Galvanin interviene sul caso Da Schio
Mercoledi 28 Ottobre 2009 alle 18:36Provincia di Vicenza
L'Assessore Provinciale all'Edilizia Scolastica Nereo Galvanin intende precisare quanto segue in merito ai recenti fatti accaduti all'istituto professionale Da Schio e riportati dalla stampa locale.
Vorrei fare chiarezza su quanto accaduto all'Istituto Da Schio nei giorni scorsi. Non solo per fare piena luce su fatti talvolta distorti dal passaparola, quanto per sottolineare l'estrema attenzione che la Provincia pone alla sicurezza dei suoi Istituti, su cui investe ingenti somme proprio per garantire che studenti, insegnanti e corpo non docente possano svolgere in estrema tranquillità il delicato compito di istruire ed essere istruiti.
I lavori che stiamo eseguendo adesso riguardano la sopraelevazione di un edificio recente, già predisposto per essere ampliato. Proprio per questo motivo, a suo tempo non fu possibile realizzare sulla copertura idonee pendenze per lo smaltimento delle acque meteoriche. Le guaine esistenti nella copertura, rigide per il tempo trascorso dalla loro posa, hanno subito danneggiamenti per effetto dei lavori di sopraelevazione , nonostante l'impresa esecutrice abbia sempre provveduto a porre in opera nuove guaine di protezione.
Alla luce di quanto detto, in collaborazione con il direttore dei lavori sono stati elaborati rimedi per evitare il ripetersi di situazioni di disagio per chi frequenta la scuola. Disagio che deriva sia dalle infiltrazioni sia dal rumore che disturba la concentrazione.
Per quanto riguarda le infiltrazioni, ora che ne è chiara la causa il problema verrà costantemente monitorato per evitare qualsiasi conseguenza negativa. Verranno praticati fori di deflusso dell'acqua, si utilizzeranno aspiratori idraulici e verrà utilizzata una guaina di maggiore spessore. Oltre a ciò, la presenza costante di tecnici sarà garanzia di un controllo continuo sul fabbricato.
Quanto al rumore, invece, è stato ordinato all'impresa di eseguire nelle ore pomeridiane, quindi in assenza degli alunni, non solo i getti, ma anche tutte le attività che maggiormente recano disturbo. Si stima che servano ancora 50 giorni di lavoro nell'area di cantiere maggiormente a contatto con le aule.
Concludo con la precisazione che i controsoffitti come quello dell'Istituto Da Schio non si rompono all'improvviso, e la stessa caduta è preceduta da chiari segnali di avvertimento, per cui mi sento di poter rassicurare studenti e insegnanti sulla sicurezza della loro permanenza a scuola. Lo dico per evitare facili e sterili allarmismi, e allo stesso tempo invito gli studenti a rendere partecipe anche il sottoscritto, oltre agli organi di informazioni, delle loro preoccupazioni.