Vini a denominazione, Giunta veneta individua commissioni di degustazione
Martedi 3 Gennaio 2012 alle 10:28 | non commentabile
Franco Manzato, Regione Veneto - La Giunta veneta ha prorogato fino a tutto giugno 2012 il funzionamento delle Commissioni di degustazione dei vini a Denominazione d'Origine, individuando per ciascuna i presidenti ed i relativi segretari nonchè i rispettivi supplenti e formulando gli elenchi dei degustatori abilitati ad operare (foto d'archivio con Gianni Zonin nelle sue cantine).
"Il provvedimento - ha sottolineato l'assessore all'agricoltura Franco Manzato - consente di assicurare la piena funzionalità delle Commissioni stesse dopo il decreto ministeriale che ha stabilito le nuove linee guida per la nomina, la composizione ed il funzionamento di questi organismi, provvedimento emanato nel novembre scorso, ma pubblicato il 20 dicembre".
Per la rivendicazione e presentazione dei vini a Denominazione, ogni singola partita deve essere sottoposta ad analisi chimico - fisiche e ad un esame organolettico, ovvero ad un assaggio da parte di apposite commissioni, che garantisca la rispondenza delle caratteristiche con quanto previsto dai disciplinari di produzione. La costituzione delle commissioni, la nomina dei presidenti e relativi sostituti e dei segretari e relativi sostituti era di competenza del Ministro delle politiche agricole, mentre spettava alle singole Camere di commercio farsi carico dell'operatività delle stesse e della tenuta degli elenchi dei degustatori. Con il decreto ministeriale di novembre, è stato stabilito che la costituzione delle Commissioni sia effettuata dalle Regioni, che devono anche istituire l'"Elenco dei tecnici degustatori" e l'"Elenco degli esperti degustatori. Dall'1 gennaio i vini ai devono inoltre essere sottoposti alle procedure gestite dalle strutture incaricate dei controlli. Queste ultime hanno segnalato l'urgenza di poter operare già a partire dai primi giorni di questo mese, per far fronte alle costanti richieste di certificazione che pervengono degli operatori vinicoli.
"Di qui il provvedimento della Giunta - ha spiegato Manzato - considerato che non c'erano i tempi necessari per individuare e definire i criteri e le modalità sia per la costituzione e gestione delle Commissioni di degustazione, sia per l'aggiornamento degli elenchi dei degustatori, senza pregiudicare l'attività di certificazione".