Veneto regione test per politiche europee sul turismo
Sabato 22 Maggio 2010 alle 23:16 | non commentabile
Marino Finozzi, Regione Veneto - Accordo tra l'assessore Finozzi e il commissario Tajani (nella foto con tutti gli assessori al turismo del Veneto, n.d.r.)
Il Veneto sarà la regione virtuosa dove l'Unione europea sperimenterà l'applicazione delle linee di indirizzo sul turismo. La proposta lanciata a Vicenza dall'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi è stata accolta con entusiasmo dal commissario europeo al Turismo Antonio Tajani.
"Il turismo - ha spiegato Tajani- è entrato solo recentemente tra le attività economiche rilevanti per l'attività della Commissione europea. Stiamo delineando le nuove politiche di indirizzo e sono ben lieto di lavorare assieme al Veneto. Possiamo studiare un accordo tra la Commissione europea e la Regione del Veneto in modo che questa possa diventare una regione pilota nell'applicazione delle politiche europee sul turismo".
Tajani ha anche annunciato l'intenzione di presentare proprio nel Veneto a fine giugno la prima comunicazione dell'Unione europea sul turismo.
"Il Veneto - ha spiegato l'assessore Finozzi - attribuisce un ruolo fondamentale alla Commissione Europea per dare un quadro di riferimento normativo al settore economico del Turismo. Potendo contare su turismo balneare, montano, delle città d'arte, lacustre e termale, la Regione del Veneto si trova a essere leader a livello nazionale e una fra le più importanti regioni del turismo in Europa. Per il futuro puntiamo a sviluppare la sostenibilità ambientale dell'attività delle imprese e dei sistemi turistici, e ad adeguare le strutture di accoglienza turistica perché siano in grado di accogliere le persone a mobilità ridotta o diversamente abili".
"Il turismo - ha convenuto Tajani - è un diritto per ognuno. Anche un disabile o un anziano hanno diritto di fare turismo. Per gli operatori del settore poi un'attenzione particolare alle politiche di inclusione può essere un buon affare: basti pensare che i passeggeri a mobilità ridotta sono 137 milioni in Europa e che il sociale è un ottimo modo per far crescere l'economia turistica durante la bassa stagione. Penso ad esempio agli anziani Nord Europa che possono svernare in Italia o Spagna o Grecia. Oppure anziani del Sud che in agosto possono passare 10 giorni in Finlandia o in Svezia".