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Tagli ai finanziamenti a fondo perduto, si passa al tasso zero

Di VicenzaPiù Giovedi 11 Febbraio 2016 alle 18:05 | non commentabile

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Brutte notizie per chi vuole provare a intraprendere una carriera in proprio, magari lanciando una propria start up. I finanziamenti a fondo perduto, che venivano erogati fino allo scorso anno, non sono stati rinnovati e, al momento, sono stati in gran parte sostituiti dai prestiti a tasso zero. Una differenza tutt'altro che minima, specialmente per i tantissimi giovai che, non trovando lavoro, prendono il coraggio a quattro mani e si lanciano in un'avventura imprenditoriale.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo, partendo dalle novità che hanno coinvolto il settore, di fare il punto della situazione. Invitalia (l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, un'associazione di proprietà del Ministero dell'Economia) ha introdotto, per il 2016, i prestiti senza interessi nel nuovo progetto Imprese a tasso zero.

Queste particolari agevolazioni vanno a sostituire i finanziamenti a fondo perduto che venivano erogati fino allo scorso anno e per cui si erano esauriti i fondi. Tuttavia, seppur parliamo sempre di 2 strumenti che forniscono agevolazioni, la differenza è molto significativa. Per rendersi conto di cosa significa per un giovane che vuole aprire un'attività (e in maniera diversa per le casse dello stato) bisogna capire come funzionano i finanziamenti a fondo perduto.

Questi strumenti di credito agevolato, infatti, permettevano di ottenere un capitale rimborsando solo una parte dei soldi. Gran parte del capitale era erogato, appunto, a fondo perduto. Con i prestiti a tasso zero si eroga un capitale che dovrà essere restituito al 100% senza che su questo gravino gli interessi. La differenza è molto importante e, di fatto, questa novità va a penalizzare i giovani che decideranno, quest'anno, di tentare la strada imprenditoriale.

Nel complesso ci sembra opportuno riassumere velocemente quelle che sono le linee generali con cui verranno erogati i prestiti Invitalia per il 2016. Gli incentivi sono validi su tutto il territorio italiano e finanziano progetti d’impresa che prevedano budget di spese non superiore a 1,5 milioni di euro. Il finanziamento a tasso zero viene erogato per una durata massima di 8 anni, e con il capitale erogato si può coprire fino al 75% degli investimenti totali previsti.

Visto e considerato che la situazione, a livello nazionale, resta molto delicata con la disoccupazione giovanile che sfiora il 40% e un flusso sempre maggiore di giovani laureati che decide di andare all'estero, c'è da chiedersi se non fosse stato opportuno prendere una decisione differente, magari potenziando i fondi dello scorso anno, piuttosto che diminuirli.

Anche perchè ogni nuova realtà imprenditoriale che si viene a creare si traduce in posti di lavoro e nuovo gettito per le casse dell'erario. Ovviamente la scelta di eliminare i fondi destinati all'erogazione dei finanziamenti a fondo perduto a sostegno dei giovani è stata dettata da esigenze di bilancio che solo il ministero dell'Economia è in grado di conoscere nel dettaglio.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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