Veneto, turismo accessibile e inclusivo
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 18:54 | non commentabile
Marino Finozzi, Regione Veneto - Non solo un'esigenza di inclusione, una dimostrazione di civiltà , ma anche un'opportunità di crescita economica che il Veneto non deve lasciarsi scappare. Questo - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi intervenendo al Lido di Venezia al Congresso europeo della società di Medicina fisica e riabilitazione - è il turismo accessibile e inclusivo per il Veneto.
"I dati del 2009 - ha detto Finozzi - confermano il primato nazionale del Veneto in campo turistico. Poco meno di 14 milioni di arrivi per un totale di oltre 60 milioni di presenze turistiche: 1 turista su 5 che sceglie l'Italia si ferma in Veneto ed è l'unica regione italiana, e tra le prime in Europa, ad avere strutturato un'offerta ricettiva estremamente variegata (mare, montagna, lago, terme, città d'arte)".
"Da tempo - prosegue l'assessore regionale al Turismo - puntiamo sulla diversificazione della nostra offerta. Uno dei punti del mio programma è proprio il turismo accessibile e inclusivo. Lavorerò affinché i servizi e le strutture del Veneto siano sempre più in grado di permettere a tutte le persone, indistintamente dalle proprie caratteristiche, la fruizione della vacanza e del tempo libero. Un servizio accessibile allargherà la clientela delle nostre strutture, e porterà i nostri ospiti ad una fidelizzazione ancora maggiore".
Per "persone con esigenze speciali" si intendono non solo le persone su sedia a rotelle ma anche quelle a mobilità ridotta (claudicanti che utilizzano bastone, focomelici, amputati...) persone limitazioni di tipo sensoriale, anziani, persone con esigenze dietetiche (celiaci, diabetici...) o con problemi di allergie, disabili temporanei, donne in stato di gravidanza, bambini che non hanno ancora imparato a camminare.... ossia persone che nella pratica del viaggiare necessitano di particolari attenzioni o comodità .
Si tratta di un bacino di utenza che viene stimato in oltre 130 milioni di persone solo in Europa. Il potenziale di crescita è quindi enorme, soprattutto se si considera che i modelli di comportamento delle persone con esigenze speciali sono simili a quelli degli altri turisti; si viaggia in compagnia della famiglia, di amici, di accompagnatore, con in alto livello di fidelizzazione e con un effetto moltiplicatore a beneficio dell'intero sistema.
Tra le prime iniziative in programma in questo senso l'assessore Finozzi ha annunciato la sperimentazione delle politiche europee in tema di turismo inclusivo nel Veneto, così come concordato con il commissario europeo al turismo Antonio Tajani nei giorni scorsi e il lancio di una manifestazione fieristica che metta a confronto gli operatori del settore.