Vessatori gli interessi delle carte revolving
Domenica 15 Novembre 2009 alle 10:00 | non commentabile
Adico    Â
Le revolving, famose tesserine che prevedono gli stessi servizi di una carta credito, stanno registrando un vero boom: a fine 2008 erano ben 14,6 milioni quelle in circolazione in Italia, in ulteriore aumento +2,9% nei primi sei mesi di quest'anno.
Il funzionamento della revolving, fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO, "si basa sul principio che il titolare della carta ottiene un prestito che non e' tenuto a ripagare completamente al primo estratto conto, ma lo può rimborsare nel tempo e con flessibilità ; una funzione che consente di fare spese prima di avere avuto accreditato lo stipendio, ma di poter pagare dopo averlo incassato".
Per il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "il prezzo imposto per questa rateizzazione è elevatissimo"; conferma arrivata in questi giorni anche dalla Banca d'Italia.
Secondo le rilevazioni di Via Nazionale, il tasso di interesse operato dalle banche nelle revolving supera, infatti, il 17%, collocandosi sopra la media europea.
Dalla segreteria dell'ADICO alcuni consigli prima di sottoscrivere una carta revolving:
• considerare il tasso annuo nominale (Tan) e il tasso annuo effettivo globale (Taeg). Il primo viene utilizzato per calcolare, a partire dall'ammontare finanziato e dalla durata del prestito, la quota interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore. Il secondo esprime il costo effettivo di un prestito personale, tenendo conto anche delle spese, della periodicità delle rate e della durata.
• Altre voci da tenere a mente sono le spese annuali e quelle di incasso rata.
• La quota associativa annuale e il costo di invio dell'estratto conto.
"Alcuni consumatori che si sono rivolti all'ADICO, si sono visti addebitare penali fino al 30% per ritardo nei pagamenti" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.