Al via la campagna del Pd per le regionali
Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 12:58Partito Democratico
"Fatti. Non promesse". Al via la campagna del Partito Democratico verso le elezioni regionali
Filippin: «La Lega Nord smentisce con i suoi fallimenti ciò che promette a parole. Il PD è l'unica vera alternativa al "dramma" della Lega»
Padova - «Per noi contano i fatti e non le promesse. I fatti dicono che la Lega Nord in Veneto sta promettendo di fare tutto ciò che non è riuscita a realizzare in questi anni di governo in giunta a Palazzo Balbi. I fatti dicono che la Lega Nord sta promettendo in Veneto il contrario di ciò che sta facendo a Roma e Milano. Sono solo promesse vane che lasciano il tempo che trovano. Il PD è l'unica alternativa alla politica delle promesse irrealizzate».
Così il segretario del Partito Democratico del Veneto Rosanna Filippin presenta la campagna "Fatti. Non promesse" che da alcuni giorni trova spazio nella stampa regionale e che comparirà anche su grandi manifesti visibili nelle prossime settimane nelle sette province venete.
I temi trattati sono il federalismo, che a parole è il cavallo di battaglia della Lega Nord, e la crisi, il cui superamento dovrebbe essere inserito come priorità nelle agende politiche di tutti i partiti, a prescindere dal loro colore.
«Federalismo e crisi sono temi cui bisogna dedicare la massima attenzione, con idee chiare e proposte di soluzione concrete e attuabili - spiega Filippin -. La Lega, invece, promette il federalismo, ma i soldi rimangono a Roma o, peggio ancora, vengono utilizzati per coprire i buchi dei bilanci fallimentari dei Comuni del Sud Italia. E i sindaci del nord che chiedono di allentare i vincoli del patto di stabilità e di incassare il 20% dell'Irpef vengono abbandonati al loro destino dal Carroccio. Riguardo alla crisi, la Lega urla dalle torri del fortino in cui è rinchiusa, "prima i veneti", ma fino ad ora non ha fatto nulla di concreto per aiutare famiglie e lavoratori. Prima i veneti? In questo modo la Lega tratta tutti nello stesso modo: non ha aiutato né veneti, né italiani e meno che mai gli stranieri. Prima i veneti? È meglio che pensino prima ai fatti».
«Il Partito Democratico rappresenta la vera alternativa ad un Veneto comandato dalla Lega Nord, che sarebbe, per usare un'espressione cara al governatore uscente Galan, "un dramma" - prosegue Filippin -. Non è una questione ideologica, ma un problema di capacità di amministrare, di know-how della cosa pubblica. La Lega ha dimostrato nei suoi anni di governo in giunta di non essere in grado di realizzare ciò che sta promettendo ora. I veneti non si faranno prendere in giro da chi a Roma e Milano dice una cosa e a Venezia il contrario, da chi promette in Veneto mari e monti e poi svende la propria credibilità per assicurarsi posizioni di potere. Ai veneti diciamo: attenti alle sirene della Lega, perché non si può amministrare la Regione Veneto a colpi di slogan incendiari che non risolvono i problemi ma aumentano la paura e l'insicurezza. Attenti, perché c'è il Veneto in ballo».
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