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Un forum sull'Ict per far crescere il manifatturiero

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 12 Marzo 2013 alle 17:06 | non commentabile

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Fondazione Cuoa  -  Sarà Villa Valmarana Morosini, storica sede del CUOA, a fare da cornice all’incontro, organizzato dal FORUM ICT della Fondazione, in collaborazione con Unicredit e con il Corriere Innovazione per il prossimo 14 marzo. Non solo benefici di cost reduction, ma vero e proprio strumento per fare sistema. Secondo una ricerca condotta da Unicredit, quello dell’Information and Communication Technology è un fattore sottovalutato per far funzionare in chiave internazionale l’intero modello di business delle imprese.

Nell’ambito di un tessuto industriale come quello italiano, caratterizzato dalla presenza capillare delle PMI, l’ICT è uno strumento chiave, in grado di costituire un punto di raccordo tra le esigenze di diverse tipologie di aziende, fungendo così da collante di un sistema produttivo a rete, come quello della maggior parte delle industrie italiane. Tramite l’ICT si può costruire il terreno per favorire processi di integrazione all’interno della filiera produttiva, sviluppando forme di collaborazione e innovazione tra le imprese.

Il convegno, che si pone l’obiettivo di investigare le best practicies delle aziende a Nordest nei settori del Made in Italy, si aprirà alle ore 17.00 con i saluti del Direttore Generale del CUOA Giuseppe Caldiera. Farà seguito l’apertura dei lavori, con una relazione di Cecilia Rossignoli, docente di Organizzazione Aziendale all’università di Verona e Referente scientifico del forum ICT della Fondazione. Seguiranno la presentazione del rapporto Unicredit 2012 “La digitalizzazione delle imprese italiane: efficienza, innovazione e conquista di nuovi mercati” a cura di Romano Artoni, Deputy regional manager nordest di Unicredit e la relazione “La nuova alleanza tra manifattura e servizi avanzati” di Paolo Gubitta, Direttore scientifico dell’Area imprenditorialità del CUOA e Docente di Organizzazione aziendale all’università di Padova. Dopo le case history di Better Silver, a cura dell’A.D. Paolo Bettinardi, di Diana Corp a cura dell’A.D. Stefano Morcellini e di Solinfo da parte dell’A.D. Giorgio Calzetti, sono previsti un dibattito e le considerazioni conclusive. Moderatore dell’incontro Luca Barbieri, giornalista del Corriere del Veneto e del Corriere Innovazione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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