Alla politica serve una nuova Primavera
Domenica 28 Febbraio 2010 alle 19:17
Ciambetti (Lega): "La Chiamata di marzo ci spinge tutti al rinnovamento, anche la politica ha bisogno di una nuova Primavera"
"El Ciamar Marso quest'anno assume un valore del tutto particolare, con l'auspicio che la primavera e i mesi a venire portino con sé una ritrovata serenità per tante famiglie. La Chiamata di Marzo è la speranza e nella speranza diciamo che la Politica ha bisogno di una nuova primavera, etica e morale".
Roberto Ciambetti partecipando a Malo al rito tradizionale della Chiamata di Marzo ha risposto alle domande dei cittadini incuriositi dalla candidatura di Luca Zaia: "In effetti - ha commentato Ciambetti - Zaia rappresenta una nuova energia. Siamo la nuova Primavera, il ricambio generazionale, quello che ci vuole per portare il Veneto fuori dalla crisi: vuoi per la sacrosanta battaglia federalista, ma vuoi anche per la spinta che la nostra generazione vuole e deve dare: è ora di scendere in campo, bisogna far spazio ai giovani e nello stesso tempo rispettare tradizioni, identità e cultura. La Chiamata di Marzo, in questo modo assume un significato straordinario: è la chiamata all'impegno. Non ci sono generazioni di bamboccioni: ci sono giovani, uomini e donne pronti a dare il loro contributo al Veneto".
Scendendo poi nel particolari del programma di Zaia, programma a cui ha contribuito materialmente anche Ciambetti, il capolista vicentino per le prossime elezioni ha spiegato che "nei primi cento giorni della futura giunta è chiaro che bisognerà affrontare con energia il problema della difficile situazione economica di tante piccole imprese, piccole aziende, del mondo artigianale e di tantissime famiglie. Ma io invito tutti a guardare con ottimismo al domani - ha continuato Ciambetti - perché con il federalismo fiscale il Veneto potrà disporre di una notevole massa di risorse che verranno reinvestite nel territorio e il federalismo sarà una realtà più vicina solo se la Lega Nord otterrà un forte consenso in questa tornata elettorale. A chi dice che abbiamo già vinto, dico che si sbaglia: la battaglia per conquistare sotto il segno della Lega la Regione del Veneto è appena iniziata e non sarà facile, perché c'è sempre chi si oppone al rinnovamento, chi teme il cambiamento, chi vuole difendere rendite di posizione che il vento del Nord, invece, vuole spazzar via"
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