per le province di Verona Rovigo e Vicenza, la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali- SIPBC del Veneto e il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, ha permesso di scoprire più da vicino le vicende e la storia che da secoli accompagnano la storia dei grandi dipinti di Giovanni Bellini, Montagna, Pittoni, oltre al prezioso reliquiario della Sacra Spina di Cristo che da il nome alla chiesa domenicana.
Domenica 21 febbraio alle ore 17.00, presso la sala dell'Arco nel Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo, 2) la grande tela Cristo benedicente tra la Madonna, Maria Maddalena e i Santi Luca evangelista, Antonio Abate e Raimondi (dimensioni cm 280 x 215), dipinta da Alessandro Maganza.
La tela, di firma autografa di Alessandro, il più prolifico dei pittori maganzeschi, proviene dall'altare dedicato al domenicano Raimondo di Penyafort, collocato nel transetto sinistro della chiesa di Santa Corona. L'altare fu eretto nel 1604 per volontà del vicentino Luca Antonio Caldogno e rappresenta un miracolo compiuto dal santo. La conferenza di domenica presenterà l'evoluzione della pittura vicentina nell'epoca della Controriforma, a seguito delle nuove istanze promosse dal Concilio di Trento. I vescovi Matteo e Michele Priuli, portarono nella loro Vicenza quelle riforme dettate dal Concilio, tra le quali una riscoperta e più castigata devozione che non si conciliava talvolta con la pittura del Rinascimento maturo.
Manuela Mantiero, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, con una tesi sugli affreschi del Santuario dei Ss. Vittore e Corona di Feltre, è oggi impegnata nel progettare e organizzare le attività educative e didattiche del Museo Diocesano.
Davide Fiore
Conservatore Museo Diocesano
Museo Diocesano
Tel. 0444 226400
Fax. 0444 226404
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www.museodiocesanovicenza.it
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