Ok ddl lavoro ma artigiani discrimati
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 17:00Assoartigiani   Â
Il presidente Assoartigiani Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, sul ddl lavoro: «Bene su arbitrato e apprendistato. Sui lavori pesanti però gli artigiani restano discriminati»
In merito alla recente approvazione, da parte del Senato, del Decreto Legge sul Lavoro, il presidente dell'Assoartigiani Confartigianato Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, giudica positive le disposizioni tese a snellire l'enorme mole dei processi in materia di lavoro, grave problema che il mondo della piccola impresa ha più volte denunciato, mettendo in evidenza che un procedimento giudiziario può durare oltre quattro anni.
«A quanti, anche nei giorni scorsi, hanno sostenuto che la figura dell' "arbitro" è rischiosa in quanto passibile di errore, rispondo - sostiene Sbalchiero - che anche un giudice del lavoro non può essere sempre infallibile. Inoltre, è giusto che decada quell'ormai superata, ottocentesca concezione ideologica secondo la quale, alla fine, chi paga deve essere sempre e soltanto "il padrone", identificando anche certe nuove forme di contratti interinali come puro e semplice sfruttamento. In realtà , il trascinarsi di molte cause di lavoro è una fonte di guadagno per chi vive di cause, vertenze e processi. Così di certo il nostro Paese non può andare avanti».
Tra gli altri aspetti positivi del DDL, il presidente indica anche la valorizzazione della bilateralità , ad esempio nella certificazione dei contratti di lavoro.
In secondo luogo, Sbalchiero ribadisce il suo apprezzamento per la norma che prevede la possibilità di assolvere l'ultimo anno di obbligo scolastico con l'apprendistato.
«Sbaglia chi pensa che in questo modo i giovani vengano sottratti allo studio, mentre si tratta invece del riconoscimento di quella grande realtà che è la bottega-scuola. E' invece un'importante opportunità - sostiene Sbalchiero - per contrastare il fenomeno della dispersione e dell'abbandono scolastico, che riguarda in Italia 126.000 ragazzi tra i 14 e i 17 anni, e per consentire ai ragazzi il conseguimento di una qualifica professionale, riconoscendo il valore educativo dell'impresa come luogo formativo e di trasmissione di saperi».
Sbalchiero auspica poi tempi brevi per realizzare la riforma degli ammortizzatori sociali «anche se nell'artigianato, grazie alla legge 2 del 2009, gli Enti bilaterali trovano un'adeguata valorizzazione come strumento per gestire aspetti importanti del welfare contrattuale e, di fatto, divengono un sistema alternativo alla cassa integrazione».
Il presidente dell'Assoartigiani considera però «un'inaccettabile disparità di trattamento l'esclusione dei lavoratori autonomi dai benefici previdenziali previsti per i lavori usuranti. Non si capisce perché alcune attività vengono definite usuranti se sono svolte da lavoratori dipendenti mentre tali non vengono considerate se ad esercitarle è un lavoratore autonomo».
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Sbalchiero si rivolge ai candidati regionali
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 12:27Confartigianato
UN PRO MEMORIA AI CANDIDATI ALLA REGIONE
IL PRESIDENTE ASSOARTIGIANI VICENZA,
GIUSEPPE SBALCHIERO, RICHIAMA L'ATTENZIONE
SU ALCUNI TEMI
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Anche in Veneto si avvicina l'importante appuntamento elettorale per il rinnovo delle cariche regionali. «È inevitabile che anche il mondo della piccola impresa vi rivolga particolare attenzione, date le molte deleghe che proprio la Regione ha in tema di artigianato». Il presidente dell'Assoartigiani, Confartigianato vicentina, Giuseppe Sbalchiero, non ha dubbi in proposito, e aggiunge: «La Regione resta un interlocutore privilegiato per il nostro comparto, e in futuro avrà sempre più un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle imprese venete, che restano migliaia nonostante il difficile momento. Nel tempo molto è stato fatto, a livello di strumenti di politica economica, ma ora dobbiamo pretendere di più: ne va del benessere di tutta la comunità , non solo delle aziende». Nel dettaglio, Sbalchiero spiega quali sono le priorità per l'artigianato da portare all'attenzione dei candidati a Palazzo Ferro Fini: «Viabilità , credito, aggregazione, energia, burocrazia. Qui ci sono ancora nodi da sciogliere, che imbrigliano le imprese limitandone la crescita».
«Quanto alla viabilità - prosegue il presidente - c'è la necessità di un coordinamento infrastrutturale, tra opere grandi e piccole, che metta le aziende nelle condizioni migliori per poter far viaggiare le merci, per avere anche minori costi di trasporto - a vantaggio pure del consumatore finale - e maggiore competitività ».
«Altro tema cruciale - continua Sbalchiero - è il credito alle imprese. Oggi possiamo contare su strumenti normativi nuovi che riguardano i confidi, ma c'è bisogno che la Regione prenda atto dei rischi che queste realtà di garanzia si assumono, soprattutto di questi tempi, sostenendoli quanto più possibile nel loro ruolo prezioso: ArtigianFidi Vicenza ha erogato crediti alle imprese per 400 milioni...».
Ancora, sui processi di aggregazione Sbalchiero spiega che «gli interventi in tale direzione vanno moltiplicati, perché incentivare l'aggregazione significa favorire la crescita anche professionale delle aziende».
In merito alla questione energia e ambiente, Sbalchiero non si limita a ricordare quanto sia importante oggi adottare tecnologie e comportamenti che riducano i consumi, ma fa rientrare in questa voce anche «un risparmio dei costi in generale, la salvaguardia dell'ambiente nel suo complesso e di quello lavorativo in particolare. È questa la strada per le imprese del futuro, è questa la via su cui si deve incamminare la società : più qualità della vita, intesa sotto tutti i suoi aspetti, senza però cadere in esagerazioni».
Tema annoso è poi quello della burocrazia che, nonostante gli sforzi "informatici", resta pur sempre un fardello con cui quotidianamente imprese e cittadini devono fare i conti, se non lottare. Ribadisce Sbalchiero: «Basta con le lentezze che penalizzano tutti, ma basta anche col malcostume dell'essere "contro" sempre e comunque. Oggi, per esempio, ci troviamo di fronte a un numero altissimo di ricorsi contro gli appalti promossi da questo o quell'altro ente. Il risultato? Ritardi e lungaggini nella realizzazione anche di importanti opere, imprese ferme ad attendere gli esiti e qualche "furbetto" che magari la fa franca. Insomma, è giunto il momento di fare ordine e di favorire quanti, come tante delle nostre imprese, lavorano in maniera professionale e trasparente».
È su questo promemoria che gli artigiani si confronteranno con candidati e coi nuovi eletti.
Sanatoria Intrastat e Iva comunitaria
Lunedi 1 Marzo 2010 alle 14:47
Sbalchiero: "Per la deprecabile confusione sull'Iva comunitaria intanto abbiamo ottenuto una sanatoria a tutela delle aziende"
"Ancora una volta devo esprimere incredulità per la lentezza con cui si muove la macchina legislativa e burocratica italiana, creando disagi alle aziende. Risalgono al febbraio 2008 le direttive comunitarie che, per arginare le frodi sull'Iva e velocizzare i rimborsi Iva comunitari, davano precise istruzioni ai Paesi dell'Unione Europea affinché entro il 2009 le disposizioni venissero recepite. L'Italia, come sempre in ritardo, non ha rispettato i termini e ora rischia una infrazione da parte della Comunità ma, cosa ben più grave, ha posto in una situazione imbarazzante le imprese".
Il presidente dell'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, lancia al legislatore italiano un monito affinché siano dissipate difficoltà e incertezze per le ditte che lavorano nel mercato comunitario.
"Tutti coloro - spiega Sbalchiero - che acquistano o vendono beni, materie prime e semilavorati oppure ricevono o prestano servizi nei Paesi comunitari, sono chiamati a effettuare una diversa fatturazione e ad applicare una diversa prassi nella registrazione contabile e sono tenuti a una rilevazione statistico/fiscale denominata Intrastat, che ora prevede anche l'obbligo di invio telematico delle dichiarazioni. Sottolineo che solo la scorsa settimana sono state emanate le prime disposizioni sull'argomento".
"A fronte di tutto ciò, come Associazione Artigiani vicentina - prosegue il presidente - abbiamo avviato da tempo una massiccia azione di informazione nei confronti delle aziende, con l'Agenzia delle Dogane abbiamo tenuto un convegno per illustrare le nuove procedure, mentre a livello nazionale Confartigianato si è mobilitata perché non venissero appesantite le incombenze burocratiche sulle imprese. In questi giorni stiamo esaminando i testi normativi da poco emanati per capire il loro impatto: riteniamo infatti che in questa fase sia opportuno un atteggiamento pragmatico ed essere vicini alle aziende fornendo tutta l'assistenza tecnica di cui hanno bisogno. Nel caso in cui dovessero emergere altre incongruità , siamo pronti ad ulteriori azioni di protesta".
Intanto, però, anche grazie all'azione sindacale intrapresa, un risultato è già arrivato: l'Agenzia delle Entrate il 17 febbraio ha diramato una circolare che annuncia una sanatoria per gli errori commessi dalle aziende a causa dell'incerta situazione normativa.
Al proposito precisa Sbalchiero: «Intanto, se è un dato di fatto che sia stata resa obbligatoria la telematizzazione per tutte le operazioni intracomunitarie, è altrettanto vero che nei primi tre mesi dell'anno possono essere utilizzati anche altri strumenti informatici per le relative comunicazioni. E poi, appunto, l'Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 5 che dispone che gli errori nel sistema Intrastat di questo periodo possano essere sanati entro luglio 2010 senza alcuna sanzione. Ora ci aspettiamo che la sanatoria riguardi non solo gli errori ma anche le omesse presentazioni dei moduli Intrastat, così come prevede lo Statuto del Contribuente nei casi di incertezza legislativa».
L'Ufficio Estero dell'Associazione (tel. 0444168421/422), che da oltre un anno sta lavorando in vista di preannunciati cambiamenti operativi, grazie alla collaborazione di esperti programmatori dispone di applicativi informatici aggiornati e di servizi e consulenza costantemente in linea con le nuove disposizioni
Sbalchiero: Suicidio spia di un sistema
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 21:56Assoartigiani
SBALCHIERO: «IL SUICIDIO DI UN ARTIGIANO
È L'ATROCE SPIA DI UN SISTEMA
CHE OPPRIME I PICCOLI IMPRENDITORI»
«Un imprenditore che si toglie la vita perché non riesce a pagare i dipendenti - commenta Giuseppe Sbalchiero, presidente dell'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza, ancora angosciato dopo il triste fatto accaduto di recente - non rappresenta soltanto un caso umano dolorosissimo e atroce, ma è anche la spia delle difficoltà che opprimono oggi tante piccole aziende che si dibattono tra pagamenti per lavori già effettuati che non arrivano, banche che non fanno sconti e senso di responsabilità a tentare l'impossibile pur di non licenziare».
«E così - continua Sbalchiero - mentre ogni giorno apprendiamo di nuovi e colossali scandali finanziari, la crisi vera intanto si abbatte sugli ultimi, sugli anelli più deboli della catena economica. Basti pensare a quanto accade negli appalti e relativi subappalti, dove la corsa al massimo ribasso vede vittime finali le ditte subfornitrici, costrette ad accettare condizioni-capestro».
«Ai colleghi artigiani, a quelle nostre aziende - conclude Sbalchiero - che non portano il lavoro all'estero ma si battono strenuamente per garantire qui il lavoro e i posti di lavoro, rinnovo un appello: rivolgersi all'Associazione Artigiani, specie in questi momenti di difficoltà . I nostri uffici, le nostre strutture per il credito, possono illustrare in ogni momento tutti gli strumenti esistenti, pubblici e privati, che forniscono un supporto concreto. Siamo qui per ascoltare e aiutare, per non lasciare solo nessuno».