Tar respinge ricorso di Lav, Wwf, Enpa, Lipu Stival: riconosciuto equilibrio nostro approccio
Venerdi 26 Novembre 2010 alle 14:50 | non commentabile
Daniele Stival, Regione Veneto - "Il Tar del Veneto ha respinto anche il ricorso presentato da Lav, Wwf, Enpa e Lipu contro la delibera regionale che autorizza la caccia in deroga di alcune specie di volatili. Una nuova importantissima conferma della bontà delle scelte regionali in materia". Lo sottolinea l'assessore regionale alla caccia Daniele Stival che, commentando il nuovo intervento del Tribunale Amministrativo Regionale in materia di caccia in deroga, esprime "grandissima soddisfazione per una decisione della magistratura amministrativa che rende giustizia della correttezza del cammino individuato dalla Giunta regionale nel normare l'intera questione, tanto complessa quanto difficile: la miglior risposta possibile alle tante polemiche dai toni spesso sopra le righe sollevate da più parti".
 "La Regione del Veneto - aggiunge Stival - ha dimostrato in pieno la propria capacità di corretta gestione amministrativa, con un approccio equilibrato grazie al quale una fondamentale tradizione veneta, qual è la caccia alla piccola fauna migratrice, può proseguire nel corso della stagione venatoria senza interruzioni e nella certezza del diritto". Stival rivolge un ringraziamento particolare alle strutture regionali unità di progetto caccia e pesca e avvocatura regionale che hanno fattivamente collaborato per la stesura e la difesa in giudizio del provvedimento regionale. "Questo successo, sul quale peraltro dovremo costruire in futuro un approccio ancora più credibile, tenuto conto che il Veneto rappresenta un punto di riferimento normativo a livello nazionale - prosegue l'assessore - dimostra come le critiche avanzate al provvedimento regionale da una parte minoritaria del mondo venatorio fossero ingiustificate e frutto, molto probabilmente, di un velato timore che la gestione di questa difficile materia venisse sottratta alla sterile speculazione politica per essere finalmente affidata alle competenze tecnico-scientifiche". "Passaggio indispensabile - conclude Stival - per conseguire nel concreto la tanto sbandierata modernizzazione del settore e la tanto invocata pari dignità del contesto nazionale a livello europeo".