Torna a Vicenza la quinta edizione di "Haru no Kaze - Vento di primavera"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 16:19 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  Torna ricco di appuntamenti “Haru no Kaze – Vento di primavera”, il festival della cultura giapponese che l’assessorato al turismo del Comune di Vicenza organizza con l’associazione Gohan con dal 15 al 24 marzo. Giunta alla quinta edizione, la rassegna di eventi dedicati al mondo nipponico ha reso Vicenza punto di riferimento per appassionati della cultura e delle arti del Giappone e per tutti coloro che ne sono attratti e vogliono approfondirne la conoscenza.

Il notevole e progressivo riscontro avuto in termini di interesse, contatti ed afflusso di pubblico, ha trasformato in breve tempo un evento a carattere locale in una manifestazione di livello nazionale, richiamando persone non solo dal vicentino e dal Veneto ma da tutta Italia.
L'iniziativa è stata presentata oggi dall'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri e dalla presidente dell'associazione Gohan, Paola Bordignon.
“Il festival, cresciuto negli anni e che fin dall'esordio ha proposto eventi di qualità, rappresenta un importante momento di promozione per la nostra città – ha detto l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri -. E lo dimostrano anche i dati. Nel 2012, rispetto al 2011, abbiamo avuto un aumento di pernottamenti di turisti giapponesi pari al 6,4% per un totale di 3.745 unità. Se invece osserviamo il dato provinciale notiamo un incremento del 3,1% con 11.074 pernottamenti complessivi”.
“In questi anni abbiamo registrato un aumento di presenze al festival che attrae non solo gli appassionati, ma anche coloro che desiderano avvicinarsi alla cultura giapponese – ha dichiarato la presidente dell'associazione Gohan, Paola Bordignon -. Anche per questa edizione siamo in grado di garantire proposte di qualità grazie al sostengno delle istituzioni non solo italiane ma anche giapponesi. Tra i numerosi appuntamenti in programma segnalo il concerto di musica tradizionale giapponese, con il gruppo “Hanagumi” proveniente direttamente dal Giappone, e la conferenza dal titolo “Teatro del Nō”. Inoltre  organizzeremo numerosi laboratori che l'anno scorso sono stati particolarmente graditi tanto da registrare il tutto esaurito alcuni giorni prima dello svolgimento.”
L’impegno e il lavoro svolti negli anni per far crescere il festival hanno avuto il pieno riconoscimento e l’apprezzamento dell’Istituto di cultura giapponese di Roma e del consolato generale del Giappone a Milano. In particolare, il console generale  in occasione della sua visita a Vicenza l’anno scorso per l’ultima edizione di “Haru no Kaze” ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando come la manifestazione sia divenuta l’evento dedicato alla cultura giapponese più completo e qualitativamente più importante in Italia.
“Haru no Kaze”, in giapponese “vento di primavera”, riprende come ogni anno l’immagine del fiorire della primavera, con i fiori di ciliegio simbolo del Giappone e con il suo vento che spazza l’inverno e porta rinascita e  nuova vita.
Lo sforzo organizzativo dell’associazione Gohan è stato particolarmente intenso per proporre al meglio le diverse tipologie di iniziative, mantenendo sempre la massima cura nella salvaguardia dell’atmosfera e dell’estetica giapponese in tutte le espressioni artistiche tradizionali e moderne in programma.
Le proposte di “Haru no Kaze 2013” riguarderanno rassegne espositive di arte moderna  dedicate al tema “L’incontro”, con opere di artisti giapponesi ed italiani contemporanei che si incontreranno attraverso la pittura e l’artigianato giapponese. Non mancheranno gli incontri culturali, con dimostrazioni di teatro del Nō (forma teatrale antica sorta nel XIV secolo), workshop su varie arti giapponesi (ikebana, shiatsu, origami, chadō, zazen, vestizione del kimono, cucina giapponese, gioco del Go), proiezione cinematografica, concerto di musica giapponese, degustazione di cibi giapponesi ed esposizioni di bonsai.
Nel dettaglio, il programma prevede dal 15 al 24 marzo la mostra di artisti contemporanei giapponesi e italiani dal titolo “Il tempo vuoto” a Palazzo Cordellina che sarà inaugurata venerdì 15 marzo alle 18 cui seguirà la prolusione estetica del filosofo Paolo Meneghetti.
Obiettivo della mostra è di mettere a confronto artisti contemporanei, giapponesi e italiani, che, ciascuno con proprie modalità, lavorano su elementi di ricerca dell’ “ordine” (universo in espansione), del “disordine” (universo imploso, caos, brodo primordiale), della “perfezione” o della “imperfezione”, dell’articolazione formale, estetica e/o verbale,  del “vivere” sociale. Gli artisti che espongono sono: Kumi Yamamoto, Shinya Sakurai, Toshiro Yamaguchi, Gianni Maria Tessari, Maurizio Colombo, Theo Gallino.
Inoltre, a Vi.Art, nello stesso periodo, si svolgerà l’esposizione di opere di artigianato artistico giapponese di Khouloud Sinno Hibri, artista e fashion designer  libanese vissuta a lungo in Giappone. In particolare l’artista ha perfezionato una singolare pratica artigianale giapponese, il kurumi-e (l’arte di creare immagini grazie alla complessa combinazione e stratificazione di tessuto o carta washi). Con l’occasione, saranno esposte a ViArt anche opere del Laboratorio Argilla e Mani di Cogollo del Cengio realizzate con la tecnica giapponese raku, che significa vivere in armonia con le cose e la cui origine è legata alla cerimonia del the ed all’influenza della filosofia zen nella cultura giapponese, oltre ad oggetti di artigianato tradizionale e moderno della “Japan Primavera”,  dove le lavorazioni tradizionali si accompagnano a un design moderno.
La Loggia del Capitaniato, dal 15 al 17 marzo, ospiterà l’esposizione di bonsai a cura dell’associazione “Amici del Bonsai Marostica”.
Le iniziative di carattere culturale ai Chiostri di Santa Corona prevedono la conferenza sul tema “Kaizen o sistema Toyota”, con Rosario Maniera, presidente dell’associazione culturale italo giapponese Fuji, venerdì 15 marzo alle 15.30.
Al cinema teatro Primavera di Santa Bertilla, venerdì 22 marzo alle 20.45 si svolgerà la conferenza dal titolo “Teatro del Nō”, con Monique Arnaud, docente di regia teatrale all'Università Ca' Foscari di Venezia, unica Shihan (istruttore abilitato) di Nō che insegna fuori dal Giappone, dopo aver appreso la tecnica venticinque anni fa a Kioto.
Sempre ai chiostri di santa Corona, l’ormai imperdibile e sempre suggestiva cerimonia della vestizione del kimono con dimostrazioni per imparare a vestire questo tradizionale e complesso abito secondo la ritualità giapponese, domenica 24 marzo dalle 10 alle 13.
Al teatro Astra, domenica 17 marzo dalle 16.30 alle 19, si ripeterà la tradizionale Cerimonia del tè – Chadō, con dimostrazioni e degustazioni  a cura della maestra Michiko Nojiri, della scuola Urasenke.
Da sabato 16 a domenica 24 marzo al Polo Giovanile di contrà Barche, 55 si svolgeranno numerosi workshop e dimostrazioni su prenotazione, sulle varie arti giapponesi, tra cui lezioni e trattamenti di Shiatsu a cura della scuola Nagaiki Shiatsu Vicenza, laboratori di origami a cura della Maestra Mukoyama della Origami Nihon kai e Origami Korea kai, lezioni di lingua giapponese, lavorazione dei bonsai, a cura dell’associazione “Amici del Bonsai Marostica”, incontri di Gioco del Go, a cura del Gruppo Veneto Go, laboratori di Ikebana a cura della Scuola Sogetsu. Al centro yoga “Albero della vita” di Creazzo, si svolgerà invece la pratica di meditazione Zazen “Sedere nel Silenzio”, martedì 19 marzo alle 20.45, sempre su prenotazione.
Non mancherà la cena giapponese “I sapori del Giappone” giovedì 21 marzo alle 20.15 al ristorante “Tazio” di viale Verona, dove si svolgeranno anche le lezioni di cucina giapponese, in particolare sulla preparazione del sushi (sabato 23 alle 9.30).
Lunedì 18 marzo alle 20.45 al cinema teatro Primavera di Santa Bertilla, verrà proiettato il film “Zatoichi”, di Takeshi Kitano, vincitore del Leone d’argento per la migliore regia al Festival del Cinema di Venezia nel 2003, in collaborazione con il Cinema Teatro Primavera e l’associazione culturale Fermento (ingresso 3 euro).
Appuntamento da non perdere sarà il concerto di musica tradizionale giapponese, intenso, coinvolgente e ricco di suggestioni dal titolo “Hogaku” con il gruppo “Hanagumi” direttamente dal Giappone per l’occasione, che si terrà sabato 16 marzo alle 20.45 al Ridotto del Teatro comunale. I biglietti, al costo di 5 euro compresi diritti di prevendita, sono già in vendita alla biglietteria del Teatro (viale Mazzini 39, 0444 324442, [email protected]), agli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e on line sul sito www.tcvi.it.
L’inaugurazione di “Haru no Kaze 2013” avverrà venerdì 15 marzo alle 10.30 in sala degli Stucchi a palazzo Trissino alla presenza del console del Giappone, a testimonianza dell’apprezzamento per la qualità e la rigorosa completezza di proposte che la manifestazione allestita dall’associazione Gohan offre a Vicenza.
Un gazebo informativo sul festival, dove si potrà prenotare anche la partecipazione ai diversi eventi, sarà a disposizione del pubblico sabato 9 marzo dalle 15 alle 19 e domenica 10 marzo dalle 10 alle 18.
Per informazioni, prenotazioni ed iscrizioni: segreteria associazione Gohan Asd - 3456497944 - [email protected] - www.assgohan.com/eventi. L’associazione è anche su Facebook e Twitter.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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