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Scatta l'ambiente, concorso fotografico per le scuole alla scoperta delle risorse naturali

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Febbraio 2013 alle 12:24 | non commentabile

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Regione Veneto - Laguna, mare, montagna, il Veneto presenta un territorio molto variegato dal punto di vista ambientale ed è tra le regioni in cui maggiormente lo sviluppo economico deve fare i conti con la salvaguardia delle risorse naturali. Inoltre anche di recente, eventi meteorologici intensi come l'alluvione del 2010, ne hanno segnato il paesaggio e hanno richiesto importanti azioni di ripristino.

Per far conoscere le specificità del territorio e gli interventi realizzati per tutelarlo, l'Assessorato regionale all'Ambiente propone la seconda edizione della "Settimana dell'Ambiente Veneto" in programma dal 16 al 24 marzo.
La Settimana dell'Ambiente Veneto aprirà ai cittadini le porte di oltre cinquanta siti di interesse ambientale fra oasi naturalistiche, musei delle bonifiche, impianti di depurazioni, interventi idraulici per il contenimento delle piene, centrali idroelettriche, risorgive ma anche discariche e inceneritori. Sono previste per ogni sito visite guidate, l'elenco completo, oltre alle informazioni per prenotare, si trova nel sito www.regione.veneto.it. "Fra le novità di quest'anno c'è una maggiore attenzione rivolta agli studenti delle scuole dell'obbligo - fa rilevare l'assessore regionale all'ambiente - perché crediamo che il loro coinvolgimento sia fondamentale. Abbiamo bisogno di confrontarci con la loro sensibilità per capire come vedono l'ambiente e che aspettative ripongono nell'operato delle istituzioni su questo tema".
Agli studenti sono dedicati laboratori didattici con l'utilizzo della multimedialità realizzati in collaborazione con l'Università di Padova e l'Ufficio Scolastico Regionale e novità assoluta di questa edizione è il concorso fotografico "Scatta l'Ambiente". E' rivolto a singole classi appartenenti a scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali, paritarie e non paritarie del Veneto. Le iscrizioni sono già aperte, ogni classe può partecipare inviando fotografie scattate durante la visita ad uno dei siti in programma e dovrà contenere un riferimento esplicito all'impianto visitato mettendone in luce la valenza ambientale. Il bando è scaricabile su www.regione.veneto.it mentre per richiedere informazioni si può scrivere a [email protected]






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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