Umberto I e Umberto Nicolai: auguri 2010
Domenica 27 Dicembre 2009 alle 10:00 | non commentabile
Coni Vicenza     Â
Da Umberto e... Umberto I, gli auguri per un 2010 ricco di soddisfazioni per lo sport vicentino
Quella del nome è solo una coincidenza, affatto cercata, perché entrambi gli Umberto racchiudono la sintesi del mondo sportivo vicentino ma per "diritto d'anzianità " e, scontatamente per una logica alfanumerica, la parola va prima all'Umberto I.
In chiusura del 2009 "annus excelsior" per lo sport vicentino a portare gli auguri agli sportivi vicentini sono queste due componenti irrinunciabili del movimento provinciale: "Umberto I Vicenza e Umberto Nicolai"
La denominazione completa della società sportiva è Umberto I Vicenza 1875 quindi ha qualche annetto, diciamo quasi un secolo più dell'altro Umberto, quello istituzionale, presidente del CONI, il primo cittadino dello sport provinciale.
La società Umberto I è al giro di boa dei 135 anni è rappresenta un excursus sportivo unico nel mondo dello sport vicentino. Nessun altra società sportiva della provincia ha attraversato ben tre secoli di attività continuativa nella ginnastica artistica, lotta e pesi con risultati strepitosi. Bastino i nomi delle olimpioniche Diletta Giampiccolo nella lotta libera e Laura Bortolaso nella ginnastica artistica.
E' una gloria dello sport vicentino, curiosamente è coeva di un'altra attività di volontariato, quella dell'Opera Pia dei SS. Re Magi di Santa Chiara, un'associazione di volontariato che il giorno dell'Epifania presta soccorso alle comunità più bisognose della diocesi di Vicenza.
Oggi la società è un po' la fotografia del movimento sportivo provinciale e nazionale. C'è grande voglia di fare da parte della dirigenza e di chi ha a cuore le sorti di quest'istituzione sportiva storica dello sport berico ma l'Umberto I deve fare i conti con la carenza di vocazioni a livello giovanile e con la difficoltà di coinvolgere il volontariato determinato e capace da inserire nei ruoli dirigenziali.
Tommaso Zenere è al lavoro in palestra anche nel giorno di Santo Stefano sotto la guida del tecnico Gaetano Bellon. Il talento, under 18 della lotta Greco-Romana, è la più concreta speranza berica per Londra 2012. "Quest'anno entro nella categoria juniores - spiega Tommy - quale primo obiettivo ho messo in vetta la conquista del titolo, scommessa affatto facile per un esordiente di categoria e quale obiettivo reale quello di avvicinare a suon di risultati di pregio la chiamata olimpica. Ci sto dando dentro al massimo perché credo fortemente nei miei mezzi e voglio rispondere con i fatti a chi lavora con me, la mia società ed il mio allenatore".
Con Tommy ci sono altri piccoli atleti alle prime armi o di discipline pure di grandi sacrifici che però raramente vanno a finire sotto i riflettori come nel caso di Arthur Bertol, tra i migliori nel Veneto nel sollevamento pesi.
Dai piccoli e dai talenti emergenti dell'Umberto I l'augurio a tutto il movimento sportivo vicentino è di vivere lo sport senza esasperazioni ma con impegno e sempre nell'assoluto rispetto dell'avversario poi naturalmente ...vinca il migliore.
Dalla scuola, comune di Vicenza in cui è assessore e dal CONI, Umberto Nicolai è il regista occulto di tutto lo sport vicentino, quello che vanamente da tempo le altre province venete e del resto del paese cercano di emulare. Non che Vicenza abbia un'impiantistica ed un'organizzazione da "campus" statunitense ma neppure di qualità scadente ma ciò che la differenzia da Padova, Verona, Treviso, ecc. sono i raccolti in tema di risultati, senza tema di smentita, esagerati nello sport scolastico e pure di altissima caratura in quello promozionale ed amatoriale.
"Sul piano dell'impiantistica stiamo abbastanza bene ma è il futuro che deve preoccuparci perché le società dovranno stringere la cinghia sul fronte della raccolta finanziaria da parte degli sponsor e, in questi tempi di magra, crescere sul piano della capacità e competenza professionale. Un controsenso - sintetizza Nicolai - perché è come chiedere a chi è in difficoltà di migliorare i propri risultati ma è una esigenza obbligata dovuta ad un momento difficile di tutto il paese. Il 2010 è l'anno del dirigente sportivo, di una figura essenziale per il movimento sportivo senza il quale non nascono e crescono talenti e le società boccheggiano poi ci sono altre iniziative in cantiere ma il mio messaggio per il 2010 è di continuare su una strada che a Vicenza sta dando grandi soddisfazioni e soprattutto di tenersi alla larga da quanto visto in altre città in cui la violenza e l'antisport hanno trovato attecchimento. Alzo con voi il calice per un 2010 che vedrà Vicenza sportiva sempre nelle zone nobili delle graduatorie nazionali, un posto che riusciremo a mantenere se continueremo a fare squadra".