Quotidiano | Categorie: Politica

Zigliotto, Veneto Stato: popolo veneto vittima della sindrome di Stoccolma

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 18:49 | non commentabile

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Ruggero Zigliotto, segretario provinciale Veneto Stato  -  Per Sindrome di Stoccolma si ritiene uno stato psicologico particolare che si manifesta in seguito ad un episodio estremamente violento o traumatico, ad esempio un sequestro di persona o un abuso ripetuto. Il soggetto affetto da Sindrome di Stoccolma durante l’abuso o la prigionia, prova un sentimento positivo, fino all’amore, nei confronti del proprio aguzzino. Si crea una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice.

A vedere i dibattiti politici di oggi e il vergognoso scambio di accuse reciproche sembra davvero che il Popolo Veneto, se i dati dei sondaggi verranno confermati, sia affetto da questo grave disturbo della personalità, che causerà, inevitabilmente, ulteriori problemi al Veneto senza minimamente intaccarne la pustolosa cancrena in cui giace ormai da troppo tempo. 

Pensare che la vecchia politica italiota ma anche la "nuova" rappresentata dal trio Monti/Giannino/Grillo possa essere una soluzione, è la dimostrazione pratica di essere, appunto, vittime della Sindrome di Stoccolma. 

Antonio Costato presidente di Grandi Mulini spa ha avuto modo di dire in un convegno Apindustria a Bassano del Grappa che Roma è un enorme stomaco che digerisce tutto e il prodotto della digestione di qualsiasi stomaco, sappiamo tutti cos'è… Ora sembra che al grido di: "tutto cambi affinché nulla cambi", la triade sopra citata di "nuova" politica, altro non fa che confermare questa teoria dell'immobilismo politico. Creando quindi un consenso politico che non servirà a cambiare la situazione e di fatto facendo da stampella politica a PD-PDL in quell'alternanza dell'immobilismo causa di tutti i guai di questo paese. 

Molti Veneti si illuderanno che la politica di Roma possa risolvere i loro problemi e l'Italia continuerà inesorabilmente ad affondare nella palude del malgoverno e della recessione economica vittima di forze parassitarie incapaci di evolversi in un qualcosa di positivo per il paese, ma al contrario continuando a "succhiare" risorse, economia, futuro di un paese che, appunto, sempre di più sembra affetto da questa grave patologia. 

VENETO STATO è l'unica soluzione possibile, il distacco da uno stato affamatore e incapace di generare forze positive per quel riscatto sociale ed economico necessario a trasformare l'Italia in una nazione. VENETO STATO è l'unico voto UTILE per i veneti; non comprenderlo significa essere definitivamente perduti. Non si lamentino poi le imprese, sopratutto quelle piccole e medie, se poi dovranno elemosinare "aiuti" da sempre promessi e che puntualmente si trasformano invece in un prelievo fiscale incompatibile con qualsiasi realtà economica. Chi potrà, le grandi industrie, delocalizzerà sempre di più e chi non potrà farlo seguirà il declino che a dispetto di alcuni slogan elettorali sarà inevitabile quanto certo.

L'indipendenza oltre che un diritto garantito dalle leggi internazionali rappresenta l'unica vera chance di salvezza, per la scialuppa veneta, nei confronti della nave italia, VENETO STATO è l'unica speranza possibile, il resto è solo pura illusione. 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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