Zappaterra (Cna Vicenza):bene Vicenzaoro First, prudente ottimismo per il 2011
Giovedi 20 Gennaio 2011 alle 19:55 | non commentabile
Arduino Zappaterra, Cna Vicenza  -  Fiera diversa dalle altre e grande entusiasmo per il piano quinquennale della gestione Ditri-Facco. Pesa però l'incognita prezzo dell'oro.
"E' stata una Fiera diversa dalle ultime due. Migliore certamente e un gradino più in alto da VicenzaOro First del 2010 e del 2009. Ma voglio essere prudentemente ottimista, nonostante molti colleghi artigiani abbiano ricevuto ordini in questi giorni, purtroppo sulla nostra attività pesa, come un macigno, la forte volatilità del prezzo dell'oro. Un'altalena che spesso provoca la cancellazione degli ordini, per una differenza troppo marcata tra il prezzo pattuito in partenza e quello che scaturisce dalle violente oscillazioni del prezzo dell'oro".
Così Arduino Zappaterra, presidente di CorArt e del mandamento di Vicenza di CNA, alla chiusura di VicenzaOro First. "C'è una discrepanza fondamentale che ho colto durante questa Fiera - prosegue Zappaterra - la dura consapevolezza della crisi che ha investito il nostro settore, che per l'oreficeria italiana, non solo vicentina, è stata devastante. La grande consapevolezza ci ha spinti a prendere contromisure. In questo contesto di lenta, ma determinata ripartenza non posso che dire che la Fiera di Vicenza è stata accanto al settore in maniera importante. Il suo supporto è stato pieno, e il progetto di cambiamento che ci è stato presentato è entusiasmante".
Zappaterrra abbandona le enunciazioni prudenziali, dunque, sul ruolo assunto da Fiera di Vicenza nel nuovo corso inaugurato dal duo Ditri-Facco. "Abbiamo visto il progetto di sviluppo quinquennale - e parlo da artigiano prima che da Presidente di mandamento di Vicenza - è stato ben al di sopra delle più rosee previsioni. Il programma di sviluppo è un vero e proprio punto di rottura con il passato, un disegno così carico di elementi di novità che ne sono rimasto stupito. Primo fra tutti vedo con particolare favore il fatto che Vicenza voglia porsi come vero luogo in cui si "manifesti" il made in Italy. Questo concetto di Fiera a servizio delle produzione orafe italiane è una novità assoluta e risponde a quel tentativo che, anche con CNA, stiamo cercando di realizzare: ovvero creare una realtà distrettuale unica, che metta insieme Arezzo, Vicenza e Valenza".
Un altro punto che raccoglie il favore di Zappaterra è l'introduzione di un Laboratorio e Osservatorio permanente, punto di riferimento nazionale per l'innovazione del sistema del gioiello. "Sapere dove stanno andando i mercati, quali siano i trend in atto, sperimentare il design sulle nostre produzioni significa avere la possibilità di cambiare la faccia di un settore che è stato per tanto tempo legato a tradizioni manifatturiere, che ormai sono più che sorpassate. Inoltre misurare il nostro saper fare artigiano con le tendenze, le tecniche e le visioni più all'avanguardia dei designers internazionali come abbiamo già sperimentato in CNA Vicenza potrà essere una modalità di cambiamento vincente".