Tasse, Ciambetti: governo inventa tassa su sms, una follia
Giovedi 12 Aprile 2012 alle 16:36 | non commentabile
Roberto Ciambetti - "La tassa sugli sms? Forse non bisogna essere dei grandi tecnici se, per far quadrare i conti, dopo salassi che sembrano non aver messo in sicurezza i conti pubblici, si arriva a tassare anche i messaggini". Molto perplesso l'assessore regionale al Bilancio del Veneto, Roberto Ciambetti, commenta così l'ultima proposta del governo Monti che intende finanziare la protezione civile appunto con una nuova tassa.
"Che la Protezione civile sia da finanziare e potenziare - ha detto Ciambetti - non ci sono dubbi: l'Italia è una realtà fragilissima al altissimo rischio. Il dubbio nasce dal sistema scelto dal governo tecnico: aumentare le tasse. Dopo le accise, sulla benzina, dopo l'Imu, sulle case ai danni dei Comuni, dopo le pensioni, arriva adesso la Tasm che come acronimo combina sia la Tassa Sms, sia il concetto di giustizia fiscale fanTASMa.  Mentre si discute di spending review, contenimento della spesa pubblica, e il ministro Giarda ha già ammesso candidamente di non poter presentare quei tagli che in altri stati, ad iniziare dal Regno Unito, sono in programma con risparmi equivalenti a decine di miliardi di Euro, in Italia ci si inventa una nuova tassa, cioè si scarica sul cittadino la mancata volontà di incidere nel vero bubbone del sistema Italia. Non dimentichiamo che questa nuova invenzione fantasmagorica arriva da un governo che ha girato lo scorso gennaio circa 2,567 miliardi di euro, quasi un decimo della manovra salva-Italia, alla Morgan Stanley di New York, un governo che ha messo l'Imu sulla prima casa dei cittadini esonerando tuttavia le Fondazioni bancarie dal pagamento di questa imposta. Il governo dei banchieri - ha concluso Ciambetti - sta facendo danni irreversibili: non si rilancia lo sviluppo a suo di tasse"