Analisi del bilancio 2015 gruppo vinicolo del presidente onorario Gianni Zonin: +21% anche in Italia, "fuori dal perimetro" tenute italiane, azioni BPVi a 6,3 euro, posizione finanziaria da valutare e Usa... patria di elezione
Mercoledi 2 Novembre 2016 alle 09:57 
				
			
			
			Se Zonin1821, il brand dell'azienda vitivinicola Casa Vitivinicola Zonin spa, leader nel settore a livello italiano e internazionale, ha chiuso positivamente il bilancio semestrale 2016 con un incremento del fatturato del 21% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (in fondo riportiamo la nota ufficiale ziendale), particolarmente positivo è il bilancio 2015, quello coincidente con l'uscita di Gianni Zonin dalla Banca Popolare di Vicenza dopo il crack che ha coinvolto oltre 118.000 soci risparmiatori. L'analisi è fatta da Marco Baccaglio, un esperto del settore, che l'ha pubblicata sul suo blog I numeri del Vino e ha ripreso l'analisi degli affari di Zonin dopo che l'aveva interrotta nel 2012 per assenza di "fonti" che gli consentissero di andare dentro e oltre i numeri.
Continua a leggereLa tenuta in Virginia di Gianni Zonin fu di Thomas Jefferson, Carlo Cambi di Libero: "per il presidente Usa le banche sono liberticide e i finanziamenti truffano il futuro, ma l'ex BPVi ha truffato il presente"
Martedi 23 Agosto 2016 alle 17:33 In un gustoso articolo su Libero Quotidiano, ripreso da Dagospia, Carlo Cambi dipinge un quadretto di Gianni Zonin, il fu presidente della (ex) Banca Popolare di Vicenza, che, se non parlassimo di un dramma a lui collegato per 118.000 e passa soci della BPVi, farebbe anche sorridere e che vi riportiamo per un passaggio che ci ha particolarmente colpito. Cambi premette: "Lo chiamavano il Doge. Il suo nome è Gianni Zonin: per venti anni presidente della Popolare di Vicenza portata quasi al fallimento. Incasserà (nel frattempo lo ha incassato, ndr) l' ultimo stipendio: un milione di euro mentre decine di migliaia di risparmiatori hanno perso tutto. Classe 1938, ha gestito soldi, potere, intrecci, alleanze come un monarca, neppure troppo illuminato".			
			Continua a leggere
				
			
			
			In un gustoso articolo su Libero Quotidiano, ripreso da Dagospia, Carlo Cambi dipinge un quadretto di Gianni Zonin, il fu presidente della (ex) Banca Popolare di Vicenza, che, se non parlassimo di un dramma a lui collegato per 118.000 e passa soci della BPVi, farebbe anche sorridere e che vi riportiamo per un passaggio che ci ha particolarmente colpito. Cambi premette: "Lo chiamavano il Doge. Il suo nome è Gianni Zonin: per venti anni presidente della Popolare di Vicenza portata quasi al fallimento. Incasserà (nel frattempo lo ha incassato, ndr) l' ultimo stipendio: un milione di euro mentre decine di migliaia di risparmiatori hanno perso tutto. Classe 1938, ha gestito soldi, potere, intrecci, alleanze come un monarca, neppure troppo illuminato".			
			Continua a leggere
			 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    