Tre dirigenti a tempo determinato e uno fisso per il sociale, Variati: tutti valutati a obiettivi
Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 16:20 | non commentabile
Variati e la giunta decidono, in presenza dei tagli previsti dalla legge, che i tre dirigenti previsti a tempo determinato e pari al mandato dell'amministrazione siano quelli alle infrastrutture, ai servizi scolastici e alla cultura mentre, grazie alle risorse accumulate nel tempo, verrà assunto a tempo indeterminato anche un dirigente per il sociale.Â
Tutti, però, dice il sindaco, saranno valutati ad obiettivi, così come sarà per ogni singolo assessore. Nel video il sindaco con gli altri presenti, l'assessore Filippo Zanetti e il direttore generale Antonio Bortoli, spiega le motivazioni delle scelte e risponde alle domande dei colleghi, tra cui quella del nostro Milioni sulle retribuzioni: «saranno quelle fissate dalle norme contrattuali, non siamo in dissesto come Pomezia...».
Comune di Vicenza - Servizi sociali e abitativi, Cultura e turismo, Servizi scolastici ed educativi e Infrastrutture: sono i quattro settori sui sette attualmente vacanti (gli altri tre sono i Lavori pubblici, l'Edilizia privata e il Servizio amministrativo del dipartimento territorio) cui la giunta questa mattina ha deciso di dare priorità con l'avvio delle procedure selettive per i rispettivi posti di dirigente, scaduti lo scorso 1 giugno in concomitanza con la scadenza del mandato amministrativo 2008-2013. Â
Lo ha annunciato a palazzo Trissino, al termine della seduta, il sindaco Achille Variati, affiancato dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti e dal direttore generale Antonio Bortoli, spiegando i vincoli che impone il quadro normativo. Â
La legge infatti – che tende sempre più alla riduzione delle spese di personale, anche per i Comuni come Vicenza che hanno sempre rispettato il patto di stabilità interno  – impone all'amministrazione di rideterminare la dotazione organica del personale dirigenziale scendendo dagli attuali 22 posti a 18 complessivi, compresi quelli a tempo determinato, che, sempre per legge, per un Comune come Vicenza corrispondono a 3 unità .
“Grazie poi a risparmi effettuati – ha annunciato il sindaco -, abbiamo la possibilità di trasformare a tempo indeterminato uno di questi posti attualmente legati al mandato del sindaco e la scelta è caduta sul settore dei Servizi sociali, che, per varie ragioni, per troppi anni è stata teatro di caroselli di dirigenti. Invece, per l'evoluzione della domanda e per le emergenze che il settore si trova sempre più spesso a dover affrontare, riteniamo sia ormai necessaria una direzione stabile, che verrà pertanto individuata con avviso di mobilità o con concorso pubblicoâ€. Â
“Le tre direzioni a tempo determinato che abbiamo scelto fra le sette attualmente vacanti – ha poi spiegato il sindaco – sono state individuate in base agli obiettivi prioritari di questa amministrazione. Il settore Infrastrutture, ad esempio, e non i Lavori pubblici, perchè, almeno per i primi due anni di questo mandato, vogliamo raggiungere risultati importanti, in grado di trasformare in meglio la città : dalla tangenziale nordest alla variante alla SP 46, dal ponte di Debba con il collegamento a Vicenza est alla prosecuzione di via Martiri delle Foibe. Ad ogni modo il dirigente delle Infrastrutture avrà ad interim anche la direzione dei Lavori pubbliciâ€.
“Per quanto riguarda poi la priorità assegnata a Cultura e turismo e ai Servizi educativi e scolastici – ha continuato il sindaco -, la scelta è stata dettata dal numero di persone coinvolte e dalla tipologia degli obiettivi dei rispettivi assessoratiâ€.
“Per quanto riguarda infine gli altri settori che resteranno sprovvisti della dirigenza – ha precisato il sindaco -, si porterà avanti l'interim come già avviene ora, e i direttori a tempo determinato avranno un incarico quinquennale, legato alla durata del mandato del sindaco, fermo restando che potranno essere revocati, al pari dei dirigenti a tempo indeterminato, nel caso non raggiungessero gli obiettivi loro assegnatiâ€.
“La nuova amministrazione – ha infine annunciato Variati - intende rivedere, asciugandoli, gli stessi dipartimenti. Se oggi c'è una direzione generale e quattro dipartimenti, ciascuno con le sue direzioni, vorremmo a breve portare a tre i dipartimenti, con una rivisitazione delle direzioni e dei servizi. È una delibera che stiamo studiando e che porteremo comunque al dialogo e al confronto con le organizzazioni sindacaliâ€.