Ici, i valori venali in comune commercio
Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 21:34Comune di Vicenza  Â
Ici, stabiliti i valori venali in comune commercio per le aree edificabili
La giunta comunale ha stabilito i nuovi valori venali in comune commercio per le aree edificabili a decorrere dal 1° gennaio 2010 ai fini del pagamento dell'imposta comunale sugli immobili (Ici).
Per limitare il più possibile il numero dei contenziosi con il Comune, la legge consente di autolimitare il potere di accertamento mediante una delibera di competenza della giunta che definisca periodicamente i valori venali in comune commercio per le aree edificabili. In questo modo infatti il contribuente che paga l'imposta sulla base di un valore non inferiore a quello fissato dalla delibera, non potrà essere accertato dall'amministrazione anche qualora, di fatto, il valore della sua area sia superiore a quello deliberato.
I nuovi valori fissati dalla giunta sono stati illustrati e condivisi con gli ordini professionali (ingegneri, avvocati, geometri, architetti) nel corso di una riunione che si è tenuta a dicembre, durante la quale sono peraltro emerse alcune osservazioni che hanno consentito al Comune di migliorare la delibera. L'obiettivo, del resto, non è l'aumento del gettito dell'Ici, bensì fornire uno strumento che possa garantire una tassazione più equa delle aree edificabili, specie in considerazione della crisi economica e, in particolare - come si legge nel documento -, "del forte rallentamento registrato, ormai già dalla fine del 2007, nel mercato immobiliare".
Per le aree fabbricabili, nel dettaglio, il valore venale in comune commercio viene determinato in base alla zona territoriale di ubicazione, all'indice di edificabilità , alla destinazione d'uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
Rispetto alle precedenti definizioni dei valori venali, il territorio comunale è stato suddiviso in sei zone omogenee in relazione alla loro ubicazione più o meno periferica rispetto al centro storico. Alle sei zone così individuate sono quindi stati sovrapposti i fogli catastali comunali per consentire al contribuente di individuare in modo semplice e puntuale la zona a cui appartiene l‘area di suo interesse e, conoscendo la sua destinazione urbanistica, il valore da applicare (allegato A della delibera).
Per le aree soggette a piani attuativi di iniziativa privata o pubblica, infine, è stata introdotta una nuova metodologia di calcolo della base imponibile (allegato B della delibera).
La documentazione completa degli allegati e della tavola esplicativa è scaricabile dal sito www.comune.vicenza.it seguendo il percorso "Il Comune per il cittadino - Pagare le tasse - Imposta comunale sugli immobili (Ici).
Saldo ICI entro il 16 dicembre
Mercoledi 2 Dicembre 2009 alle 18:56Comune di Vicenza
Entro il 16 dicembre va versato il saldo ICI 2009: si può pagare anche on line attraverso il portale FROMCI, dove è attivo il nuovo servizio "Verifica della situazione patrimoniale"
Il settore Servizio delle entrate del Comune di Vicenza ricorda che il versamento della rata a saldo dell'ICI 2009 va effettuato entro il 16 dicembre 2009. L'ICI si può pagare direttamente da casa, collegandosi al sito www.FROMCI.it, il portale dei servizi on-line di Vicenza e di altri 30 Comuni della provincia.
Con una novità : nell'area tributi del portale FROMCI è in funzione il nuovo servizio "Verifica situazione patrimoniale", che va ad aggiungersi al "Pagamento ICI" e alla "Dichiarazione Variazione ICI", offrendo così al cittadino un ventaglio di operazioni on-line che pochi altri Comuni sono in grado di proporre. Attraverso il servizio "Verifica situazione patrimoniale" il cittadino o l'impresa hanno la possibilità di controllare come risultano censiti i propri immobili nella banca dati del Comune, consultando anche il dettaglio della singola proprietà . Procedere alla verifica di tale situazione è compito del cittadino; nel caso risultino delle incongruenze, le variazioni si possono inviare on line attraverso il servizio "Dichiarazione Variazione ICI".
Infine, se si tratta di immobili soggetti al pagamento dell'ICI, all'utente viene proposta la possibilità di passare al pagamento con un bollettino virtuale precompilato.
Il nuovo servizio permette al cittadino un maggior controllo sui dati a lui riferiti e consente contemporaneamente al Comune di correggere la propria banca dati.
Per usufruire del servizio di pagamento sono sufficienti semplice credenziali rilasciate on-line, per attuare la "Verifica situazione patrimoniale" è necessario dotatasi delle credenziali in busta, che offrono un più alto livello di sicurezza per l'identità elettronica. Tali credenziali vanno richieste una solo volta all'ufficio relazioni con il pubblico del Comune (Palazzo Trissino), alle circoscrizioni e all'ufficio relazioni con il pubblico dell'ospedale San Bortolo e permettono l'accesso a tutti i servizi di FROMCI, compresi quelli dell'area sanità ("Cup On-line", "Consultazione referti analisi cliniche", "Richiesta copia cartella clinica").
Il saldo ICI si può ovviamente pagare anche in modo tradizionale, attraverso bollettino postale sul conto corrente postale n. 78243318 intestato a "Comune Vicenza - Servizio Tesoreria - ICI"; tramite modello F24; agli sportelli degli istituti bancari Banca Popolare di Vicenza; Banca Antonveneta SpA; Banca Carige SpA - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia; Banca del Centroveneto - Credito Cooperativo S.C. Longare; Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio Scarl; Banca dell'Artigianato e dell'Industria; Banca Popolare di Marostica; Banca di Credito Cooperativo di Campiglia dei Berici; Banco di Brescia SpA; Credito Bergamasco SpA; Unicredit Banca SpA; Cassa di Risparmio del Veneto SpA; Banca Popolare di Verona - S.Geminiano e S. Prospero SpA; Cassa Rurale ed Artigianale di Brendola - Credito Cooperativo (commissione massima di 1 euro); con POS all'ufficio ICI del settore "Servizio delle Entrate" (piazza san Biagio 1) e nelle sedi circoscrizionali con modalità pago-bancomat.
Il settore Servizio delle entrate ricorda che il pagamento tardivo, anche di un giorno, è soggetto a una sanzione pari al 30% dell'imposta dovuta cui si aggiungono gli interessi calcolati al tasso del 3,25% con maturazione giornaliera. Qualora il contribuente dovesse accorgersi di aver omesso il pagamento del tributo, di aver pagato un importo inferiore o di aver pagato in ritardo, può ricorrere all'istituto del "ravvedimento operoso", abbattendo la sanzione al 2,5% se agisce entro i 30 giorni successivi (15 gennaio 2010) e al 3% se interviene entro l'anno, a cui si aggiungono gli interessi legali del 3% con maturazione giornaliera. Il contribuente dovrà inviare al Comune la comunicazione del ravvedimento, allegando la fotocopia del versamento effettuato.
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