Vicenza: il gioco cresce?
Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 14:42 | non commentabile
Sta tenendo banco negli ultimi giorni a Vicenza una polemica piuttosto aspra con al centro l’Ospedale unico di Santorso in via Garziere dopo la denuncia della nota associazione Libera fondata da don Luigi Ciotti secondo cui in un punto vendita, un tabaccaio, interno alla struttura continuano ad essere venduti i popolari gratta e vinci nonostante proprio lì vengano curate le persone cadute nella spirale della ludopatia o gioco d'azzardo patologico che dir si voglia.
I numeri parlano chiaro: ci sono quasi 100 persone attualmente in cura per questo tipo di problematiche, la maggioranza uomini in una fascia d'età che va tra i 35 ed i 54 anni. Ed ovviamente si tratta soltanto della punta dell'iceberg di tale fenomeno visto che se pur in crescita, soltanto una minoranza dei soggetti con problemi legati alle scommesse e al gioco d'azzardo chiedono aiuto alle strutture predisposte.
Le istituzioni comunque non stanno a guardare. Da una parte il Comune di Vicenza sta partecipando attivamente alla ricerca nazionale proprio sul gioco d'azzardo per avere una migliore conoscenza sulla reale dimensione del fenomeno. Nell'indagine sono coinvolti anche ragazze e ragazzi delle scuole superiori visto che nonostante il categorico divieto ai minori di 18 anni per tutto quello che riguarda l'azzardo, spesso tale limite viene trasgredito con conseguenze piuttosto negative.
Nelle scorse settimane invece la giunta comunale ha realizzato una delibera per inasprire le sanzioni relative al rispetto agli orari di funzionamento di slot machine e video lottery. Con il nuovo intervento, si è passati da una multa di 50 euro ad una di 250 per chi violerà gli orari che prevedono l'accensione delle slot soltanto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Stando ai dati del comune, nell'arco di circa due anni dalla limitazione degli orari sono state 111 le violazioni accertate. A Vicenza si contano 3 sale giochi sul territorio comunale, insieme a 20 tabaccherie con la presenza di slot a cui si sommano altri 7 attività commerciali dove poter giocare.
Sempre più comuni e regioni comunque stanno proponendo delibere ed ordinanze per limitare scommesse e gioco d'azzardo per tentare di ridurre i problemi legati alla fruizione compulsiva e patologica. Le critiche mosse a questo tipo di azione amministrative vanno in direzioni diametralmente opposte. Da una parte qualcuno le giudica misure inadeguate e vorrebbe tornare ad una situazione di proibizionismo assoluto nei confronti del fenomeno gambling. Dall'altro invece qualcuno le ritiene inutili perché la fruizione del gioco d'azzardo può essere effettuato molto facilmente tramite Internet. Con qualsiasi device (PC, tablet, smartphone) collegato alla rete, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ci può collegare ad uno dei tantissimi portali specializzati che offrono sempre incentivi per i nuovi giocatori come il Bonus di Benvenuto.
Di certo rimane il fatto che la migliore arma contro gli eccessi nei confronti di qualsiasi vecchia (droga, alcool, tabacco) e nuova (gioco d'azzardo, scommesse, social network, gaming on line) dipendenza risulta essere l'educazione personale e l'autocontrollo, aspetti da coltivare sin dalla tenera età da famiglie ed istituzioni scolastiche.