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Volontari per sportello sostegno psicologico

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Settembre 2009 alle 17:01 | non commentabile

Caritas Diocesana Vicentina    

 

In un anno 138 persone contattate, 100 persone aiutate, l'81% italiani.
Un nuovo corso per volontari psicoterapeuti e specializzandi.

A chiunque può capitare di "inciampare" durante il proprio percorso di vita: quello che però spesso manca è il sostegno, che solo una relazione può dare e che permette di ricominciare proprio lì dove la vita si è interrotta. Se poi la persona, pur motivata, non ha le risorse economiche o non può aspettare i lunghi periodi di attesa dei servizi pubblici, viene risucchiata nella spirale della propria solitudine.
Per questo la Caritas Vicentina promuove il secondo corso di formazione per volontari psicoterapeuti e specializzandi, già iscritti all'Ordine degli Psicologi, che opereranno, a titolo volontario, nello sportello di sostegno psicologico diocesano, a disposizione di singoli, coppie o famiglie residenti nel vicentino.
Ad un anno e mezzo dalla sua nascita, lo sportello Caritas di sostegno psicologico si avvale della collaborazione di una trentina di volontari psicologi, psicoterapeuti o specializzandi.
Nel primo anno di attività (da maggio 2008 a maggio 2009) ben 138 persone hanno contattato il servizio e con il 72 per cento di loro è iniziato un percorso di sostegno psicologico. 290 i colloqui effettuati, con una media di sei incontri a serata. Significativo anche il dato relativo alla cittadinanza: l'81 per cento delle richieste proviene infatti da italiani. Sono le donne le più disponibili a chiedere aiuto (il 71 per cento), contro un bisogno maschile registrato nel 29 per cento dei casi. L'età media si aggira sui quarant'anni, ma a chiedere aiuto sono state persone dai 17 agli 80 anni, residenti per il 55 per cento a Vicenza ed il rimanente in provincia. Malgrado le notevoli differenze nello stato civile, il 93 per cento delle persone si presenta lamentando difficoltà relazionali e malessere in ambito familiare. «Anche il lavoro, però, è un importante motivo di disagio ed interessa il 68 per cento delle persone che si sono rivolte allo sportello: per condizioni ambientali o relazionali difficili, reddito insufficiente o una condizione di precariato che rende labile ogni confine e progettualità» spiega la coordinatrice, Serena Bimbati.
Lo sportello di sostegno psicologico ha cadenza settimanale, il mercoledì sera dalle ore 18 alle 21. Il servizio è attivo su prenotazione, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle 20,00 al numero 345 3685234.
Il servizio, come pure il corso, sono patrocinati dal Consiglio Regionale dell'Ordine degli Psicologi. «E' una prossimità a quelle persone che vivono un momento di difficoltà e hanno bisogno di un sostegno psicologico qualificato e professionale. Qualora non possano pagarselo - afferma il direttore della Caritas Vicentina, don Giovanni Sandonà - oppure non abbiano una situazione tale da giustificare l'urgenza dell'accesso ai servizi pubblici, restano soli. Ecco perché crediamo significativo che la Caritas possa offrire alcuni incontri di accompagnamento e orientamento a queste persone, visto il contesto di complessità e solitudine che caratterizza l'ordinario dell'esistere nella società di oggi. La disponibilità gratuita di questi professionisti diventa uno spazio concreto di prossimità. A loro va la nostra riconoscenza, così come all'Ordine, che ha saputo cogliere questo nuovo bisogno emergente nella nostra società». «Credo che venire da voi aiuti a vedere le cose in maniera diversa - spiega una persona che si è rivolta al servizio - e già questo è un sostegno. Ho consigliato lo sportello ad amici».
Il corso si pone l'obiettivo di fornire ai volontari il contesto per concretizzare il servizio sulla base delle reali dinamiche sociali, spesso problematiche, e favorire così l'apertura di nuovi sportelli sul territorio della Diocesi. Sono previsti cinque incontri serali, a partire dal 7 ottobre e fino al 4 novembre. Sabato 14 e sabato 21 novembre il percorso si chiuderà con due laboratori sull'ascolto e il primo colloquio. Temi della formazione saranno la filosofia del volontariato Caritas; la società plurale; la fatica del vivere; le ferite familiari; la Caritas con i suoi servizi segno e il rapporto con il territorio. Docenti esperti guideranno le serate, fra i quali: Stefano Laffi, dell'Agenzia di ricerca sociale Codici di Milano; Franco Fasolo, psichiatra di comunità, psicoterapeuta e gruppo-analista; Enzo Gelain, psicologo, Responsabile Servizio di Alcologia del SerT Ulss 6 Vicenza; Marco Nicolussi, Presidente dell'Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto; Giovanni Giuliari, Assessore alla Famiglia ed alla Pace per il Comune di Vicenza; Marcellino Vetere, psicologo psicoterapeuta e direttore dell'Istituto Veneto di Terapia Familiare; Maria Luisa Quadri psicologa psicoterapeuta.
Per informazioni ed iscrizioni al corso, che si terrà presso la sede della Caritas Vicentina in contrà Torretti 38 a Vicenza, ci si può rivolgere alla segreteria (tel. 0444 304986 - 0444 304986, [email protected], www.caritas.vicenza.it).






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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