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Turismo, in Veneto arrivano i cinesi: + 163 per cento

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Aprile 2012 alle 23:07 | non commentabile

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Regione Veneto - Arrivano i cinesi, che vogliono vedere Venezia, le altre città d'arte, le Dolomiti e il Garda; e per il turismo veneto la stagione 2012 si apre sotto il segno dell'ottimismo, pur di fronte ad una crisi economica che sta pesando sul nostro Paese. Gli ospiti che dalla Cina hanno scelto come meta il Veneto a gennaio dell'anno corrente sono aumentati del 163 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, con 27.211 arrivi, ponendosi al primo posto fra i turisti stranieri.

Ciò significa che sono arrivati più cinesi che tedeschi, austriaci, francesi ovvero i cittadini provenienti dai tradizionali bacini turistici esteri della prima regione italiana nell'economia dell'ospitalità.

Il dato è ufficiale, ed è stato comunicato oggi a Vicenza dallo stesso assessore regionale al turismo della Regione, soddisfatto per gli esiti di questo piccolo scorcio del 2012, nel corso della presentazione del progetto per la promozione delle "Terme d'Acqua", ovvero delle località al di fuori del grande bacino termale euganeo (le "Terme del Fango") dove sgorgano acque termali o terapeutiche che possono costituire una offerta di benessere e cura in ogni caso significativa.
Il dato di gennaio va ovviamente preso con le pinze, ma è tuttavia significativo. Pur con assenza di neve, che ha penalizzato il tradizionale turismo della montagna invernale, gli arrivi sono stati 560.629, con un aumento del 4,2 per cento sul gennaio 2011. I pernottamenti sono stati 1.650.600, con una crescita minima rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, percentualmente non valutabile. Questo risultato, peraltro, è dato da un forte aumento dei turisti stranieri (+9,9), cui corrisponde un sostanziale caso delle presenze nazionali (-6,3)

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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