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Settimana ambiente Veneto: convegno su attività di cava

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Marzo 2013 alle 07:06 | non commentabile

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Regione Veneto - Nell'attuale situazione economica forse uno dei settori più colpiti è quello estrattivo. Pur dovendo operare in questo quadro, la giunta regionale ha deciso di avviare un significativo rinnovamento nel settore operando su tre livelli: un provvedimento legislativo di urgenza per intervenire in quegli ambiti ove la situazione era più compromessa, una revisione complessiva della legge di riferimento e la predisposizione del Piano di settore.

 

Dell'evoluzione del settore estrattivo e del nuovo Piano regionale per le attività di cava (PRAC) si è parlato ieri pomeriggio in Fiera a Padova nell'ambito della Settimana dell'Ambiente Veneto e di SEP, Salone internazionale dedicato all'ambiente, che si svolgono congiuntamente. E' intervenuto anche l'assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte. Attualmente la prima proposta di legge (Pdl 272) è all'ordine del giorno del Consiglio regionale, mentre si sono appena avviati i lavori della commissione consiliare sulla proposta (Pdl 284) di revisione della vecchia legge regionale che regola il settore (n. 44/82).

Inoltre - è stato ricordato - dopo la redazione del Rapporto Ambientale Preliminare si sta procedendo nella predisposizione del PRAC, atteso da 30 anni. Le previsioni, in termini di fabbisogno, si sono notevolemente ridotte rispetto quelle formulate in occasione di una precedente proposta del 2008. Ciò non solo in relazione al diverso contesto economico, ma anche in considerazione di un approccio che porta a cercare di ridurre l'uso del territorio, ad incentivare l'utilizzo di materiali alternativi e di recupero, a considerare i volumi di materiali derivanti dai grandi progetti (pedemontana, bacini di laminazione, ecc.) che la Regione sta avviando. Nella costruzione del piano si sta applicando la VAS (valutazione ambientale strategica) passo passo in modo da far sì che le scelte siano ambientalmente corrette e compatibili.

Tutto questo lavoro di pianificazione e di rinnovamento normativo - è stata la conclusione - punta quindi a trovare il giusto equilibrio per compendiare le contrapposte esigenze di incentivazione dell'attività economica e di salvaguardia dell'ambiente.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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