Archivio per tag: Il Sole 24 Ore Plus
Categorie: Economia&Aziende
E lunedì prossimo, 9 aprile, Micoperi chiamerà nuovamente in assemblea i possessori del suo minibond non convertibile da 35 milioni. La società di Ravenna (il cui presidente è Andrea Monorchio, già vice persiedente della BPVi nel cda con Gianni Zonin, ndr), tra i principali contractor italiani nel settore oil and gas, convoca a Milano i bondholder per deliberare su una nuova moratoria (standstill) dei rimborsi di capitale e pagamenti di interessi fino al prossimo 31 luglio. Se approvati, i termini per il pagamento della seconda (3,5 milioni) e terza rata (5,25 milioni) in conto capitale e degli interessi in scadenza il 29 aprile e il 29luglio saranno posticipati al primo agosto per «consentire il raggiungimento di un accordo per la ristrutturazione del debito» con banche, società di leasing e obbligazionisti stessi.
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BPVi e il minibond «baciato» di Micoperi di Andrea Monorchio, vice presidente di Gianni Zonin: approfondito da Nicola Borzi su Il Sole 24 Ore il caso sollevato anche da VicenzaPiù
Sabato 7 Aprile 2018 alle 14:39
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Cosa non ha funzionato nei controlli interni ed esterni lungo i tragitti verso i dissesti di Mps, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, ma anche Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti? Se oltre mezzo milione di piccoli investitori hanno visto bruciare decine di miliardi di risparmi allocati in azioni e bond subordinati, un problema di vigilanza evidentemente c'è stato. Strumenti giuridici per tutelare i risparmiatori, azionisti in primis, e far valere la responsabilità delle autorità di controllo ci sono. Ma le situazioni variano caso per caso.
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Banche e vigilanza, cosa non ha funzionato. Il Sole 24 Ore Plus: Banca Popolare di Vicenza ispezionata sei volte!
Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:23
Categorie: Economia&Aziende
«Una liquidazione coatta amministrativa, quella di BpVi e VB costruita per non lasciare alcuna traccia di insolvenza e rendere così vana (o comunque smontabile) ogni iniziativa delle procure. Un decreto giuridicamente così raffinato da rasentare il luciferino». È il commento di un affermato civilista esperto in procedure concorsuali alla lettura del «turbodecreto» 99 firmato domenica 25 giugno. Un dissesto «o quasi dissesto» (come recita il decreto) ma nessuna bancarotta, e dunque nessuna par condicio creditorum da rispettare. Anzi continuità aziendale garantita dallo Stato per i rapporti debito credito delle due banche e nessuno squilibrio, neppure per la parte relativa agli Npl: i liquidatori saranno assistiti dallo Stato che verserà denaro onde consentire un' "ordinata" procedura di recupero.
Il decreto col turbo che salva Zonin & c., Il Sole 24 Ore Plus: la norma «domenicale» scongiura le più gravi conseguenze penali. Poco ci manca che soci debbano chiedere scusa...
Sabato 8 Luglio 2017 alle 23:05
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