Quotidiano | Categorie: Politica

Serve un'intelligence veneta

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Gennaio 2010 alle 18:01 | non commentabile

Partito Nasional Veneto

Allarme bomba a palazzo Balbi: dimostra che ci serve l'indipendenza per avere un'intelligence veneta

Gli interessi nazionali veneti hanno bisogno di un sistema informativo e di sicurezza che risponda a Venezia e non a Roma

 

Il caso dell'allarme bomba di ieri a Palazzo Balbi, in Regione Veneto ha dimostrato come la massima istituzione oggi esistente per noi Veneti sia debolissima e priva di un servizio informativo e di sicurezza adeguato alla tutela dei propri interessi. Se infatti fosse esistito un servizio segreto veneto, l'informazione che ha messo in ridicolo il Veneto non avrebbe avuto la rilevanza di cui invece ha goduto. Non è infatti ammissibile che 4 pacchi regalo vengano confusi per bombe, è da inetti.

E non possiamo (o meglio, non vogliamo) nemmeno pensare che i destinatari dei regali abbiano appositamente creato il caso per restare a galla mediaticamente per qualche ora inventando una bufala e prendendosi gioco dei cittadini veneti.

Ai nostri confini esistono Popoli di pochi milioni di abitanti che possono godere della tutela dei propri interessi nazionali e della propria sicurezza grazie a un sistema di intelligence nazionale. Due milioni di sloveni ad esempio, così come 4 milioni e mezzo di croati, sono protetti ciascuno da due servizi segreti, 8 milioni di austriaci da 3 enti di sicurezza, 7 milioni e mezzo di svizzeri da 4 agenzie informative e così via.

Perché allora 5 milioni di veneti non possono avere i propri servizi di intelligence, che rispondano esclusivamente a Venezia e non a Roma?

La risposta è semplice: ciò avviene perché il Veneto è oggi sotto dominio coloniale italiano. Per poter avere finalmente la tutela dei propri interessi nazionali e della propria sicurezza e per difendersi dal terrorismo, il Veneto ha bisogno della propria indipendenza.

Nell'odierna società dell'informazione ciò è ancor più indispensabile per difenderci anche dagli effetti nefasti dello spionaggio industriale, ad esempio, delle molte attività economiche cinesi che sono presenti nelle nostre zone industriali. Come noto, ad esempio, la Cina ha sempre dato grande importanza alla propria attività informativa, così come ha fatto il Giappone nei decenni passati. E la Cina non ha caso favorisce l'insediamento economico proprio nel cuore produttivo veneto, per favorire il trasferimento di know-how a proprio vantaggio. Intendiamoci, tali processi non sono eludibili oggi, ma è del tutto normale che i Veneti si dotino di organizzazioni snelle ed efficienti che ne monitorino l'andamento.

Continuare a vivere quindi sotto il dominio dello stato italiano e dei suoi partiti significa rinunciare alla nostra sicurezza, alla salvaguardia delle nostre attività economiche, alla difesa delle nostre reti logistiche e di trasporto, alla tutela del nostro interesse generale veneto.

Ecco perché ai Veneti conviene votare il PARTITO NASIONAL VENETO alle prossime elezioni regionali di fine marzo. Perché solo il PNV chiederà l'autorizzazione al Popolo Veneto per indire un referendum per l'indipendenza del Veneto, che sarà tenuto sotto monitoraggio e nel rispetto delle norme e del diritto internazionale. E solo il PNV permetterà in breve tempo ai Veneti di dotarsi di un moderno servizio di intelligence a tutela del proprio interesse e sicurezza nazionale.

Ufficio stampa
Partito Nasional Veneto

Leggi tutti gli articoli su: Partito Nasional Veneto





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network