No soldi a pioggia ma governance aziendale
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 19:46
Adami (Fit Cisl Vicenza): Agno Chiampo Ambiente accoglie le nostre richieste. Non soldi a pioggia, ma voce sul tema della governance aziendale.
L'Agno Chiampo Ambiente (ACA), la società di gestione del ciclo integrato dei rifiuti dell'Ovest Vicentino, ha deciso di accettare le richieste formulate dalla Cisl in merito al risultato di produzione.
«E' un ottimo punto di partenza - commenta Matteo Adami, Segretario Generale FIT CISL Vicenza. - In passato la dirigenza non ha saputo intendere le nostre richieste e ha sempre voluto evitare un confronto diretto con le maestranze e con le parti sociali. Oggi prendiamo atto che c'e' una presidenza ed un CDA che hanno saputo guardare oltre il rapporto lavorativo, mettendo al centro i lavoratori e l'impegno comune in una azienda che è di proprietà dei cittadini».
«E' un momento difficile per un'azienda privata come ACA - prosegue Adami - ma pur sempre a capitale pubblico, quindi costituita e tenuta in piedi con i denari dei cittadini. Dopo il verbale di riunione del 25 febbraio dove la delegazione FP CGIL chiedeva un importo base minimo per il premio risultato di 150.000 euro con richiesta di modificare il budget 2010, la FIT CISL ha invece puntato sulla contrattazione di secondo livello nella convinzione che anche i lavoratori, una volta coinvolti nel processo di governance aziendale, possano essere protagonisti di un risultato importante».
La sostanza della richiesta avanzata da FIT CISL è di evitare l'inutile spargimento di risorse finanziarie in un momento di difficoltà e di grande cambiamento, anche per aziende a capitale pubblico, e di puntare invece ad una maggiore condivisione delle linee strategiche per migliorare le performance delle aziende.
«Noi non chiediamo soldi a "pioggia" - prosegue Adami - ma di poter partecipare attivamente alla gestione aziendale e crediamo che con l'impegno di tutti si possa arrivare ad un risultato positivo per i lavoratori e per la tenuta dell'azienda . Auspichiamo che tutti i comuni soci tengano in considerazione la nostra richiesta per l'interesse dei lavoratori e dei cittadini proprietari dell'azienda, evitando derive strettamente economiche e/o politiche».
La proposta di FIT Cisl verrà portata al tavolo delle trattative previsto per il 15 marzo 2010 e sarà incardinata, come spiega Adami, sul miglioramento efficiente dei servizi, su una riduzione dei costi e un'eventuale crescita dei ricavi derivanti dall'aumento dei comuni conferenti.
«Riteniamo che tutto ciò - conclude Adami - possa non solo migliorare le performance economiche di cui l'azienda, ad oggi, ha effettivo bisogno per la salvaguardia del lavoro degli oltre 100 addetti, ma possa portare anche miglioramenti nella vita lavorativa dei dipendenti stessi».