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Vicenza: aperture festive, negozi nel limbo

Di Pietro Cotròn Giovedi 23 Febbraio 2012 alle 23:31 | non commentabile

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Più che una decisione, una non-decisione quella del Tar Veneto, che anziché arrivare a stabilire chi ha ragione e chi ha torto, ha passato alla Corte Costituzionale la patata bollente del braccio di ferro tra Stato e Regione. Oggetto del contendere, la legge regionale emanata lo scorso dicembre che mira a mettere un freno alle aperture festive indiscriminate volute con le liberalizzazioni, giudicata in conflitto con quanto è nelle intenzioni dell'esecutivo.

"E così ora rischia di aprirsi una sitiuazione a macchia di leopardo - racconta Ernesto Boschiero, vicedirettore di Confcommercio Vicenza - con negozi, quelli delle grandi catene, che avranno facoltà di tenere aperto quando e come vorranno, e le piccole attività che li seguiranno a singhiozzo, e solo in concomitanza con qualche altra manifestazione." In attesa del pronunciamento della Corte, previsto entro un non meglio specificato "alcuni mesi", le attività dunque rimangono nel limbo. Le istituzioni però promettono battaglia: continuano infatti gli incontri a Venezia tra rappresentanti dei capoluoghi, la Regione e Ance Veneto, per tenere una linea comune a difesa della legge regionale. "Il rischio è molteplice - spiega l'assessore allo sviluppo economico di Vicenza, Tommaso Ruggeri - sull'ordine pubblico, qualora negozi decidessero di aprire fino a tarda notte e senza regolarità, e sul degrado urbano, portando via competitività alle piccole attività familiari, costrette a chiudere a favore dei centri commerciali, e quindi lasciando i centri storici in balia del nulla."

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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