Quotidiano |

Seminario sui materiali compositi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Settembre 2009 alle 16:11 | non commentabile

Fondazione Studi Universitari

Presentazione del nono seminario internazionale
EXPERIMENTAL TECHNIQUES
AND DESIGN IN COMPOSITE MATERIALS

30 settembre -2 ottobre 2009
Complesso Universitario di San Nicola
Stradella San Nicola, 3 - Vicenza

 

Nei prossimi giorni, presso la sede universitaria vicentina, si terrà una importante iniziativa internazionale.
Il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali dell'Università di Padova in collaborazione con la Fondazione Studi Universitari di Vicenza, l'Associazione Italiana Analisi delle Sollecitazioni e Assocompositi organizza la nona edizione del Seminario internazionale EXPERIMENTAL TECHNIQUES AND DESIGN IN COMPOSITE MATERIALS (ETDCM), presso la sede del Dipartimento in Stradella S. Nicola 3 a Vicenza.
Il seminario è coordinato dal Prof. Marino Quaresimin, docente di Costruzione di Macchine presso la sede vicentina. La tematica del convegno, i materiali compositi e le loro applicazioni strutturali, rappresenta uno dei settori più innovativi dal punto di vista industriale e scientifico, con notevolissime potenzialità di sviluppo nell'ambito industriale veneto e nazionale. L'integrazione con altre tecnologie emergenti, come ad esempio le nanotecnologie, può aumentare ulteriormente queste potenzialità e rappresentare, se sfruttata opportunamente dalle Aziende vicentine e venete, il salto tecnologico necessario per mantenere la posizione di leadership a livello nazionale ed internazionale.
I materiali compositi: il nome stesso indica che essi sono costituiti da due o più materiali che combinati tra loro riescono a fornire prestazioni molto più elevate dei singoli costituenti presi separatamente. Sono tipicamente realizzati con una matrice polimerica nella quale viene annegato un rinforzo in forma di filamenti molto sottili di vetro, carbonio o fibra aramidica. Questi materiali forniscono prestazioni molto elevate in termini di resistenza e rigidezza, a volte ben superiori ai tradizionali materiali da costruzione, mantenendo però pesi estremamente contenuti e questo li ha resi i candidati ideali per applicazioni quali telai di vetture da competizione, imbarcazioni da regata o strutture aeronautiche. Tuttavia, i recenti sviluppi dell'attività di ricerca, svolta anche presso la sede universitaria vicentina, hanno dimostrato come questi nuovi materiali siano utilizzabili con notevole successo anche in molti altri settori: nell'industria meccanica tradizionale e nel settore delle macchine utensili per applicazioni dove resistenza e leggerezza siano tra i principali requisiti, nel settore edile come rinforzo di strutture in muratura o metalliche, ma anche per prodotti di largo consumo quali componenti sportivi o di arredamento, per il loro accattivante aspetto estetico.
Il seminario vuole costituire un momento di incontro tra ricercatori italiani e stranieri e personale tecnico del mondo industriale per l'aggiornamento sulle attività di ricerca in corso a livello nazionale ed internazionale, per la promozione di attività di collaborazione e per la discussione di tematiche applicative di potenziale interesse industriale. Nei tre giorni del seminario sono infatti previste oltre 70 relazioni di ricercatori italiani e stranieri provenienti da centri di ricerca, università e aziende di oltre 20 paesi. Le tematiche principali su cui verteranno i contributi sono lo sviluppo di nuovi materiali e lo studio delle loro proprietà, le metodologie innovative di progettazione e produzione, la progettazione a fatica e ad impatto e i nanocompositi.
Su invito, parteciperanno alla conferenza alcuni esponenti di altissimo livello dello scenario mondiale: i professori Ramesh Talreja (Texas A&M University) , Eric Brown (Los Alamos National Lab) e Serge Abrate (Southern Illinois University) presenteranno, rispettivamente, un contributo sulle metodologie di progettazione a fatica, una panoramica sui materiali autoriparanti e un'analisi delle problematiche di progettazione di strutture sandwich sottoposte ad impatto.
Di particolare rilievo sono inoltre una sessione speciale organizzata dall'Office of Naval Research degli Stati Uniti ed una memoria sull'attività di ricerca e sviluppo sui materiali compositi applicati alla produzione di veicoli sportivi presentata dal direttore tecnico di Automobili Lamborghini, Ing. Maurizio Reggiani.
Il programma completo e altre informazioni sulla manifestazione sono disponibili alla pagina WEB http://www.gest.unipd.it/etdcm9.
Il seminario si inserisce nel programma delle attività di ricerca e formazione sui materiali compositi in corso presso la sede universitaria vicentina, dove il gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Marino Quaresimin organizza anche corsi di formazione per tecnici e progettisti aziendali e sta attualmente sviluppando programmi di ricerca applicata in collaborazione con centri di ricerca ed aziende nazionali ed internazionali.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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