Torna a risplendere la pala del Montagna
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 15:42 | non commentabile
Diocesi di Vicenza - Si completa sabato 12 gennaio 2013, alle ore 11.00, lo straordinario intervento di recupero del complesso decorativo e pittorico della Cappella di santa Caterina in Cattedrale. Dopo l’accurato restauro che ha interessato gli affreschi delle pareti e l’altare lapideo, torna a risplendere di rinnovata bellezza anche la pala raffigurante la Madonna con il Bambino tra le sante Lucia e Maddalena.
Saranno presenti S.E. mons. Beniamino Pizziol vescovo di Vicenza e il dott. Gianni Zonin presidente della Fondazione Giuseppe Roi. Il restauro ha consentito il ripristino della piena leggibilità dell’opera che si qualifica come importante documento della tarda maturità del maestro vicentino Bartolomeo Montagna evidenziando la stretta connessione tematica e compositiva tra affreschi e pala d’altare, unici documenti pittorici superstiti tra i numerosi che l’artista ideò per la Cattedrale di Vicenza.
Inattese e insospettate le qualità cromatiche emerse dall’attenta pulitura del dipinto che si accende di calde e squillanti tonalità di rosso e verde, di sfumature violacee e azzurrine, di tinte aranciate e auree. Perfettamente restituita è anche la descrizione attenta di abiti, gioielli e acconciature a testimonianza della moda cinquecentesca in area veneta che suggeriscono l’idea di una cappella tutta al femminile. Straordinari anche gli effetti di luce alle spalle della Vergine che insieme alle ombre proiettate a tergo delle due sante affrescate alle pareti ricostruiscono un’intelaiatura geometrica rivelatrice delle ricerche prospettiche che caratterizzano l’attività di Montagna dopo il 1490.
L’intervento di restauro, promosso dalla Diocesi di Vicenza nella figura di mons. Francesco Gasparini, Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali e del Museo Diocesano, ha visto la collaborazione in ampia sinergia con la dott.ssa Chiara Rigoni funzionario della Soprintendenza al Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico di VR RO VI. L’iniziativa è stata possibile per il sostegno pronto e generoso della Fondazione Giuseppe Roi che con costanza si impegna in attività di recupero, tutela e valorizzazione del ricchezza storico artistico del nostro territorio, mentre le accurate operazioni di restauro sono state affidate alla competenza di Egidio Arlango già impegnato nel restauro degli affreschi.
E’ dunque la proficua sinergia tra pubblico e privato a restituire alla Cattedrale di Vicenza un’altra importante opera che qualifica lo straordinario valore del patrimonio di arte, fede e devozione di cui è custode.