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Ue "etichetta" i prodotti alimentari, Bizzotto: basta tarocchi e alimenti spacciati per italiani

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Novembre 2011 alle 22:15 | non commentabile

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On. Marta Bizzotto, Lega Nord - "Un'importante conquista a tutela dei consumatori: basta tarocchi e alimenti falsamente spacciati per italiani". "Ottimo risultato per l'agroalimentare italiano, fondamentale l'indicazione del paese d'origine. Ora però è necessario estendere l'etichettatura a tutti gli alimenti e prodotti"
"Basta tarocchi e prodotti alimentari falsamente spacciati per italiani: l'entrata in vigore della Regolamento Europeo sull'etichettatura dei prodotti alimentari rappresenta una tappa fondamentale per la tutela del settore agroalimentare e dei consumatori.

Finalmente, infatti, oltre 500 milioni di consumatori europei potranno fare scelte più consapevoli in campo alimentare, avendo a disposizione una vera e propria carta d'identità dei cibi e, soprattutto, avendo la certezza della provenienza e dell'origine degli alimenti".
Questo il commento dell'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto sull'entrata in vigore del nuovo Regolamento UE sull'etichettatura dei prodotti alimentari.
"Si tratta senza dubbio di un'importante conquista per tutto l'agroalimentare di casa nostra, volto alla tutela dei diritti del consumatore ed alla difesa dei nostri produttori che lavorano sull'eccellenza e sulla genuinità degli alimenti - aggiunge l'On. Bizzotto - Prevedere l'obbligatorietà dell'indicazione del luogo di origine e di provenienza del prodotto, rappresenta infatti uno straordinario successo per tutto il Made in Italy, da sempre garanzia di qualità ma troppo spesso contraffatto e falsamente spacciato come prodotto italiano".
"Oltre al Paese d'origine, le etichette saranno quindi per legge più chiare, trasparenti e leggibili (dimensioni e caratteri più grandi con il divieto di indicazioni fuorvianti) e dovranno contenere anche le tabelle nutrizionali (contenuto energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, proteine, zuccheri, sale) e la presenza degli allergeni - conclude l'on. Bizzotto - Il risultato è sicuramente molto positivo, ma molto resta ancora da fare: il regolamento, infatti, si applica soltanto ad alcune tipologie di prodotti. La prossima sfida, dunque, che spero accomuni trasversalmente tutti gli eurodeputati italiani, sarà quella di estendere l'obbligatorietà dell'etichettatura a tutti gli altri tipi di alimenti".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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